MACEDONIO, Lancillotto
Francesco Storti
Nacque presumibilmente all'inizio degli anni Trenta del XV secolo da nobile famiglia napoletana afferente al "sedile" di Porto, risalente ai Normanni e influente [...] inoltre al re francese una partecipazione attiva diFerdinando alle trattative di pace in corso tra Francia e Castiglia.
Nulla vi poteva essere di più impegnativo. La reattività di Luigi verso l'ingerenza di Napoli negli affari con i Regni iberici ...
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LIANORI (de' Lianori, Leonori), Lianoro (Leonoro)
Franco Bacchelli
Nacque a Bologna verso il 1425 da Vitale - notaio, insignito nel 1422 anche della dignità cavalleresca, fratello di Pietro, notevole [...] di ratificare dei capitoli già concordati con il re Ferdinando I d'Aragona (Frati, p. 171). Sin dal principio del pontificato didi collettore delle decime per i Regni di León e Castiglia, incarico che il L. conservò anche dopo l'elezione di Sisto IV ...
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DELFINI, Egidio
Katherina Walsh
Non ci è nota la data della sua nascita, che deve tuttavia porsi, tenendo conto della sua successiva carriera, in un'epoca anteriore al 1440. Le fonti francescane lo [...] a ottenere l'appoggio diFerdinando ed Isabella contro lo Ximénez: non fu perciò in grado di portare a termine che Castiglia a causa dell'influenza dello Ximénez. Perduto, con la morte di Alessandro VI (18 ag. 1503), un sostenitore del suo piano di ...
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ORSINI, Franciotto
Nicoletta Bazzano
ORSINI, Franciotto. – Nacque nel 1473 da Orso, detto Organtino, signore di Monterotondo, e da Costanza Savelli.
In virtù del matrimonio della zia Clarice Orsini [...] del titolo di legato con il compito di recarsi in Castiglia, dove l’arciduca Ferdinando d’Asburgo, Francesco Sforza duca di Milano, Firenze Storia dei papi dalla fine del Medio Evo, Roma 1959, III, p. 563; IV, 1, p. 130; 2, pp. 17, 21, 42, 132, 158, ...
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BALASSI, Mario
Renzo Chiarelli
Nacque a Firenze nel 1604, e fu affidato in giovane età, per la sua educazione artistica, a Iacopo Ligozzi, veronese attivo in Firenze. Morto il maestro, passò alla scuola [...] diFerdinando Brandoni, fiorentino abitante in Roma, dipinto che fu portato poi "in Castiglia" 174; IV, ibid. 1952, pp. 161, 178, 188 n. 65, 641; G. Marchini, Guida di Prato,Firenze 1956, pp. 45, 67, 84, 87; Id., La Galleria Comunale di Prato, ...
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JOVERNARDI (Jobernardi, Giovenardi), Bartolomeo (Bartolomé)
Luca Mancini
Nacque a Roma intorno al 1604. Scarse sono le notizie pervenuteci sulla giovinezza e la formazione di questo arpista e teorico [...] del re di Spagna Filippo IV; soltanto nel 1632 lasciò l'Italia, soggiornando prima a Barcellona, al servizio del cardinale infante Ferdinando e, monetaria ed economica della Castiglia, l'altra a una improrogabile azione di moralizzazione tra gli ...
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molle
mòlle agg. [lat. mŏllis]. – 1. a. Che cede al tatto o alla pressione; si contrappone direttamente a duro, ed è quindi sinon. di tenero, morbido, soffice, comune però solo in determinate locuz.: le parti m., del corpo umano o animale;...