GABBURRI, Francesco Maria Niccolò
Giovanna Perini
Nacque a Firenze il 17 dic. 1675 da Edoardo e da Virginia del Beccuto. Membro di un'agiata e illustre famiglia della piccola nobiltà fiorentina, ricevette [...] alla corte medicea come paggio, il G. vi fece carriera, svolgendo per conto del granduca Cosimo in parte, dunque, egli seguiva gli orientamenti di gusto del gran principe Ferdinando, al punto di possedere anche qualche rarissimo disegno di G. M. ...
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DEL TASSO
Marco Collareta
Famiglia di legnaioli, scultori ed architetti fiorentini attivi nell'Italia centrale nel corso del XV e del XVI secolo. Il Vasari (1568) fa menzione di alcuni membri di questa [...] iniziato, entro il 1593, lo studiolo grande di Ferdinando 1 de' Medici, completato poi da Christoph Paur 203, 342, 347-54; IV, ibid. 1879, p. 523; V, ibid. 1880, pp. 24, 617; VI, ibid. 1881, pp. 68, 89, 91, 95 s., 238, 256 s., 452 s.;VII, ibid. 1881, ...
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CHIAVISTELLI, Iacopo
Giovanni Leoncini
Pittore e decoratore, nato a Firenze il 2 giugno 1621 da Andrea di Domenico e da Caterina d'Agnolo Fumanti nel popolo di San Michele Visdomini (Firenze, Opera [...] Moreni, Notizie istor. dei contorni di Firenze, I, Firenze 1791, p. 126; VI, ibid. 1795, p. 107; L. Lanzi, Storia pittor. della Italia, a 225-233; M.L. Strocchi, Pratolino alla fine del Seicento e Ferdinando di Cosimo III, in Paradigma, 1978, n. 2, p. ...
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FANTACCHIOTTI, Odoardo
Lia Bernini
Nacque a Roma il 20 maggio 1811 da Niccolò Carolina Venturi. L'anno di nascita, che nei repertori risulta erroneamente il 1809, si deduce dall'atto di morte (Firenze, [...] il medaglione di Francesco Redi (1840-41) e il busto di Ferdinando II de' Medici (1842; Ibid., Segreteria di Gabinetto, Appendice Quattro nuovi lavori del cav. prof. O. F., in L'Italia artistica, VI (1865), 4, pp. 1 s.; A. Pavan, Eva, statua in marmo ...
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GIONIMA, Antonio
Stefano Pierguidi
Figlio del pittore Simone e di Francesca Maria Bandiera, nacque a Venezia il 4 marzo 1697 (Crespi, p. 234).
Simone, nato a Venezia nel 1655, fu allievo a Bologna di [...] trasferì a Vienna dove lavorò come pittore di corte per gli imperatori Giuseppe I e Carlo VI d'Asburgo e forse entrò in contatto con Ferdinando Galli Bibiena. Intorno alla fine del primo decennio del Settecento lavorò nell'abbazia cistercense di Ždár ...
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FONTANA, Giovanni Battista
Harula Economopoulos
Nacque a Verona nel 1541 da Girolamo, pittore veronese attivo a Trento negli anni del concilio, e da una Caterina di cui si ignora il casato; la data [...] ritratto del cardinal Andrea d'Austria, figlio dell'arciduca Ferdinando (ubicazione ignota). Nel 1580 eseguì una pala d'altare in addenda di I.D. Passavant (Le peintre-graveur, Leipzig 1864, VI, pp. 182 s.), l'Andromeda, la Fuga in Egitto, la Predica ...
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CURIA, Francesco
Francesco Abbate
Il percorso artistico di quello che possiamo senz'altro'considerare il più grande pittore della seconda metà del Cinquecento in tutta l'Italia meridionale, è ancora [...] Pedro Rubiales e l'abruzzese Pompeo Cesura, come ben vide Ferdinando Bologna (1959). Se poi vogliamo riconoscere, come pare probabile vivaci e le tipologie della Madonna, del Bambino, degli angeli, vi è nel quadro di S. Caterina a Formiello un "fuoco ...
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BARBIANI
Luisa Faenzi
Famiglia di artisti attiva dal sec. XVI al sec. XIX.
L'attività dei Barbiani si svolse nel breve ambito di Ravenna e dintomi, lasciando traccia in altre città romagnole, Faenza, [...] Cesare Rasponi, Cardinale Gaetano Fantuzzi, Arcivescovo Ferdinando Romualdo Guiccioli, ecc., tutti conservati Ravenna opere..., Ravenna 1873, pp. 5, 6. Per la famiglia: U. Thieme-F. Becker, Künstler-Lexikm, II, pp. 471 s.; Encicl. Ital., VI, p.143. ...
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FRANCHI, Antonio, detto il Lucchese
Marco Gallo
Nacque il 14 luglio 1638 a Villa Basilica, nei pressi di Lucca, da Giovanni e da Lorenza Grassi. Come scrisse nell'autobiografia - che, ripresa e integrata [...] S. Baldinucci [1725-1730 c.], 1975, p. 43) di Ferdinando e della moglie Violante di Baviera; per gli appartamenti di quest' . Giglioli, L'arcipretura di Lucignano in Val di Chiana, in Il Vasari, VI (1928), pp. 244-256; B. Gagliardi, A. F., tesi di ...
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DEL GAIZO, Giovanni
Giuseppe Fiengo
La prima notizia che lo riguarda ce la fornisce il De Dominici, segnalandolo (1744), con Giuseppe Astarita e Antonio Donnamaria, tra gli allievi di Domenico Antonio [...] di Napoli dal 1819, al posto del Banco dei poveri che vi era stato ospitato dal 1617 al 1808), è il risultato dell' vari corpi di fabbrica, ad opera di Alessandro Manni, Ferdinando Sanfelice, Domenico Antonio Vaccaro, Gaetano Buonocore, ed al ...
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ciccidi
ciccidì (cicidì), s. m. e agg. inv. Trascrizione della realizzazione fonetica della sigla Ccd, Centro cristiano democratico, partito politico costituitosi a Roma il 18 gennaio 1994; appartenente o sostenitore del Ccd. ◆ Il ciccidì...
palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....