ADIMARI, Ludovico
Arnaldo D'Addario
Figlio di Zanobi di Ludovico e di Allegra di Pietro di Bivero Tassis, nacque a Napoli il 3 sett. 1644. Venuto da giovane in Toscana, studiò a Pisa sotto la guida [...] dei Concordi, e quindi a Mantova, il cui duca, Ferdinando Carlo, lo accolse fra i gentiluomini di camera, concedendogli l'ingresso in Arcadia (Temisto Marateo) ed il perdono di Cosimo III, in seguito al quale poté tornare a Firenze (6 sett. 1692 ...
Leggi Tutto
GIORGINI, Giovanni
Angela Asor Rosa
Nacque da una nobile famiglia di Jesi, nell'Anconetano, nella seconda metà del sec. XVI e si dedicò a studi giuridici, laureandosi in legge a Macerata nel 1575. Successivamente [...] ariostesche. Spicca in tal senso la figura di re Ferdinando il Cattolico che, come un eroe dell'epica 1892, pp. 17-30; M. Perrotta, Il Mondo nuovo di G. G., in Atti del III Convegno internazionale di studi colombiani, Genova 1979, pp. 633-640. ...
Leggi Tutto
BAZZANI (Bazani) CAVAZZONI, Virginia
Mariolina Meliadò
Nacque a Modena nel 1681.
Vari autori disputarono sulla sua città natale. Finì per decidere il Tiraboschi, citando a riprova, contro il parere [...] essa andò sposa a un aiutante di camera del duca Ferdinando Carlo. Visse anche a Bologna, ove fu accademica , p. 182; A. Lombardi, Storia della letteratura italiana nel sec.XVIII, III, Modena 1829, p. 244; P. L. Ferri, Biblioteca femminile italiana, ...
Leggi Tutto
BASTIANELLO, Giuseppe
Luigi Lotti
Nato a Bologna nel 1805, studiò dapprima nel collegio di Cassano d'Adda, quindi a Bologna con P. Costa, infine a Roma, ove, all'Archiginnasio della Sapienza, si laureò [...] , pp. 24-26, 414; L. Rocco, La stampa periodica napolitana delle rivoluzioni (1799-1820-18481860), Napoli 1921, p. 146; E. Cione, Ferdinando II e i carbonari emiliani. Un episodio ignorato del 1830, in Nuova riv. storica, XVIII (1934), pp. 213-218; F ...
Leggi Tutto
ASTORI, Giuseppe Celestino
Antonella Dolci
Nacque a Bergamo nel maggio del 1728, da Domenico e da Anna Maria Rota.
A quattordici anni compose un epigramma latino Ad Deiparam Virginem,Bergamo 1742, stampato [...] secondo uno schema assai semplicistico escogitato da Ferdinando Caccia nel 1741 e perfezionato da Giuseppe di A. Foresti, Bergamo 1902, pp. 23 s.; M. Cesarotti, Epistolario, III, Firenze 1911, lett. LXIII, LXV) e l'elogio di qualche moderno ammiratore ...
Leggi Tutto
cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...
solino2
solino2 s. m. [der. di sole, con riferimento al tipo del sole raggiante]. – In numismatica: 1. Moneta d’argento del valore di un soldo, fatta coniare da Luigi III Gonzaga marchese di Mantova (dal 1444 al 1478), che ha per tipo il sole...