Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Musei, orti botanici e teatri anatomici
Giuseppe Olmi
L’immagine che abbiamo degli scienziati del passato è spesso quella di individui per lo più seduti a un tavolo, intenti a riflettere, a elaborare [...] Gonzaga, signore di Mantova, oltre ad antichità e quadri, vi erano un corno di unicorno, coralli, conchiglie e un «dente ’interno delle grandi corti principesche (come quelle dell’arciduca Ferdinando del Tirolo ad Ambras, del duca Alberto V di ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Osservatori, laboratori e orti botanici
Mara Miniati
Alessandro Tosi
Osservatori, laboratori e orti botanici
Osservatori e laboratori
di [...] molto più per l'utile che per il dilettevole; sebbene vi siano gradevoli viali, e giochi d'acqua che ci fecero bagnare v. I: Dalla rivoluzione scientifica all'età dei lumi, a cura di Ferdinando Abbri [et al.], pp. 3-30.
Saccardo 1895: Saccardo, Pier ...
Leggi Tutto
CALZOLARI (Calzolaris), Francesco
Giuliano Gliozzi
Nacque a Verona il 10luglio 1522. Il padre (di antica famiglia veronese che già si era distinta nel sec. XIII, ai tempi di Ezzelino da Romano) esercitò [...] celebre Pierandrea Mattioli, consiliario e medico primario dell'arciduca Ferdinando d'Austria. La protezione di costui, le sue Semplici non può haversi dal legger libri, quando insieme non vi sia congionta la sperienza de gli occhi stessi, così ...
Leggi Tutto
GUSSONE, Giovanni
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque l'8 febbr. 1787 a Villamaina presso Avellino, da Gaetano e Celestina De Martino. Studiò medicina a Napoli, dove si laureò nel 1811.
In seguito a [...] e originalità per la qualità e la quantità di notizie riportate; vi si trovano spesso anche notazioni meteorologiche per le quali il G accompagnare la figlia Maria Cristina che andava sposa al re Ferdinando VII, volle avere con sé il G., incaricato di ...
Leggi Tutto
GOEDENHUYZE (Benincasa, Casabona), Joseph (Giuseppe)
Franco Bacchelli
Nato nelle Fiandre, probabilmente verso la metà del Cinquecento si trasferì presto, forse ancora adolescente, a Firenze, dove fu [...] .; O. Mattirolo, Le lettere di U. Aldrovandi a Francesco I e Ferdinando I granduchi di Toscana e a Francesco Maria II duca d'Urbino tratte dall nel secolo XVI, in Nuncius. Annali di storia della scienza, VI (1991), 1, pp. 3-31; L. Tongiorgi Tomasi, ...
Leggi Tutto
GUATTERI, Giovanni Battista
Antonello Pizzaleo
Nacque a Castelnovo di Sotto, presso Reggio nell'Emilia, il 29 ag. 1739 da Domenico e Anna Soncini, di famiglia modestissima. Compiuti i primi studi nelle [...] gesuitica. Già noto come cultore di botanica, vi concluse la propria formazione ecclesiastica nel biennio 1765-66 con corsi di diritto, morale e storia sacra.
L'ascesa al trono del Ducato nel 1765 di Ferdinando di Borbone e la rafforzata presenza a ...
Leggi Tutto
CARRADORI, Giovacchino
Isabella Sermonti Spada
Nacque a Prato il 6 giugno 1758 da Iacopo e Maria Veronica Lapini. Appartenente a una famiglia di umile condizione economica, per potersi dedicare agli [...] collegio Cicognini. Ottenuto un posto gratuito nel collegio Ferdinando di Pisa, nell'ottobre 1780 intraprese lo studio della Ricci lasciò la diocesi, il C. tornò a Prato e vi continuò a esercitare la professione medica con tale dedizione che nel ...
Leggi Tutto
BARTALINI, Biagio
Nacque a Torrita in Val di Chiana nel 1746; discepolo del naturalista Giuseppe Baldassari, gli successe nel 1782 nella cattedra di fisica e di chimica nell'università di Siena, quindi [...] Maria della Scala. Quando nel 1794 il granduca Ferdinando III, in occasione della riforma dello Studio senese II, ibid. 1901, p. 15; A. Béguinot 'B. B.' in Encicl. Ital., VI, p. 241; A. Nannizzi, L'opera botanico agraria del naturalista senese B. B. ...
Leggi Tutto
ciccidi
ciccidì (cicidì), s. m. e agg. inv. Trascrizione della realizzazione fonetica della sigla Ccd, Centro cristiano democratico, partito politico costituitosi a Roma il 18 gennaio 1994; appartenente o sostenitore del Ccd. ◆ Il ciccidì...
palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....