BIGNAMI, Adolfo
Clelia Alberici
Nato a Bologna il 2 luglio 1845 (erronee le date indicate in alcune fonti), è noto soprattutto per la sua attività d'acquafortista, legato al gruppo degli incisori piemontesi [...] d'iniziative, patrocinate dal marchese Ferdinando Di Breme presidente dell'Accademia d Petrucci,L'incis. in rame in Italia,Panorama dell'800, in Rass. dell'Istruz. Artistica, VI (1935), n. 1, p. 19; Id.,L'Incisione italiana,L'Ottocento, Roma 1941, ...
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CANEVALE, Marcantonio
Vera Nañková
Nipote di Giovanni Domenico, nacque il 28 Sett. 1652 a Lanzo d'Intelvi (Como). Il 20 maggio 1674 risulta immatricolato nella corporazione dei muratori di Staré Mĕsto [...] del Carlone. Lavorò in Boemia settentrionale al servizio del conte Francesco Ferdinando Gallas dal 1691, costruendo per lui, fra il 1692 e il , fu occasionalmente attivo nei possedimenti degli Eggenberg; vi costruì nel 1708 la torre della chiesa di ...
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BRACCIOLI (Bracciuoli), Mauro
Ferdinando Arisi
Nacque a Bologna nel 1761. Dopo aver appreso i rudimenti dell'arte dal quadraturista bibienesco G. B. Alberoni, si perfezionò con D. Zanotti, ma dovette [...] 1804) per decorare alcuni ambienti del Teatro Municipale, appena finito, vi dimorò fino alla morte, (27 apr. 1811), portando a quell'impostazione d'angolo degli edifici che da Ferdinando Bibiena in poi era diventata una caratteristica costante ...
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CAIRO (del Cairo, Caire), Ferdinando
Giovanna Grandi
Figlio di Giovanni Battista, pittore, nacque a Casale Monferrato nel 1665: un documento reperito dal Boselli (1964) ha chiarito inequivocabilmente [...] Torino nel 1733 ed ora dispersi. Quando il Franceschini nel 1701 fu invitato a dipingere in S. Antonio Abate a Brescia, vi mandò invece il nipote Giacinto Garofano e l'allievo C. che, con il quadraturista reggiano Mattia Benedetti, dipinsero a fresco ...
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CAMBRUZZI, Giacomo
Christoph H. Heilmann
Nacque nel 1744 a Castel di Soligo (Treviso), luogo d'origine della famiglia, dove era nato anche il suo bisnonno Antonio Bellucci. Come questo, il C. fu pittore [...] la cronologia, nonché vari altri particolari, sono inesatti. Vi sono tuttavia alcuni punti fermi che riguardano, oltre alle di qualche anno a Firenze, dove, sotto il granduca Ferdinando III, sarebbe stato ammesso all'Accademia: firmato e datato 1774 ...
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CATANI, Luigi
Agnese Fantozzi
Nacque a Prato il 7 nov. 1762 da una famiglia di discreti artigiani e ornatisti. Considerato un buon disegnatore, anche se modesto pittore, operò moltissimo nell'ambito [...] erano cominciati a palazzo Pitti restauri proseguiti poi dal granduca Ferdinando III, che incaricò vari artisti, fra cui il C . 143; L. Ginori Lisci, Palazzi di Firenze, I-II, Firenze 1972, ad Indicem; U.Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, VI, p. 178. ...
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ABBATI, Pietro Giovanni
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Parmense, figlio di Bernardo, visse tra la seconda metà del sec. XVII e la prima del XVIII.
Le date di nascita e di morte (1708-1790) riportate [...] corrente (1703) nel R. Teatro di Torino, invenzione di Ferdinando Bibiena, poste in opera, dipinte e dedicate da me Pietro 12: E. Scarabelli Zunti, Documenti e memorie di Belle Arti parmigiane, VI (1651-1700), cc. 1-4; Parma, Biblioteca Palatina, ms. ...
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ABONDI, Alessandro
Filippo Rossi
Figlio di Antonio, nacque intorno al 1570. Erede dell'arte di suo padre, di cui prese il posto nel favore della corte austriaca, lavorò, come modellatore in cera e come [...] ), si recò alla corte bavarese, chiamatovi dal duca Alberto VI di Leuchtenberg, fratello minore di Massimiliano I di Baviera; Stiria (1636), di Ferdinando III, re di Ungheria e di Boemia (tra il 1627 e il 1636), di Ferdinando, arcivescovo di Colonia ...
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CERVINI, Domenico
Giorgio Fiori
Nacque a Piacenza il 24 luglio del 1689 da Pier Giorgio, agrimensore, e da Francesca Sirena; fu allievo di Ferdinand Galli Bibiena (Buzini). Sposò nel 1728 Antonia Atanasi [...] vescovo di Piacenza monsignor Barni (1728), dell'imperatore Carlo VI (1741) e del prevosto Crollalanza (1748). Ideò anche (1745) e in quella della nascita del futuro duca don Ferdinando di Borbone (1751: Fiori).
Sicuramente eresse, a Piacenza, le ...
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BARBETTI, Rinaldo
Dino Frosini
Nacque a Siena, da Angiolo, il 29 marzo 1830 e, giovinetto, si trasferì col padre in Firenze dove si applicò all'oreficeria. In seguito il padre, che aveva ampliato il [...] in avorio (1854); un padiglione con due letti per Ferdinando di Lorena in palazzo Pitti (1857); un modello (ora S.; U.Thieme-F. Becker, Künstler-Lexikon, II, p. 471; Encicl. ital., VI, pp.142 s.;E. Bénézit, Dict... des peintres..., I, Paris 1948, p. ...
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ciccidi
ciccidì (cicidì), s. m. e agg. inv. Trascrizione della realizzazione fonetica della sigla Ccd, Centro cristiano democratico, partito politico costituitosi a Roma il 18 gennaio 1994; appartenente o sostenitore del Ccd. ◆ Il ciccidì...
palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....