Elemento della fortificazione antica, specialmente medievale, consistente in un'apertura praticata nei pavimenti di costruzioni aggettanti: di lì si gettavano proiettili, pietre, ecc., per impedire agli [...] del bacino dove si spegne la calce.
Si chiama inoltre caditoia la lastra di pietra o di metallo portante varie feritoie, per lo smaltimento delle acque (v. fognatura).
Nei teatri, si dicon infine caditoie quelle specie di trabocchetti, apprestati in ...
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TORRE
Giuseppe LUGLI
Guido ZUCCHINI
. Antichità. - Gli avanzi delle antiche città assire e babilonesi (Khorsābād, Warkā', el-Muqayyar, Babele, Ninive, ecc.) dimostrano che i popoli di quelle regioni [...] circa della lunghezza, e di una o due stanze, sopra ad esso, comunicanti per mezzo di scale interne, e fornite di feritoie a tiro incrociato. Al disopra poggia una terrazza scoperta per le vedette, riparate dietro una linea di merli. A Pergamo, a ...
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MASTIO (o maschio)
Leone Andrea Maggiorotti
È la torre principale dei castelli durante il Medioevo e fino al sec. XVI. Ebbe funzione di ridotto centrale di tutta l'opera difensiva. In esso si ricoverava [...] con bertesche (imposte di tavoloni sostenute da un trave) che si abbassavano in tempo di lotta, e nelle quali era una feritoia per tirare con le balestre o con le spingarde.
Il mastio si costruiva a preferenza sul punto dominante del castello; perciò ...
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. Nome generico di un rinforzo a costruzione terrestre o navale; ma si dice specialmente per opere di fortificazione. Ebbero nome di barbacane le scarpate inclinate al piede delle mura; i rinforzi fatti [...] forma, il nome di tanaglia. Dando estensione al significato della parola, alcuni autori dissero barbacane una muraglia con feritoie posta dinanzi alla porta della fortezza per maggior protezione, ma tale opera è conosciuta meglio col nome di tamburo ...
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Vedi SURKH KOTAL dell'anno: 1966 - 1997
SURΚH KOTAL (v. vol. VII, p. 565)
G. Fussman
Nome attribuito a un sito scavato dalla Délégation Archéologique Française en Afghanistan tra il 1952 e il 1963 sotto [...] 3,20 m, alte più di 5 m, con torri quadrate (3,90 χ 3,90 m) cave all'interno e decorate all'esterno da false feritoie. La difesa avveniva dall'alto. Sul fianco E, i muri Ν e S del perimetro del santuario seguono il pendio, qui molto ripido (c.a 50 ...
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BARÙMINI
G. Lilliu
Il comune di B. (in Sardegna, regione della Marmilla, provincia di Cagliari), è noto, da tempo, per la presenza di monumenti antichi e per scoperte archeologiche riferibili a varie [...] primo inferiore (fine IX o prima metà dell'VIII sec. a. C.). Aggiunta di quattro torri con unica cella munita di feritoie a due ordini sovrapposti, collegate da cortine nella più corta delle quali (S-E) fu aperto l'ingresso a piano terra, difeso ...
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ZARA
I. Petricioli
(serbo-croato Zadar; gr.᾽Ιάδαιϱα, ᾽Ιάδεϱα; lat. Iader; Iadera; Iadra nei docc. medievali)
Città della Croazia, ubicata sulla costa orientale del mar Adriatico.Z., già abitato liburnico, [...] sudorientale, verso la terraferma, si è conservata una parte della cinta - con merlature e una torre di pianta pentagonale con feritoie al primo piano - che, sulla base di uno stemma murato, risalirebbe alla fine del 13° secolo. Durante il dominio ...
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Vedi RHESAPHA dell'anno: 1965 - 1996
RHESAPHA (v. vol. VI, p. 666)
W. Karnapp
Th. Ulbert
Nuove importanti indagini sono state compiute negli ultimi anni dall'Istituto Archeologico Germanico.
Le mura. [...] in modo da formare un camminamento continuo, aperto nel lato rivolto verso la città. Nel muro, spesso 1 m, sono praticate feritoie. Fino alla base del passaggio superiore il muro è alto c.a 12 m; grandi scalinate aperte ad ala singola o doppia ...
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AUGUSTODUNUM (Autun)
F. Parise Badoni
Città fondata in età augustea, nella Gallia Lugdunensis (Pomp. Mela, iii, 20; Tacit., Ann., iii, 43-45, 46), punto di incrocio di numerose vie di comunicazione. [...] suolo, con copertura ad arco. All'interno, a 13 m di altezza si aprono simmetricamente tre feritoie per lato. Dei fori al di sotto di queste feritoie vengono attribuiti alle travi di una tettoia con forte pendenza, destinata a ricoprire un portico o ...
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MERLI
Giorgio Rosi
. Nell'architettura militare del passato si chiamarono merli (fr. créneaux; sp. almenas; ted. zinnen; ingl. battlemems) le opere costituenti il coronamento discontinuo del parapetto [...] militare medievale della quale fu caratteristico il restringersi degli spazî vuoti e la disposizione in ciascun merlo di feritoie, di mensole e di uncini in pietra per sostegno delle soprastrutture di legname. Nello stesso periodo cominciò l ...
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feritoia
feritóia s. f. [der. di ferire]. – 1. Apertura praticata nelle opere fortificate o nelle piastre di corazzature dei forti e dei carri armati, attraverso la quale il difensore può fare uso delle armi rimanendo al coperto. Nelle antiche...
bertesca
bertésca (ant. bertrésca e beltrésca) s. f. [lat. mediev. brittisca, prob. der. di Brittus «bretone», cioè propr. «torre o fortificazione di tipo bretone, alla maniera dei Bretoni»]. – 1. Nell’antica architettura militare, opera difensiva...