NOVELLA
Bruno LAVAGNINI
Ferdinando NERI
Salvatore ROSATI
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. Impossibile definire con sufficiente precisione la novella, che nei varî tempi e paesi assume aspetti diversi. Accenneremo qui ai fatti [...] e ai nomi più importanti nella storia della novellistica, rimandando per altre notizie alle voci dedicate alle letterature dei singoli paesi, o ai singoli novellieri.
Oriente. - Vivaci e numerosi elementi ...
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ROUSSEAU, Jean-Jacques
Ferdinando NERI
Henry PRUNIERES
Ernesto CODIGNOLA
Biografia e attività letteraria. - Nacque a Ginevra il 28 giugno 1712, da una famiglia protestante d'origine francese; la madre [...] morì nel darlo alla luce; il padre, Isaac, orologiaio e "cittadino" di Ginevra, lo allevò con affetto, ma a capriccio, e l'iniziò, ancor fanciullo, alla lettura dei romanzi e di Plutarco. Fra i dieci e ...
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HUGFORD, Enrico (al secolo Ferdinando)
Alessandro Serafini
Ferdinando, figlio secondogenito dei cattolici inglesi Ignatius e Brigida Ractelif, nacque a Firenze il 19 apr. 1695 (Fleming, p. 106).
Il 13 [...] allievo Lamberto Cristiano Gori, che si trovava allora a Vallombrosa, ritrasse l'H. in un disegno, poi inciso da Ferdinando Gregori per la Vita del beato Michele Flammini di Giuseppe Maria Brocchi (1761), impreziosito da una lunga dedica in latino ...
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Figlio (Firenze 1822 - Torino 1855) di Carlo Alberto; comandante d'artiglieria (1846), diresse l'assedio di Peschiera e combatté a Pastrengo, Santa Lucia, Sommacampagna. Rifiutò la corona di Sicilia, offertagli (1848) da quel parlamento. Nel 1849 si distinse alla Bicocca. Fu padre di Tommaso e di Margherita, futura regina d'Italia ...
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BRACCIOLI (Bracciuoli), Mauro
Ferdinando Arisi
Nacque a Bologna nel 1761. Dopo aver appreso i rudimenti dell'arte dal quadraturista bibienesco G. B. Alberoni, si perfezionò con D. Zanotti, ma dovette [...] prospettiche, evidenziate da fasci violenti di luce che accentuano quell'impostazione d'angolo degli edifici che da Ferdinando Bibiena in poi era diventata una caratteristica costante della scuola bolognese.
Fonti e Bibl.: Piacenza, Bibl. Comunale ...
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Figlio cadetto (Mantova 1587 - ivi 1626) del duca Vincenzo I, fu avviato alla carriera ecclesiastica e nel 1607 divenne cardinale. Divenuto duca (22 dic. 1612) per la morte del fratello Francesco IV, e deposto poi lo stato ecclesiastico (1615), sposò Camilla Faà di Bruno (1616) e in seconde nozze Caterina de' Medici (1617); ma non avendo da questa avuto figli, fu tormentato dal problema dell'estinzione ...
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Figlio (Monaco 1636 - Schleissheim 1679) del principe elettore Massimiliano I e della sua seconda moglie Maria Anna, figlia dell'imperatore Ferdinando II. Successe al padre nel 1651, dapprima sotto la [...] tutela della madre, poi da solo (dal 1655). Sposatosi (1650) con Enrichetta Adelaide di Savoia, fervente cattolica, ne subì l'influenza, e favorì il rafforzamento del cattolicesimo. Amante del fasto, fece ...
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Nacque in Parma il 20 gennaio 1751, da Filippo di Borbone e da Luisa Elisabetta di Francia, figlia di Luigi XV. Educato con gran cura, ebbe maestro, tra gli altri, il Condillac; ma l'istruzione farraginosa [...] VII, Parma 1833, pp. 547-75 (brani della Storia della mia vita a pp. 548-55); G. Andres, Vita del duca di Parma don Ferdinando di Borbone, Parma 1849; C. Fano I primi Borboni a Parma, Parma 1890; T. Bazzi e U. Benassi, Storia di Parma, Parma 1908; id ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
casiniano
s. m. e agg. Chi o che si richiama alla linea politica di Pier Ferdinando Casini, esponente cattolico di centro. ◆ Quelli del Cdu, sistemati intorno all’antico e salutare Scudocrociato, fiutano l’aria e nicchiano. «Un manipolo di...