Generale (Fuentesecas, Zamora, 1778 - Barèges, Francia, 1837). Si segnalò a Trafalgar, e poi in Spagna contro i Francesi. Quindi (1815) fu a capo delle truppe incaricate della repressione nel Venezuela [...] all'armistizio di Trujillo (1820). Di ritorno in Spagna, aderì per un certo periodo al movimento liberale, ma si sottomise di nuovo al governo di FerdinandoVII (1823); dopo la morte del re (1833) combatté per un certo tempo contro i carlisti. ...
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Militare e uomo politico spagnolo (Vitoria 1781 - Bagni di Barèges 1843), sostenne Giuseppe Bonaparte, quando nel 1808 fu proclamato re di Spagna, ma nel 1811 si accostò nuovamente ai Borboni. Nel 1812 [...] emanò un proclama in cui esortava alla diserzione i compatrioti militanti nelle file francesi. Durante la reazione di FerdinandoVII l'A. fu incarcerato; liberato unicamente grazie alle insistenze del Wellington, fu inviato come ambasciatore all'Aia. ...
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Banchiere ebreo di famiglia portoghese (Siviglia 1784 - Gijón 1842), naturalizzato francese (1828). Dopo aver seguito il partito degli afrancesados ed esser stato aiutante di campo del maresciallo Soult, [...] tempo divenuta fiorentissima. Per le sue parentele spagnole fu prescelto come agente finanziario della Spagna. Creato da FerdinandoVII marchese di las Marismas del Guadalquivir, lasciò alla sua morte un ingente patrimonio e una splendida galleria ...
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Il gruppo di favoriti (il nunzio Gravina, il canonico Ostolaza, l’arcidiacono Escóiquiz, il duca dell’Infantado, il duca di Aragona Ramírez de Arellano, don A. Ugarte e P. Collado detto Chamorro) i quali, [...] dopo il 1814, ebbero una grande influenza sul re di Spagna FerdinandoVII, determinandone in gran parte l’assolutismo esagerato e l’accanimento contro i liberali. ...
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Finanziere francese, naturalizzatosi spagnolo (Baiona 1752 - Siviglia 1810), direttore della banca di S. Carlo dal 1782, creatore, nel 1785, della Compagnia delle Filippine, accusato poi di malversazioni [...] ma riconosciuto innocente, creato conte nel 1792, e, infine, ministro delle Finanze di FerdinandoVII. ...
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Militare spagnolo (Idocin, Navarra, 1789 - Città di Messico 1817). Insieme con lo zio, il generale F. Espoz y Mina, combatté nella guerra d'Indipendenza contro le truppe napoleoniche, distinguendosi sia [...] , restò prigioniero a Vincennes dal 1810 al 1814. Dopo la Restaurazione, combatté contro il regime assolutistico di FerdinandoVII. Passò poi in Inghilterra, dove organizzò una spedizione in soccorso dei patrioti messicani, e negli Stati Uniti ...
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Soprannome del generale spagnolo Juan Martín Díaz (Castrillo del Duero 1775 - Roa 1825). Esordì nella difesa del Rossiglione contro le truppe repubblicane francesi; prese poi parte alla guerriglia antinapoleonica, [...] successi. Avvenuta la Restaurazione, protestò contro l'abolizione della costituzione del 1812 e cadde in disgrazia presso FerdinandoVII. Prese parte alla rivoluzione del 1820; nominato governatore militare di Zamora, la difese contro gli assalti ...
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Museo d'arte spagnolo, il maggiore del paese, situato a Madrid nell'edificio costruito da J. de Villanueva (1739-1811) nel 1785. Creato come Museo reale da FerdinandoVII (1784-1833) nel 1818, divenne [...] Museo nazionale nel 1868 acquisendo (1872) anche i fondi del Museo de la Trinidad. Dopo la guerra civile il P. riprese a incrementare le sue collezioni, divenendo ente autonomo nel 1985. Il museo contiene ...
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Ecclesiastico spagnolo (n. Santa María de Villarpedre, Asturie, 1751 - m. 1825). Vescovo di Michoacán (Messico), fu richiamato in Spagna verso il 1814 dall'Inquisizione per il suo atteggiamento conciliante [...] e filantropico di fronte agli indigeni. Assolto in seguito all'intercessione di FerdinandoVII, fu successivamente (1817) nominato ministro della Giustizia e dei Culti. Nel corso della rivoluzione del 1820 appoggiò la decisione di sopprimere l' ...
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Uomo politico e poeta (Madrid 1783 - ivi 1851): difesa l'indipendenza della patria durante l'occupazione napoleonica, fu deputato, ambasciatore, ministro. Per i suoi principî liberali non fu nelle grazie [...] di FerdinandoVII, e durante la reazione dovette andare in esilio. In poesia seguì le forme tradizionali e imitò specialmente M. J. Quintana. Le sue Obras poéticas furono pubblicate postume (1857) a cura dell'Accademia spagnola. Scrisse pure una ...
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camarilla
s. f. [dallo spagn. camarilla ‹kamarìl’a›, dim. di cámara «camera», propr. l’antisala della camera reale, e per estens. i favoriti del re (soprattutto di Ferdinando VII di Spagna)]. – Gruppo di persone che, senza meriti e senza riconoscimento...
battiquorum
s. m. inv. (scherz.) Ansia e incertezza per il raggiungimento del quorum dei votanti in una consultazione referendaria. ◆ A una decina di giorni dall’appuntamento referendario, più che mai decisivo per le sorti del sistema elettorale,...