BODONI, Giambattista
Francesco Barberi
Nacque a Saluzzo il 26 (non il 16) febbr. 1740, terzo figlio del tipografo Francesco Agostino e di Paola Margherita Giolitti. Dopo il tirocinio nell'officina paterna, [...] l'invito di G. Du Tillot, ministro del duca Ferdinando di Borbone, a impiantare e dirigere a Parma una 61-69; K. J. Luethi, Gutenberg,B., Morris, Bern 1925; G. Micheli, La risposta di B. alle critiche di un funzionario francese, in B. celebrato ...
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BADALONI, Nicola
Giuliano Campioni
Nacque a Livorno, il 21 dicembre 1924, da Roberto e Alma Baquis. La famiglia, ebraica dal lato materno, soffrì di forte isolamento dopo le leggi razziali del 1938, [...] serietà dei contenuti – aveva avuto modo di intervenire a proposito dello storico monumento a Ferdinando I (situato all’uscita del porto mediceo in piazza Micheli a Livorno), detto dei Quattro mori, dalle statue dei barbareschi incatenati ai piedi ...
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MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] 1668, quando il MAGALOTTI, Lorenzo ricevette a Parigi l'ordine di Ferdinando II di tornare a Firenze per accompagnare l'erede al trono di e nella società dal Rinascimento ad oggi, a cura di G. Micheli, Torino 1980, pp. 405-420; G. Spini, Ricerca dei ...
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MAZZA, Angelo
Marco Catucci
– Nacque a Parma il 16 nov. 1741, ultimo dei ventiquattro figli di Orazio e di Rosa Benelani. Nel 1753, alla morte del padre, entrò nel collegio di Reggio Emilia, dove ebbe [...] pace dell’animo, da T. Parnell, entrambi dedicati al duca Ferdinando e, per i Filarmonici di S. Cecilia, Gli effetti della ’infinito, in Riv. letteraria, VII (1935), 6, pp. 22-24; G. Micheli, Romagnosi e A. M., in Aurea Parma, XX (1936), pp. 18-24; ...
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INGRASSIA, Giovanni Filippo
Cesare Preti
Nacque a Regalbuto, in Sicilia, verso il 1510. Trascorse l'infanzia e la giovinezza a Palermo dove, dopo avere studiato lingue classiche e filosofia, si dedicò [...] è quella di F. Balamio (C. Galeno, De ossibus Ferdinando Balamio Siculo interprete, Roma, A. Blado, 1535), emendata però italiani, in Storia d'Italia (Einaudi), Annali3, a cura di G. Micheli, Torino 1980, pp. 166-168; C. Dollo, Modelli scientifici e ...
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FANTI, Manfredo
Vincenzo Caciulli
Nato a Carpi (od. provincia di Modena) il 23 febbr. 1806 da Antonio e Silea Carbolani, nel 1825 fu ammesso alla Scuola dei cadetti pionieri di Modena, e conseguì nel [...] truppe in battaglia, guadagnandosi la croce di S. Ferdinando. Nel maggio del '36 venne aggregato al corpo Nuova Antologia, il sett. 1903, pp. 129-48; I. Nazari Micheli, F., Medici e Garibaldi. Documenti inediti per la storia dell'esercito della ...
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MARCHESI, Pompeo
Carolina Brook
Figlio di Gerolamo, marmoraro, e di Caterina Tamburini, nacque a Saltrio (presso Varese) il 7 ag. 1783 (Sassi, p. 9).
Dopo una prima formazione alla milanese Accademia [...] della Lombardia, il M. ottenne direttamente dall'imperatore Ferdinando I l'incarico del monumento per la Hofburg di - B. Jornaes - S. Susinno, Roma 1989, pp. 113-124; M. De Micheli, La scultura dell'Ottocento, Torino 1992, pp. 56, 58 s., 94, 328; M ...
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SANTI, Giorgio
Renato Pasta
– Figlio di Rutilio, giusdicente e maestro di scuola, e di Fillide Mattei, nacque a Montieri (Grosseto) il 7 (o il 9) aprile 1746 e fu educato a Pienza (Siena), città cui [...] legazione toscana a Parigi, che lo introdusse presso l’arciduca Ferdinando. Questi gli concesse una «audience particulière» e discusse con lui del Monte Amiata, già sostenuta da Pier Antonio Micheli, mentre arricchite risultavano la raccolta e l’ ...
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MANFREDI, Gabriele
Luigi Pepe
Nacque a Bologna il 25 marzo 1681 da Alfonso e Anna Maria Fiorini.
Il padre, originario di Lugo, era un notaio provvisto di buona cultura e scelse per i figli i migliori [...] dell'Istituto, trovando ospitalità nell'istituzione fondata da Luigi Ferdinando Marsili nel 1711.
Alla fine del 1702 il M. cultura e nella società dal Rinascimento a oggi, a cura di G. Micheli, Torino 1980, pp. 465-529; A. Nicolardi, Gabriello M. e ...
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ZELADA, Francesco Saverio
Marco Emanuele Omes
de. – Nacque a Roma il 27 agosto 1717 dal nobile murciano Juan Jacinto de Zelada y Escobar, spedizioniere della Dataria apostolica e agente del cardinale [...] delle nomine episcopali apertasi con il re di Napoli Ferdinando IV, che aveva tra l’altro scelto come Italie et Méditerranée, CX (1998), 2, pp. 461-473; M.E. Micheli, Naturalia e artificialia nelle raccolte del Card. F.S. de Z., in Illuminismo ...
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brambillismo
s. m. (iron.) Il modo di fare politica di Michela Vittoria Brambilla. ◆ [tit.] Nuove tendenze / Il brambillismo, l’arte del potere senza complessi (Corriere della sera, 22 agosto 2007, p. 9, Primo piano) • Nel dialogo su «Liberal»,...
ciccidino
(cicidino), s. m. e agg. Appartenente o sostenitore del Centro cristiano democratico; a esso relativo. ◆ Un problema fonetico ancora maggiore pongono le altre due formazioni cattoliche del centro-destra. I simpatizzanti del Ccd dovrebbero...