MANCINELLI, Giuseppe
Cinzia Beccaceci
Figlio di Pietro e di Raffaella Bagnasco, nacque a Napoli il 17 marzo 1813. Iscrittosi dodicenne al Reale Istituto di belle arti di Napoli, seguì i corsi del pittore [...] successo del pittore, in special modo presso la corte di Ferdinando II. Nel 1845, a testimonianza della fama acquisita, Carolina di Berry acquistò un'opera del M., S. Filippo Neri rifiuta il cappello cardinalizio offertogli dal papa. La cultura ...
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CARTOLARI, Antonio
Margherita Azzi Visentini
Figlio di Vincenzo, nacque a Bologna, dove svolse la sua attività di disegnatore di ornati, di intagliatore in legno e di stuccatore. La sua opera può essere [...] ricostruita attraverso l'Oretti, che lo dice allievo di Ferdinando Bibiena e che elenca numerosi lavori per chiese e contemporanee, è il rimodernamento della cappella di S. Filippo Neri (prima cappella a sinistra, a pianta quadrata con cupola), ...
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FERRI, Gesualdo
Monica Zanfini
Nacque a San Miniato, in provincia di Pisa, il 2 genn. 1728. Studiò pittura a Firenze con G. Piattoli e fu poi allievo a Roma di G. Bottani e P. Batoni. Esordì in provincia, [...] in occasione della consegna del Toson d'oro all'arciduca Ferdinando, primogenito di Pietro Leopoldo di Toscana, il F. d'organo in S. Firenze con L'elemosina di s. Filippo Neri (bozzetto in convento). Nel 1778 dipinse ancora per i padri filippini ...
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LUNA, Francesco (Molineri o Molinari della Luna)
Vittorio Mandelli
Nacque a Murano il 14 ott. 1586 da Girolamo di Antonio e da una Fregonio, nipote di Giovanni Domenico Marcot (o Morcot), arcivescovo [...] al vetraio fiorentino Niccolò Landi (1617), ricordato da A. Neri nella sua Arte vetraria (Firenze 1612; cfr. Taddei e o di quella successiva (4 apr. 1628) del granduca di Toscana Ferdinando II, per il quale passare per la vetreria dei Luna, visti i ...
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CAVALLERI, Ferdinando
Antonio Pandolfelli
Figlio del regio architetto torinese Bartolomeo e di Rosa Cremonesi, romana, è da ritenersi sia nato a Roma il 16 marzo 1794 (Arch. storico dell'Accad. di S. [...] un Cristo che porta la croce. Nella chiesa di S. Filippo Neri a Torino, nella terza cappella a sinistra, è un suo quadro Firenze) e i ritratti di Vittorio Emanuele II e del duca Ferdinando di Genova, giovinetti e di Carlo Alberto con la regina Maria ...
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BALASSI, Mario
Renzo Chiarelli
Nacque a Firenze nel 1604, e fu affidato in giovane età, per la sua educazione artistica, a Iacopo Ligozzi, veronese attivo in Firenze. Morto il maestro, passò alla scuola [...] 1762), un'Assunzione eseguita per il medico Neri di Empoli (Empoli, chiesa di S. Agostino; firmata e datata 1659), mentre non è rintracciabile un San Giovanni Evangelista,fatto per incarico di Ferdinando Brandoni, fiorentino abitante in Roma, dipinto ...
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BRAMÈ (Bramero), Paolo
Antonino Ragona
Nato da Giovan Benedetto e da Giacoma Napoli (che ebbero altri figli fra cui Girolamo), fu battezzato col nome di Giovan Paolo in S. Giacomo La Marina in Palermo [...] alla produzione e al commercio di damaschi neri e dorati di fabbrica palermitana. Le spiccate 'aveva tenuto a battesimo. Tramite il Bisso, intimo del vicerè: don Ferdinando Ávalos de Aquino e poi di Marco Antonio Colonna, conobbe i pittori ...
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GORZIO, Carlo
Cristina Giudice
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore nato a Moncalvo d'Asti attivo nella seconda metà del XVIII secolo. Fu probabilmente allievo di Ferdinando Dal [...] di questi affreschi astigiani è dichiarata in un articolo della Gazzetta piemontese del 3 febbr. 1820 (la chiesa allora dedicata a S. Filippo Neri, era stata consacrata nel 1795) e ripresa da G. Bosio nel suo testo del 1894.
Il G. fu presente anche a ...
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GIACONI (Giacconi), Vincenzo
Alessandra Ancilotto
Nacque il 3 febbr. 1760 a Tremignon (oggi nel comune di Piazzola del Brenta), piccola località presso Padova, da Francesco Giacon e Pasqua Corrà. Nonostante [...] presso il maestro, è un rame con S. Filippo Neri ascrivibile intorno al 1780. Tra 1784 e 1785 realizzò molte del ritratto di Jusuf Pascià gran visir, da un dipinto di Ferdinando Tonioli, e l'anno seguente con il ritratto del doge Ludovico Manin ...
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CISERI (Cisari, Cesari, Ceseri, Ciceri, Siceri), Andrea
Giovanni Leoncini
Di origine lombarda, nacque probabilmente verso il 1620. La sua formazione di pittore e decoratore avvenne a Firenze alla scuola [...] di Baccio del Bianco e di Bartolommeo Neri (tipico rappresentante quest'ultimo della pittura d'ornato in Firenze sulla metà del quale strinse società nel 1646, per interessamento anche di Ferdinando Tacca di cui era grande amico.
Sotto la direzione ...
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moro1
mòro1 s. m. e agg. [lat. Maurus «abitante della Mauritania»]. – 1. a. s. m. In origine, denominazione degli abitanti della Mauritania, estesa poi ad altre popolazioni africane, come per es. gli Etiopi, e in partic. ai musulmani che nel...