DE FERRARI, Giovanni Andrea
Anna Maria Villa
Nacque a Genova nel 1598 da "famiglia qualificata", essendo il padre Battista "d'ottimi costumi e di perfetta indole", come ricorda il Soprani (1674, p. [...] molti gli artisti toscani che lavoravano a , p. 14; M. Bonzi, Un presepio di G. A. D., in A voxe de Zena, III (1960), p.15; A. C. Quintavalle, 65 (quadri nell'inv. del 1709 della coll. diFerdinando Carlo Gonzaga); G. Biavati, Paesaggio con figure…, ...
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CABIANCA, Vincenzo
Ferdinando Arisi
Nato a Verona il 20 giugno 1827 da Giovanni, vicentino, e dalla veronese Maria Pipa, dopo aver frequentato per tre anni il ginnasio presso il seminario vescovile [...] 146, 156, 189, 262; Catal. della III Biennale romana, Roma 1925, pp. 126-130 (con presentaz. di C. Montani che segnala la mostra anche in Il 92-99; U. Ojetti, Imacchiaioli toscani nella raccolta di E. Checcucci di Firenze, Milano-Roma 1928, tavv. ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] pittura toscana, dalle Ferdinando I de’ Medici acquistò il tondo e lo fece appendere nella sua camera da letto a Palazzo Pitti, per poi installarlo nella Tribuna degli Uffizi in posizione di Paolo III si recò di persona allo studio di Michelangelo a ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] della scultura. Perciò, dopo la Toscana, madre del Rinascimento, è certo . Ascoli, Arch. glott. ital., XIV; E. Mulitsch, Forum Julii, III; g) Venezia: vocabolarî: E. Paoletti, 1851; F. Mutinelli, 1851; - della poesia diFerdinando Palmieri (un ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] proprio al tempo in cui Mieszko III il Vecchio (m. nel 1202) in Toscana, a Firenze, dove proprio i bronzi trecenteschi di Andrea in Napoli, l'Europa. Ricerche di storia dell'arte in onore diFerdinando Bologna, a cura di F. Abbate, F. Sricchia ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] di cimeli e qualche salvataggio, come S. Ferdinando riecheggia anche nelle realizzazioni toscanedi Giovanni Michelucci. Pure pp. 107-113; T. Verdon, L’arte cristiana in Italia. III, Età moderna e contemporanea, Cinisello Balsamo 2008, pp. 198, 200 ...
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GIAMBERTI, Antonio, detto Antonio da Sangallo il Vecchio
Paola Zampa
Arnaldo Bruschi
Nacque a Firenze all'inizio della seconda metà del Quattrocento da Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto.
Il [...] completamento del modello ligneo di un palazzo per Ferdinando I d'Aragona perché dell'architettura, dei modi dell'architetture toscane, con miglior forma che gli altri et XVIe siècles, I-III, Paris 1900-02, ad indicem (rec. di C. von Fabriczy, in ...
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RICAMO
A. Lauria
Termine, derivato dall'arabo raqam ('disegno, segno'), con il quale si intende la rifinitura di materiali tessili eseguita manualmente mediante il lavoro ad ago utilizzando filati di [...] Bibl.: s.v. Etoffes, in Viollet-le-Duc, III, 1858, pp. 356-374; F. Bock, "Atti del I Convegno sulle arti minori in Toscana, Arezzo 1971", Firenze 1973, pp. 85-95; di Anagni, in Napoli l'Europa. Ricerche di storia dell'arte in onore diFerdinando ...
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ARMI BIANCHE
D. C. Nicolle
In senso stretto la specificazione di a. 'bianche' si applica storicamente solo alla spada e al pugnale con le loro varianti lunghe e corte: dallo spadone a due mani allo [...] di m. 6 ca., o le 'gialde' - lunghe poco più della metà - usate anche in Toscana and arms through seven centuries, London 1920, I, pp. 1-144; III, pp. 81-126; C. Buttin, La forge des lames, Revue oggi, tra cui la spada di s. Ferdinando, del sec. 13° ( ...
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CRESTI, Domenico, detto il Passignano
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
Figlio di Michele, nacque a Passignano fraz. di Tavarnelle Val di Pesa, presso Firenze nel gennaio 1559 (Nissman, Disegni..., [...] -1728], III, p. 438), protettori dei toscani a Roma, che gravitavano nell'orbita del pontefice. La decisione di eseguire tutte sino al 1616, si ebbe intorno al 1605, quando il granduca Ferdinando de' Medici richiamò a Firenze il Cigoli e il C. per ...
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livornina
s. f. [der. del nome della città di Livorno]. – In numismatica: l. della rosa, la moneta d’argento da 8 reali coniata nel 1665 da Ferdinando II granduca di Toscana e nel 1718 da Cosimo III, che al rovescio ha per tipo la pianta di...