GHIDETTI, Gaetano
Emanuela Bagattoni
, Figlio dell'"indoratore" Giacomo e di Giulia Ferrari, nacque a Parma il 6 apr. 1723 nella parrocchia di S. Pietro dove, il giorno seguente, fu battezzato (Mendogni, [...] l'arrivo a Parma di numerosi artisti francesi, i quali vi importarono precoci fermenti neoclassici.
Fu in questo fervido clima culturale a Colorno in occasione delle nozze del giovane duca Ferdinando e di Maria Amalia d'Asburgo Lorena celebrate nel ...
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BETTOLI, Nicolò (Nicola)
Augusta Ghidina Quintavalle
Figlio di Luigi e di Luigia Salati, nacque a Parma il 3 sett. 1780, e fu il più illustre esponente di una famiglia di artisti. Sebbene non abbia potuto [...] E. Petitot, venuto a lavorare alla corte di don Ferdinando e, secondo la moda dei tempi, ricerca, con G. Canali, Il "civile" B.,in Dai ponti di Parma, Bologna 1965, pp. 216-218;U. Thieme-F. Becker, Künstler-Lexikon,III,p. 548; Enc. Ital., VI, p. 835. ...
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BECHI, Guglielmo
Arnaldo Venditti
Nacque a Firenze nel 1791. Compiuti nel 1805 i suoi studi, divenne, nel 1815, ufficiale dello Stato maggiore napoletano (Giucci). Stabilitosi definitivamente a Napoli, [...] ), tavv. I, XVI, XXXI, XLVI; V (1829), tavv. I, XVI, XXXI, XLVI; VI (1830), tavv. I, XVII; VII (1831), tav. XVII; VIII (1832), tav. XLVI; , XIV (1852), tav. XXVII; Funerali di S. M. Ferdinando I re del Regno delle Due Sicilie, Napoli 1825; Del retto ...
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DINI, Giuseppe
Adriana Boidi Sassone
Figlio di Baldassarre, legnaiolo, nacque a Novara nel settembre 1820.
Allievo dell'Accademia Albertina di Torino, risulta premiato ai concorsi semestrali di scultura [...] 1845, anno di nascita della Società Promotrice di belle arti, vi prese parte attivamente come espositore, debuttando con "una statuetta , Novara e Cuneo.
Del 1858 è il monumento a Ferdinando di Savoia, duca di Genova (Torino, Portico municipale); del ...
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CHELLI, Domenico
Tommaso Scalesse
Nato a Firenze il 1º luglio del 1746, iniziò la sua attività di architetto e scenografo nei teatri del Cocomero e della Pallacorda. Egli lavorò anche a Milano, ma chiamato [...] svoltesi per l'istituzione della colonia di San Leucio (1789), vi costruì un teatro in legno presso il palazzo del Belvedere, dove per amore, su musica di G. Paisiello. Il teatro S. Ferdinando (1790), progettato da C. Leonti, venne decorato dal C. che ...
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DI NARDO (De Nardo), Ignazio
Giuseppe Fiengo
Non si hanno notizie relative alla formazione giovanile, all'ambiente di origine, alla nascita ed alla morte di questo architetto, operoso a Napoli tra il [...] 112; F. Strazzullo, Apparati e feste per il ritorno a Napoli di Ferdinando IV nel 1802, in Napoli nobilissima, s. 3, II (1962- Mormone, Architettura a Napoli (1650-1734), in Storia di Napoli, VI, Napoli 1970, p. 147; A. Venditti, L'opera napoletana ...
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GRECO, Gennaro
Alessandro Serafini
Nacque a Napoli intorno al 1665, se si dà fede al racconto di De Dominici (p. 555), che lo dice morto nel 1714 non ancora cinquantenne. Secondo le antiche fonti, il [...] chiesa napoletana di S. Francesco Saverio, oggi S. Ferdinando, eseguendo i quattro estradossi degli archi che, tra il , p. 563; G. Benezit, Dictionnaire des peintres, sculpteurs, dessinateurs et graveurs, a cura di J. Busse, VI, Paris 1999, p. 405. ...
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GREGORI, Ferdinando
Nicola Iodice
Nacque a Firenze nel 1743 da Carlo Bartolomeo e Gaspara Mugnai. Il padre, maestro incisore delle Gallerie granducali di Firenze, lo introdusse nella sua bottega.
La [...] volumi (1791-95), l'impresa rappresentava il primo tentativo di raccogliere le migliori espressioni pittoriche della scuola toscana. Vi compaiono infatti riproduzioni di opere dal XII fino al XVIII secolo, di artisti famosi ma anche di quelli meno ...
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BOZZINI, Paolo
Ferdinando Arisi
Figlio di un rigattiere, nacque a Piacenza il 25 genn. 1815. Dal 1829 al 1833, e forse anche negli anni successivi, fu allievo dell'Istituto d'arte F. Gazzola di Piacenza, [...] le teste, derivate dal vero, in cui si rivelano le sue spiccate doti di ritrattista.
Ritornato a Piacenza nel maggio 1843, vi iniziò un S. Cuore per S. Girolamo (terminato tre anni dopo) ed ebbe commissioni di ritratti, specialmente a tempera, in ...
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CASALINO (Casalini), Andrea (Antonio o Antonino)
Ferdinando Arisi
Figlio di Francesco, nacque a Fiorenzuola (Piacenza) verso il 1530. È lecito pensare che abbia appreso l'arte dal padre, che esercitava [...] A. Ronchini, L'orefice A.C., in Atti e mem. della R. Deputaz. di storia patria per le prov. modenesi e parmensi, VI (1872), pp. 233-244; L. Ambiveri, Gli artisti piacentini, Piacenza 1879, pp. 90 s.; Id., Suppl. alla cronaca degli artisti piacentini ...
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ciccidi
ciccidì (cicidì), s. m. e agg. inv. Trascrizione della realizzazione fonetica della sigla Ccd, Centro cristiano democratico, partito politico costituitosi a Roma il 18 gennaio 1994; appartenente o sostenitore del Ccd. ◆ Il ciccidì...
palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....