Serato, Massimo
Francesca Vatteroni
Nome d'arte di Giuseppe Segato attore cinematografico, nato a Oderzo (Treviso) il 31 maggio 1916 e morto a Roma il 22 dicembre 1989. Con il suo volto dai lineamenti [...] S. avrebbe poi offerto interpretando un altro film tratto da un'opera letteraria, Le sorelle Materassi (1944) diretto da FerdinandoMariaPoggioli e ispirato al romanzo di A. Palazzeschi, ove ebbe il ruolo del nipote Remo. Intrecciò proprio in quegli ...
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Montuori, Carlo
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Casacalenda (Campobasso) il 3 agosto 1885 e morto a Roma il 3 marzo 1968. Fu il più colto fra gli operatori italiani della prima generazione, [...] più tardi in sintonia con le migliori istanze realiste del cinema italiano, da Addio giovinezza! (1940) di FerdinandoMariaPoggioli fino agli anni del Neorealismo, quando fotografò Ladri di biciclette (1948) di Vittorio De Sica, per il quale ...
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Film sull'arte
Paola Scremin
Cade sotto la definizione di f. sull'a. una varietà eterogenea di filmati dedicati alla cultura storico-figurativa: dal profilo biografico di un creatore di varia natura [...] , si ispiravano alle 'sinfonie cittadine' (Italia: Assisi, 1932, di Alessandro Blasetti; Paestum, 1932, di FerdinandoMariaPoggioli; Fontane di Roma, 1938, di Mario Costa; Francia: Au jardin de la France, 1938, di Maurice Cloche; Belgio: Images d ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] Blasetti. Si debbono ancora a lui i c. di Addio giovinezza! (1940), Gelosia (1942) e Sorelle Materassi (1944) di FerdinandoMariaPoggioli, Via delle Cinque Lune (1942) e La bella addormentata (1942) di Luigi Chiarini, Piccolo mondo antico (1941) di ...
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MUSITELLI, Silvana
Enrico Lancia
(Lilia Silvi). – Nacque a Roma il 23 dicembre 1921, in una famiglia della borghesia agiata.
Di temperamento vivace, tanto che in famiglia le diedero il soprannome di [...] in parte accanto a un Nazzari in piena forma. Sempre con Nazzari nel 1942 interpretò La bisbetica domata (di FerdinandoMariaPoggioli), adattamento in chiave moderna del testo di William Shakespeare, di cui tuttavia nei titoli di testa non si fa ...
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PUCCINI, Giovanni
Emiliano Morreale
PUCCINI, Giovanni (Gianni). – Nacque a Milano il 9 novembre 1914 da Mario, scrittore, e da Sandra Simoncini. Fu fratello maggiore di Massimo (sceneggiatore, noto [...] molta produzione italiana corrente: le commedie cosmopolite, ma anche il filone degli adattamenti letterari di Mario Soldati o FerdinandoMariaPoggioli che vennero bollati come ‘calligrafici’. Il culmine dell’attività del gruppo fu l’elaborazione ...
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Caratterista
Mino Argentieri
È dalla tradizione teatrale che il cinema ha mutuato la figura del caratterista. Nell'Ottocento si era soliti discernere in un ordinamento ove si diversificava 'il primo [...] dal protagonismo schiacciante di La damigella di Bard (1936) di Mario Mattoli e di Sorelle Materassi (1944) di FerdinandoMariaPoggioli alle brevi e rapide incursioni in Sissignora (1942) di Poggioli e in Miracolo a Milano (1951) di Vittorio De Sica ...
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NASCIMBENE, Mario
Paolo Patrizi
– Nacque a Milano il 28 novembre 1913 da Guido e da Emma Spasciani.
Perso precocemente il padre, un avvocato torinese, a occuparsi della sua educazione furono la madre [...] non già neutro, bensì dotato di una propria specificità linguistica. Nel 1941 esordì infine con L’amore canta di FerdinandoMariaPoggioli (debuttante, in quella circostanza, era pure il direttore di produzione, a sua volta destinato a entrare nella ...
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Addio giovinezza!
Piero Pruzzo
(Italia 1940, bianco e nero, 94m); regia: FerdinandoMariaPoggioli; produzione: ICI/SAFIC; soggetto: dall'omonimo testo teatrale di Sandro Camasio e Nino Oxilia; sceneggiatura: [...] la professione di medico. Dorina continuerà a fare il lavoro di sartina.
Quando, nella primavera del 1940, FerdinandoMariaPoggioli dà il via alle riprese di Addio giovinezza! sono passati trent'anni dalla prima rappresentazione del lavoro teatrale ...
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Lattuada, Alberto
Stefano Della Casa
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Milano il 13 novembre 1914. Dotato di un robusto e plastico senso della costruzione visiva e di una raffinata cultura [...] che avrebbe costituito il nucleo iniziale della Cineteca italiana. Fu aiuto regista di Mario Baffico e poi di Mario Soldati e FerdinandoMariaPoggioli, con i quali collaborò anche come sceneggiatore, inserendosi in quell'atmosfera stilistica che ...
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