GRASSI, Alfio
Emanuele Pigni
Nacque ad Acireale, presso Catania, il 2 ag. 1766 da Nicola e da Maria Vasta. Di famiglia benestante, ebbe un'ottima educazione letteraria (studiò con passione Livio e Plutarco), [...] di dieci anni aveva tentato di fuggire di casa). Giunto all'età dell'arruolamento, contro la volontà del padre si recò a Napoli ed entrò come cadetto volontario nel reggimento "BorboneFerdinando del restaurato governo diFerdinandoIV e riparò in ...
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FERORELLI, Nicola
Filomena Patroni Griffi
Da Francesco, possidente, e Maddalena Pilolla, filatrice, nacque a Bitetto, in provincia di Bari, il 29 sett. 1877. Conseguì nel dicembre del 1904 la laurea [...] diFerdinando il Cattolico; al "Segno" degli Ebrei e il popolino napoletano, con riferimento ai provvedimenti adottati dal re di Napoli e Sicilia Carlo diBorbone -515; Mario Pagano esule a Milano, ibid., IV (1917), pp. 630 ss.; Ipatriotti dell'Italia ...
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CARACCIOLO, Marino Francesco
Francesco Barbagallo
Quarto di questo nome, nacque il 5 ag. 1714 ad Avellino da Francesco Marino (II) principe di Avellino, consigliere intimo imperiale e da Giulia di Nicola [...] spagnolo.
Il C. fu tra i baroni del Regno che il 30 dic. 1759 giurarono fedeltà al re FerdinandoIV nelle mani del duca di Cerisano delegato della Reggenza. L'assoluta lealtà verso la dinastia borbonica non impedì l'insorgere tra il C. e la Corona ...
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DE DONNO, Oronzo
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Maglie (Lecce) il 2 ag. 1754 da Nicola e Maddalena Cezzi. Compiuti gli studi delle lettere e delle scienze nella cittadina natale, si trasferì a Napoli [...] e si recò prima a Marsiglia, divenuta rifugio di molti esiliati della Restaurazione borbonica e poi a Parigi.
Dopo il trattato di Firenze del 1801 stipulato tra FerdinandoIV e Gioacchino Murat e la generale amnistia concessa agli esiliati politici ...
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BELMONTE, Giuseppe Emanuele Ventimiglia e Statella principe di
Giuseppe Scichilone
Nacque a Palermo, l'8 luglio 1716, da Vincenzo e da Maria Anna Ventimiglia Statella; poche le notizie di un qualche [...] anche presso la corte napoletana: nel 1759 Carlo III diBorbone, nel lasciare il Regno, gli concedeva il cordone di S. Gennaro e lo nominava gentiluomo di camera del suo giovane successore, FerdinandoIV. Iniziava così il cursus honorum del B. presso ...
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CAMPOFRANCO, Antonino Lucchesi-Palli e Gallego principe di
Francesco Barbagallo
Nacque a Palermo il 26 luglio 1716 da Emanuele Lucchesi-Palli e da Domenica Gallego e Moncada, figlia di Gaetano Gallego [...] Sicilia, IV-V (1938-39), p. 478; F. De Stefano, Storia della Sicilia dal secolo XI al XIX, Bari 1948, pp. 242 s., 262; T. Mirabella, Fortuna di Rousseau in Sicilia, Caltanissetta-Roma 1957, p. 177; G. Falzone, II regno di Carlo diBorbone in Sicilia ...
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BAUSAN, Giovanni
Nino Cortese
Di famiglia, di origine spagnola, che aveva antiche tradizioni militari, nacque in Napoli il 14 apr. 1757 da Giuseppe, che nell'esercito borbonico raggiunse il grado di [...] "Aurora" e si trovava nella rada di Palermo, quando vi giunse FerdinandoIV fuggito da Napoli a bordo della nave ammiraglia di barone (1º genn. 1811) e con altre donazioni di beni. Dopo il 1815 fu messo da parte: il Borbone gli diede l'incarico di ...
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CAMPOREALE, Pietro Beccadelli Bologna e Reggio principe di
Francesco Barbagallo
Nacque il 13 apr. 1697 a Furci (Messina), da Giuseppe Beccadelli Bologna Ventimiglia e da Francesca Reggio, figlia di [...] (1759-1788), II, Paris 1907, p. 98; C. Losurdo, Tanucci e la Reggenza al tempo diFerdinandoIV, Bari 1911, p. 19; M. Vinciguerra, La Reggenza borbonica nella minorità diFerdinandoIV, in Arch. stor. per le prov. napol., n.s., II (1916), p. 343; F ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Antonio
Umberto Coldagelli
Nacque a Roma il 16 giugno 1735, figlio di Gaetano e di Laura Chigi. Il padre, principe di Piombino e duca di Sora, era uno dei più importanti baroni [...] di Carlo diBorbone: al B., come primogenito ed erede, toccarono pertanto, sin dall'infanzia, dignità e onori. Il 13 sett. 1743 fu nominato gentiluomo di nella sua qualità di gentiluomo di camera con esercizio diFerdinandoIV. L'azione riformatrice ...
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ALBERTINI, Giambattista
Fausto Nicolini
Primogenito ed erede (8 nov. 1753) di Giuseppe, principe di Cimitile e di San Severino di Camerota, nonché marchese di San Marzano, nacque poco prima del 1715. [...] 126, 211-232; IV (1879), pp. 365-376, 497-515; B. Tanucci, Lettere a Ferdinando Galiani, a cura di F. Nicolini, Bari 1914, I, pp. 1, 19, 34, 35, 54, 61, 148, 175; II, p. 345; M. Schipa, Il Regno di Napoli al tempo di Carlo diBorbone, II, Napoli 1923 ...
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presentificarsi
v. intr. pron. Rendersi presente; mostrarsi, manifestarsi. ◆ Nel saggio di Cristina Grazioli si parla di assenza/presenza come dispositivi della drammaturgia della luce in riferimento alla produzione artistica contemporanea,...
mancanza
s. f. [der. di mancare]. – 1. a. Il mancare, l’essere privo di qualche cosa; il fatto che qualche cosa manchi del tutto o non ve ne sia in misura sufficiente: patire di m. d’acqua, di viveri; c’è m. di spazio, di tempo; la ricerca...