Pittore olandese di nature morte, nato a Delft nel 1625-26. Figlio d'un notaio e scolaro di suo zio Evert van Aelst, fu nominato maestro nel 1643. Nello stesso anno intraprese un lungo viaggio, in Francia [...] di fattura accuratissima. Parecchi furono acquistati dal granduca Ferdinando II e dal cardinale Giancarlo de' Medici durante la permanenza del van Aelst a Firenze. Cosimo III, quando nel 1667 e 1668, come principe ereditario, visitò ...
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Poligrafo fiorito verso la metà del sec. III a. C. Scrisse, oltre una storia d'Alessandro, altre opere storiche e orazioni, quasi interamente perdute. Apparve più tardi il rappresentante tipico della retorica [...] asiatica. Dai pochi frammenti superstiti si può forse concludere che E. fu, più che storico, narratore romanzesco, indifferente alla narrazione e ai pensieri tradizionali, volto ai particolari curiosi ...
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Diplomatico; nato il 10 marzo 1786, morto a Ratisbona il 21 maggio 1866. Consigliere di legazione a 20 anni, prestò servizio durante il primo impero napoleonico alle ambasciate austriache di Londra e di [...] fra la corte di Vienna e gli Ungheresi ed ebbe dal Batthyány una missione di fiducia presso l'imperatore Ferdinando, che accompagnò a Innsbruck, e raggiunse a Olmütz. Ritiratosi in Baviera per dissesti finanziarî, vi rimase fino alla sua ...
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. Famiglia triestina, le cui origini risalgono al secolo XIII e forse al XII. Ebbe notevolissima parte nella vita comunale, specialmente durante il XIV e il XV secolo. Dei suoi membri, sono più degni di [...] (1458-1546), umanista e poeta, segretario italiano alla corte imperiale, vescovo di Trieste, di cui si servirono Federico III, Massimiliano e Ferdinando d'Austria nei più alti uffici politici, e che fu più volte commissario di guerra nel Friuli (1509 ...
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AKA. Abhidhamma o dottrina (dhamma) κατ' ἐξοχήν fu detta dagli scolastici quella tramandata dal terzo piṭaka o "canestro" del Canone buddhistico (v. tipiṭaka), il più recente dẹi tre (circa 400-250 a. [...] : I. Dhamma-sañgaṇi o "enumerazione degli stati psicologici", di cui il II. Vibhañga o "classificazione" è il proseguimento; III. Dhātu-kathā o "discorso sugli elementi"; IV. Puggala-paññatti o "descrizione dei tipi umani"; V. Kathā-vatthu o "punti ...
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. Così era detta la lira di Mantova coniata durante il principato dei duchi Vincenzo I, Francesco IV e Ferdinando Gonzaga (1587-1626). Al dritto portante lo stemma e il nome dei principi univa nel rovescio [...] a qualche specie di ducatoni che allora si coniavano con tanta frequenza.
Bibl.: Affò, in G.A. Zanetti, Nuova raccolta, ecc., III, Bologna 1783; Corpus Nummorum Italicorum, IV (Lombardia, Zecche Minori), Roma 1913, p. 324 segg. e tav. XXVI, 9, 10 ...
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Nato a Sangüesa nell'aprile 1503 da Giovanni d'Albret e da Caterina di Foix, salì al potere nel 1516. Gli restava allora soltanto la Navarra francese; e inutilmente cercò di rivendicare, con l'aiuto di [...] diritti sulla Navarra spagnola, conquistata nel 1512 da Ferdinando il Cattolico d'Aragona. Rimase pertanto in stretto matrimonio nacque Giovanna d'Albret, madre di Enrico IV di Francia (v.) e III di Navarra. E. morì il 25 maggio 1555 a Pau.
Bibl.: A ...
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Nato a Siena nel 1537, fratello del più famoso Scipione, morì nel 1586. La raccolta Stanze di diversi illustri poeti, curata da Agostino Ferentilli, la quale fu qualche volta ristampata dal 1571 in poi, [...] Siena 1589, e poi più volte), recitata nelle nozze di Ferdinando I granduca di Toscana con Cristina di Lorena. Pure ristampato più F. S. Quadrio, Della storia e della ragione d'ogni poesia, Milano 1744, III, pp. 266-67; V, pp. 92-93 e 109; I. Sanesi, ...
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MĀYĀ
Ferdinando BELLONI-FILIPPI
. Nel Ṛgveda māyā è la "potenza magica" che consente agli dei di sopraffare i dasyu o assumere diverse forme (III, 34, 6; VII, 47, 18). Nel senso d'"illusione cosmica" [...] la parola appartiene al monismo assoluto di Gauḍapāda (inizio del secolo VIII) e di Śaṅkara (Advaita, v.) e designa il mondo fenomenico, parvenza illusoria che emana dal Brahman-Ātman, unica trascendente ...
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. Delle molte monete italiane che portano la figura dell'Annunciazione di Maria Vergine, quella indicata nelle gride monetarie con il nome di Annunziata o Nunziata è il giulio, del valore di 14 soldi, [...] fatto coniare da Ferdinando II Gonzaga, signore di Guastalla (1575-1630). La metà del valore (7 soldi) era indicata come Annunziata piccola o Nunziatina.
Bibl.: Affò, in G. A. Zanetti, Nuova raccolta, ecc., III, Bologna 1783; Corpus Nummorum ...
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cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...
solino2
solino2 s. m. [der. di sole, con riferimento al tipo del sole raggiante]. – In numismatica: 1. Moneta d’argento del valore di un soldo, fatta coniare da Luigi III Gonzaga marchese di Mantova (dal 1444 al 1478), che ha per tipo il sole...