Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] coordinate ambientali, e in queste, poi, l'umana operosità che vi si insedia usandole e trasformandole e, infine, a coronamento, la augusta» dell'imperatore Ferdinando III, sarà nominato «cronografo regio» da Filippo IV diSpagna e preferirà tornare ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] della stesura ancora Giacomo VIdi Scozia) e i Monita paterna di Massimiliano I di Baviera per il suo successore Ferdinando Maria, non vi è alcun riferimento alla figura costantiniana, mentre nell’Antimachiavel di Federico II di Prussia Costantino è ...
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Trovatori provenzali
Walter Meliga
La poesia dei trovatori provenzali ‒ attestata a partire dall'inizio del sec. XII ‒ ha iniziato a diffondersi piuttosto presto fuori dei confini dell'Occitania, raggiungendo [...] di alcuni grandi re e signori (Alfonso VIII di Castiglia, suo figlio Ferdinando, Pietro III d'Aragona, Diego López de Haro, Azzo VI Paris 1924, nr. XI]).
Canzone composta forse in Spagna, alla corte di Giacomo I d'Aragona (nato nel 1208) ancora ...
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Politici ed economisti del primo Settecento – Introduzione
Giuseppe Ricuperati
Per comprendere appieno il significato e la portata delle proposte che emergono da questa antologia è necessario richiamare [...] politiche, da quella dei Borbone diSpagna e Francia a quella asburgica.
59 Rosa Mincuzzi, Bernardo Tanucci, ministro diFerdinandodi Borbone, Bari, Dedalo, 1967.
60 Cfr Atti e memorie dell’Arcadia», s. iii, vol. vi (1975-1976), fasc. 4, pp. 165-95. ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] Francia e Spagna. Piano che aveva se non altro il merito di partire da zero, di riconoscere intenzioni di Pio VIdi occuparsi di dogane e di porti, di campi e di bonifiche polemica contemporanea di particolare interesse sono FERDINANDO Nuzzi, ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] non è stato possibile di accertare: di sicuro vi era ancora nell'ottobre solo che il re diSpagna si decida a schiacciarla di orientamento filospagnolo, come il cardinale Ferdinando de' Medici, (una lettera a lui indirizzata nell'Archivio di Stato di ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] . A Napoli fu segretario di Alfonso e poi diFerdinando, fu a contatto con e in Spagna, è quella della Repubblica di Platone, 1752, pp. 202-210; G. Tiraboschi, Storia della letter. ital., VI, Modena 1790, pp. 734-738; C. De Rosmini, Vita del Filelfo ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] il G. vi esaltava la non belligeranza, sosteneva ancora una volta l'autonomia del Regno di Napoli nei confronti del Patto di famiglia, giustificava la dichiarazione di neutralità del 1778 rispetto al conflitto che opponeva la Francia e la Spagna all ...
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CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] di questa data il "riposo" escluse soggiorni più o meno prolungati nelle principali città italiane e, probabilmente, persino un viaggio in Spagnadi Toscana Ferdinando . Crescimbeni, Dell'istoria della volgar poesia, VI, Venezia 1730, p. 178; G. Parini ...
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BOCCALINI, Traiano
Luigi Firpo
Nacque in Loreto, verosimilmente nel 1556, da Giovanni, architetto della S. Casa; l'anno non è documentato, perché i libri battesimali cominciano solo dal 1568, e venne [...] . 1842, pp. 78, 81, 619; VI, ibid. 1853, pp. 831-32; G Spagna secondo le riferte di un confidente degli Inquisitori di Stato, in Riv. stor. ital., LXVIII (1956), pp. 230-54. Sui figli: C. Guasti, Lettera della figlia di T. B. al granduca Ferdinando ...
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cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...