Figlia (1655-1703) di Ferrante III di Guastalla, moglie dal 1671 di Ferdinando Carlo Gonzaga, allorché il marito fuggì di fronte all'occupazione di Guastalla nel 1691 da parte di Vincenzo Gonzaga e al [...] conseguente intervento spagnolo, seppe assumere la direzione e la difesa dello stato e promuovere un'intesa con la corte di Madrid (accordo di Gazzuolo, giugno 1691). Nel 1702, durante la guerra di successione ...
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GALLI BIBIENA, Francesco
Anna Coccioli Matroviti
Terzogenito di Giovanni Maria il Vecchio e di Orsola Maria Possenti, fratello di Ferdinando, nacque il 12 dic. 1659 a Bologna, dove avvenne la sua prima [...] internazionale di storia dell'arte (1979), a cura di A. Schnapper, Bologna 1982, pp. 129, 131; M. Pigozzi, Appunti e note su Ferdinando e sulla prima attività di F. Galli Bibiena a Reggio Emilia, in Musei ferraresi, IX-X (1979-80), pp. 121-128; D ...
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CANDIDO, Giuseppe
Mario Gaudiano
Nacque a Lecce il 28 ott. 1837 da Ferdinando e Stella De Pascalis, primogenito di sette figli. Nel 1847 entrò nel locale collegio dei gesuiti, dove si distinse per la [...] vivacità dell'ingegno e per la grande passione agli studi di fisica e matematica (in occasione della visita a Lecce di Ferdinando II re delle Due Sicilie, nel 1859, assisté il suo maestro, il gesuita P. N. Miozzi, nell'accensione di una lampada ...
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CARAFA, Riccardo
Ciro Cuciniello
Nacque a Napoli il 12 dic. 1859 da Ferdinando duca di Casteldelmonte, e successivamente anche di Andria, e da Maria Grazia Serra dei duchi di Cassano.
Al ramo paterno [...] di Ruvo, martire della rivoluzione napoletana del 1799; al ramo materno Gennaro Serra di Cassano, fatto uccidere da Ferdinando IV per essere stato secondo comandante della guardia nazionale della Repubblica partenopea; anche il padre del C. aveva ...
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Giovanna la Pazza
Regina di Castiglia (Toledo 1479-Tordesillas 1555). Figlia di Ferdinando d’Aragona e di Isabella di Castiglia. Nel 1496 sposò Filippo il Bello arciduca d’Austria. Erede della corona [...] paterna per la morte dei fratelli, regina di Castiglia alla morte della madre (1504), perdette il marito di cui era innamoratissima e gelosissima nel 1506; entrò allora in uno stato di morbosa melanconia, ...
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Generale e patriota (Napoli 1775 - ivi 1853); giovanissimo prestò servizio nell'esercito austriaco. Convertitosi al giacobinismo, ebbe parte notevole nella Repubblica romana (1798) e, con i fratelli Ferdinando, [...] Mario e Vincenzo, in quella napoletana (1799). Esule al trionfo della reazione, si arruolò nella legione italiana. Ritornato in patria, fu uno dei generali più in vista del "decennio" (1806-15), segnalandosi ...
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BRUSOTTI, Luigi
Eugenio Togliatti
Nacque a Pavia l'11 sett. 1877 da Ferdinando e Camilla Franchi. Al liceo Foscolo ebbe come professori P. Predella e L. Berzolari; laureatosi in matematica a Pavia nel [...] luglio 1899, seguì nel 1899-1900 i corsi di U. Dini, E. Bertini, L. Bianchi all'università e alla scuola normale superiore di Pisa. Fu poi per cinque anni assistente a Pavia di L. Berzolari, C. Formenti ...
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CALINDRI, Serafino
C. Paola Scavizzi
Nacque a Perugia nel dicembre 1733 da Ferdinando e dalla bolognese Teresa Ragni. Compiuti i primi studi nella città natale, si trasferì a Roma dove studiò discipline [...] matematiche con Ruggero Boscovich e architettura civile con Luigi Vanvitelli, dimostrando un particolare interesse per Pidrostatica e l'idraulica. Incaricato di compiere alcuni lavori nella Maremma grossetana ...
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LOMBARDINI, Luigi
Stefano Arieti
Nacque a Poggibonsi l'11 apr. 1821 da Ferdinando e da Teresa Maffei Martini. Dopo avere completato privatamente il primo ciclo di studi nella sua città natale e a San [...] Giovanni Valdarno, nel 1837 si trasferì a Bologna, ove, ospite di G.B. Gotti (cfr. Arieti), prese a frequentare come semplice uditore le lezioni universitarie di medicina veterinaria impartite da A. Alessandrini, ...
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GRIFONI, Riccardo
Emanuela Bianchi
Nacque a Firenze il 5 giugno 1845 da Ferdinando e da Elisa Granati, appartenenti alla parrocchia di S. Salvi.
Il G. si formò presso l'Accademia di belle arti di Firenze [...] sotto la guida di G. Duprè, dal quale derivò la formula del bello nel vero. L'influenza della teoria della copia di L. Bartolini nel senso del verismo e del realismo non comportò, infatti, la completa ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
casiniano
s. m. e agg. Chi o che si richiama alla linea politica di Pier Ferdinando Casini, esponente cattolico di centro. ◆ Quelli del Cdu, sistemati intorno all’antico e salutare Scudocrociato, fiutano l’aria e nicchiano. «Un manipolo di...