NURAGHI
Antonio Taramelli
I nuraghi, caratteristici monumenti preistorici della Sardegna, sono una manifestazione dell'architettura megalitica, imponente per il numero e la poderosità delle costruzioni.
Per [...] ampliamenti attorno al nucleo centrale della torre conica, ha una fontana entro le muraglie d'una delle torricelle munite di feritoie. Il nuraghe di S. Barbara, qui presentato in pianta e sezione, offre l'esempio del focolare con sedile nella cella ...
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Vedi PATALIPUTRA dell'anno: 1963 - 1996
PATALIPUTRA
G. Verardi
È il nome antico della città di Patna, attuale capitale dello stato indiano del Bihar. Verso la metà del V sec. a.C., qui trasferita da [...] 3 km): le mura lignee che la circondavano avevano ben sessantaquattro porte e cinquecentosettanta torrette, ed erano fornite di feritoie. I tratti di mura venuti alla luce non sembrano per la verità corrispondere a un simile tracciato, e la questione ...
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ORTA SAN GIULIO
P. Castellani
Comune del Piemonte in prov. di Novara, sito sulla riva orientale del lago d'Orta, comprendente l'isola di San Giulio.Il primo insediamento sull'isola di San Giulio è tradizionalmente [...] profilata da archetti pensili in cotto, è inquadrata da due torri scalari di diversa altezza, aperte sui quattro lati da feritoie e bifore, che danno accesso ai matronei sovrastanti le navate laterali, coperte con volte a crociera così come la navata ...
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FINESTRA (ϑυρίς, fenestra)
G. Cressedi
Nelle costruzioni delle civiltà preelleniche, la posizione delle f. nelle case private si può desumere da alcune maioliche rinvenute a Cnosso e conservate nel museo [...] si aprivano piuttosto in alto, spesso ai lati della porta e generalmente di piccole proporzioni, talvolta ridotte addirittura a feritoie, a sguancio verso l'interno, per raccogliere la maggior quantità di luce possibile con quella minima apertura. Le ...
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Città della Francia sud-occidentale, capoluogo del dipartimento del Tarn, posta sulla riva sinistra del fiume Tarn, a 174 m. sul mare. La città, dominata dalla bella cattedrale di S. Cecilia, comprende [...] quasi interamente incorporati dal muro perimetrale; col campanile sostenuto da quattro enormi blocchi cilindrici, con poche e strette feritoie, come il mastio di un castello. La decorazione esterna si limita al portale, a portichetto quadrato, in ...
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MINARETO (in arabo manārah "faro")
Ernst Kühnel
Denominazione usata nel mondo islamico per le torri in genere, particolarmente poi per le torri di moschea, dall'alto delle quali il muezzin richiama, [...] l'esemplare più antico si trova nella moschea di Sīdī ‛Oqbah in Kairuan; è una massiccia torre a tre piani, con feritoie, rinnovata nella parte superiore, consona all'importanza difensiva della moschea che ha l'aspetto di un fortilizio. Se ancora si ...
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PAVESE (più esatto di palvese; fr. pavois, pavart e anche tailevas; sp. pavez; ted. Setzschild; ingl. large-size shild)
Mariano BORGATTI
Specie di scudo grande da poter coprire uno o anche due uomini [...] d'assalto.
Ne sono esempio: il pavese d'assalto tedesco del sec. XV, alto m. 1,50, largo m. 1,90 con piccole feritoie per vedere stando riparati e maniglia di catenella per il trasporto. È di legno coperto di pelle, dipinto di rosso e giallo; la ...
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PLANTAGENETI
M. Di Fronzo
Dinastia inglese il cui nome deriva dal soprannome di Goffredo V il Bello, conte d'Angiò (1128-1151) e duca di Normandia (dal 1144), che aveva per emblema un ramo di ginestra [...] sui possedimenti continentali, Mesqui (1979, p. 99) osserva come i P., contemporaneamente a Filippo II Augusto, diffusero la novità delle feritoie nei loro castelli o nei rifacimenti di essi, come a Niort (dip. Deux-Sèvres), edificato da Enrico II, e ...
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NURAGHE
G. Lilliu
Monumento caratteristico della Sardegna, costruito con grandi pietre a secco disposte a filari. Nella sua espressione architettonica essenziale è in forma di torre circolare troncoconica, [...] S. Vero Milis (Cagliari) si è constatato che le feritoie della grande cinta esterna che lo contiene proteggendolo da ogni fortificate da numerose torri raccordate da cortine rettilinee con feritoie e ad angoli morti; si possono ricordare le vaste ...
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Vedi PATARA dell'anno: 1963 - 1996
PATARA (v. vol. V, p. 987)
W. W. Wurster
I tentativi di spiegazione etimologica e mitologica del nome sono controversi; la forma licia è Pttara (TAM, I, 44 a 43; 113, [...] costruito con blocchi squadrati di pietra di grande formato che assicurano uno spessore di 3,6 m alle mura, e mostra feritoie a fessura, profonde e strette, a metà del muro. Gli ampliamenti di questa roccaforte, posti a varí livelli e realizzati con ...
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feritoia
feritóia s. f. [der. di ferire]. – 1. Apertura praticata nelle opere fortificate o nelle piastre di corazzature dei forti e dei carri armati, attraverso la quale il difensore può fare uso delle armi rimanendo al coperto. Nelle antiche...
bertesca
bertésca (ant. bertrésca e beltrésca) s. f. [lat. mediev. brittisca, prob. der. di Brittus «bretone», cioè propr. «torre o fortificazione di tipo bretone, alla maniera dei Bretoni»]. – 1. Nell’antica architettura militare, opera difensiva...