AUTORITRATTO
P.C. Claussen
Nel Medioevo l'a. non costituisce un genere autonomo, anche se secondo una tradizione, non si sa quanto veritiera, Giotto avrebbe dipinto il proprio ritratto con l'aiuto di [...] ; lo dimostrano con particolare chiarezza i più antichi ritratti di artisti: per es. a S. Pietro in Valle presso Ferentillo lo scultore Ursus si raffigura nel paliotto dell'altare (739-740) in atteggiamento di orante, equiparato al munifico donatore ...
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MASSA e CARRARA, Ducato di
Ubaldo Formentini
La signoria di Massa, nella linea Cybo Malaspina, s'inizia col marchese Antonio-Alberico I Malaspina (1441-1445), venuto a capo di questo piccolo stato per [...] di Massa. Gli succedette la figlia Ricciarda (1519-1553), sposa in seconde nozze a Lorenzo Cybo, conte di Ferentillo e discendente per filiazione diretta da Innocenzo VIII; essa mantenne fermamente il governo del suo stato, contro le pretese ...
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Marco Bussagli
Futurismo
«È dall’Italia che noi lanciamo per il mondo questo nostro
manifesto di violenza travolgente
e incendiaria col quale fondiamo
oggi il futurismo»
(Filippo Tommaso Marinetti)
Il [...] dubitare di una simile affermazione. Si pensi alle diversità profonde che distinguono opere come il pluteo dell’altare di Ferentillo scolpito da ‘Magister Ursus’, il David di Michelangelo e le Forme uniche di continuità dello spazio di Boccioni: sono ...
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FERRARI, Pietro
Giuseppe La Tosa
Nacque a Spoleto (Perugia) il 4 marzo 1762 da Antonio Maria, architetto, originario di Maslianico, cittadina sul lago di Como, e da Apollonia Resta di Spoleto. Nel 1779, [...] il F. venne nominato ingegnere capo "des ponts et chaussées". Progettò allora il ponte sul fiume Nera a Ferentillo; si interessò alla discussione sul prosciugamento del lago Trasimeno; studiò la sistemazione idrica dei laghi di Montepulciano, Chiusi ...
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MALASPINA, Ricciarda
Stefano Calonaci
Nacque nel 1497 dal marchese di Massa, Alberico di Iacopo, dei marchesi di Fosdinovo, e da Lucrezia, figlia naturale di Sigismondo d'Este.
La coppia generò solo [...] con il cardinale Innocenzo Cibo decise allora di combinare le nozze tra la M. e Lorenzo di Francesco Cibo, conte di Ferentillo, fratello del porporato. L'accordo fu sottoscritto il 14 maggio 1520 da Ercole d'Este, zio della M. e suo procuratore ...
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MAGGIORANI, Carlo
Giulia Crespi
Nacque a Campagnano di Roma il 7 dic. 1800 da Tiberio e da Maria Gabrielli, in una modesta famiglia di agricoltori di antiche origini picene. Nel 1802, rimasto orfano [...] s. 4, I [1884-85], pp. 55-58) e la dettagliata e ampliata esposizione delle sue precedenti osservazioni sulle mummie di Ferentillo (Sulla mummificazione dei cadaveri, in Atti dell'Acc. pontificia dei Nuovi Lincei, XXVI [1872-73], pp. 29-48, in collab ...
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MARERI, Filippa
Giulia Barone
– Figlia primogenita di Filippo dei signori di Mareri, una piccola località nei pressi di Petrella Salto (Rieti), e di sua moglie Imperatrice, nacque a Mareri tra il 1190 [...] dei monaci presso la chiesa di S. Pietro de Molito, a lungo in precedenza dipendente dall’abbazia di S. Pietro in Ferentillo. L’istituzione religiosa era comunque sotto il patronato del padre della M., che l’aveva riportata sotto la giurisdizione del ...
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FABI, Carlo Maria
Guido Fagioli Vercellone
Terzogenito di cinque maschi, nacque a San Gemini, nella diocesi di Narni (ora in prov. di Terni), il 24 nov. 1744, dal capitano Giovan Domenico dottore di [...] per cui il capitolo della patriarcale basilica lateranense lo volle suo vicario generale per l'abbazia di S. Pietro di Ferentillo presso Spoleto, e la congregazione del Buon Governo visitatore per quegli stessi luoghi, nei quali si stabilì. Ma fu un ...
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NERA (A. T., 24-25-26-bis)
Riccardo Riccardi
Fiume dell'Italia centrale, l'antico Nar, per copia di acque il più importante affluente del Tevere. Nasce nei Monti Sibillini da un gruppo di copiose sorgenti [...] Visso, del 12‰ tra Visso e il Ponte delle Preci, del 6‰ tra questo e la confluenza del Corno, del 4,7‰ fra Triponzo e Ferentillo, del 13‰ tra la cascata delle Marmore e Terni, di quasi il 6‰ tra il Ponte di Augusto presso Narni e la stazione di Nera ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] Kunst am Hofe Karls des Grossen, ivi, pp. 783-802; E. Borsellino, L'abbazia di S. Pietro in Valle presso Ferentillo, Spoleto 1974; M. Cagiano de Azevedo, Aspetti urbanistici delle città altomedievali, in Topografia urbana e vita cittadina nell'Alto ...
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