Vedi MESSENE dell'anno: 1961 - 1961 - 1973 - 1995
MESSENE (Μεσσήνη, Messēne)
L. Vlad Borrelli
L. Rocchetti
Nuova capitale della Messenia fondata nel 369 a. C., dopo la battaglia di Leuttra, da Epaminonda, [...] interamente in pietra e con uno o due piani, quello inferiore comunicante col bastione per mezzo di postierle, fornite di feritoie e finestre e coronate da un tetto spiovente al disotto dei merli; alcune torri di un solo piano fino al secolo ...
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GIOVANNI CAPULA
R. Serra
Architetto attivo a Cagliari nel primo decennio del 14° secolo.Un'epigrafe del 1305, murata all'ingresso della torre di S. Pancrazio, lo celebra "architector optimus", indicandolo [...] Bonaria accuratamente squadrati e giunti, mentre la chiara definizione geometrica della costruzione raggiunge in tutti gli elementi (feritoie, mensole e cornici) una perfetta corrispondenza.Scano (1934) non ebbe dubbi circa la nazionalità sarda di G ...
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Città del Piemonte (provincia di Alessandria) al piede di amene colline, presso la riva sinistra della Bormida, a 164 m. s. m. È il centro abitato più importante dell'alto Monferrato, sin dalla più remota [...] . A Castelletto Molina è un grandioso castello del sec. XV ben conservato, con le quattro torri di angolo, merli e feritoie, e grandi sale nell'interno, decorate con bei soffitti ed affreschi. Notevole è pure Castello Cremolino, del sec. XIV, con ...
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ARLES (Arelāte, Arelātum, Arelas)
F. Benoît
Porto fluviale del Rodano, posto sotto la tutela della repubblica greca di Marsiglia fin dal VI sec. a. C. La città, chiamata dai Greci Theline (dall'idronimo [...] si apriva sul cardo; era circondata su tre lati da gallerie a due piani con vòlta a botte, arieggiate a mezzo di feritoie; queste gallerie servivano da horrea, o granai, destinati al rifornimento di Roma. All'interno dell'area sorgeva un santuario di ...
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IDROCARBURI (XVIII, p. 728)
Luigi GERBELLA
Giuseppe BELLI
In questa voce sono presi in considerazione gli i. industrialmente coltivabili (gas naturali e petrolio) per aggiornare l'argomento con riferimento [...] di iniezione con l'asta motrice 10, internamente cava ed a sezione quadrata o esagonale, che scorre entro una feritoia, di uguale sezione, predisposta, mediante opportuni aggiustaggi, al centro della tavola rotary 11. Un motore 13 imprime a quest ...
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fr. voiture; sp. coche; ted. Kutsche, Broschke; ingl. carriage). - Carro è qualsiasi. veicolo composto essenzialmente di un piano destinato a sostenere un carico e di ruote che ne permettono la trazione [...] vapore e costruita come i monitori americani, cioè corazzata e protetta contro l'artiglieria. Di dimensioni variabili, provvista di feritoie per il tiro dei fucili, e armata o di mitragliatrici o di cannoni di differenti calibri, essa può portarsi ...
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Nacque in Siracusa, probabilmente intorno al 287 a. C. Era, come dice egli stesso, figlio di un astronomo, Fidia. Polibio e Plutarco riferiscono che egli era parente di Gerone, re di Siracusa. Un suo scritto, [...] vario. Contro le navi più lontane, catapulte lanciavano pesanti pietre, contro le più vicine nugoli di frecce. Opportune feritoie nelle mura permettevano ai difensori di colpire senza essere feriti; uncini di ferro, legati da catene, afferravano le ...
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PODIO (dal lat. podium, gr. πόδιον "piccolo piede")
Luigi Crema
Si chiama podio il piedistallo su cui si elevano gli edifici, in particolare i templi, per assicurar loro una posizione dominante.
In Egitto [...] vi sono nel suo interno degli ambienti, come nel cosiddetto tempio di Vulcano a Ostia, in cui questi sono illuminati da feritoie. Sulla fronte è una larga scalinata che ha nel mezzo l'ara. Si hanno però anche altre disposizioni: così nel tempio ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Subcontinente indiano
Massimo Vidale
Ciro Lo Muzio
Dalle prime comunità stanziali al fenomeno urbano
di Massimo Vidale
I processi formativi delle prime comunità [...] affermare che le torri erano piene (ad es., a Kaushambi). Tale caratteristica, unitamente all'assenza di aperture o feritoie di tiro nelle cortine (e dunque di passaggi interni) sembra dimostrare che queste strutture fossero concepite per una ...
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MURO (fr. mur; sp. muro; ted. Mauer; ingl. wall)
Paolo GRAZIOSI
Giuseppe LUGLI
Bruno Maria APOLLONJ
Carlo ROCCATELLI
Luigi SANTARELLA
Giuseppe LUGLI
Bruno Maria APOLLONJ
P. F. B.
I muri sono quelle [...] . In alcuni tratti il passaggio fu coperto con una galleria a vòlta, illuminata da grandi arcate verso l'interno e da strette feritoie verso l'esterno, per gli arcieri; ciò si nota specialmente fra la porta Salaria e la porta Pinciana, con lo scopo ...
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feritoia
feritóia s. f. [der. di ferire]. – 1. Apertura praticata nelle opere fortificate o nelle piastre di corazzature dei forti e dei carri armati, attraverso la quale il difensore può fare uso delle armi rimanendo al coperto. Nelle antiche...
bertesca
bertésca (ant. bertrésca e beltrésca) s. f. [lat. mediev. brittisca, prob. der. di Brittus «bretone», cioè propr. «torre o fortificazione di tipo bretone, alla maniera dei Bretoni»]. – 1. Nell’antica architettura militare, opera difensiva...