CAPULA, Giovanni
Renata Serra
Primo fra gli autori delle fortificazioni di Cagliari ad uscire dall'anonimato, viene celebrato "Architector optimus" nell'epigrafe su lastra di calcare (1305), murata [...] e l'altra sulla linea del secondo ballatoio. La chiara definizione geometrica della costruzione raggiunge in tutti gli elementi, feritoie, mensole e cornici, una perfetta corrispondenza.
Finora le notizie che ci danno le iscrizioni ricordate sono le ...
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MICHELUCCI, Giovanni
Mauro Petrecca
– Nacque il 2 genn. 1891 da Bartolomeo e da Ida Borri a Pistoia, dove il nonno paterno Giuseppe aveva aperto nel 1871 le Officine Michelucci, rinomate per la produzione [...] finita nel 1956, ha aspetto spoglio e severo, con struttura in cemento armato a vista e tamponatura in mattoni aperta da feritoie. Ancora a Pistoia il M. costruì tra il 1949 e il 1950 la Borsa merci, accanto al neoquattrocentesco palazzo della Cassa ...
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LAMPUGNANI, Oldrado
Francesca M. Vaglienti
Figlio del giureconsulto Uberto e di Giovanna Omodei, nacque probabilmente intorno al 1380 a Pavia, in parrocchia S. Colombano. Contrariamente a quanto affermato [...] locale: fece costruire un torrione d'accesso di maestosa mole e lo dotò di un ponte levatoio. Sul portale, tra le due feritoie, è ancora visibile la lapide in marmo a lui dedicata. A metà del Trecento era stato costruito un cunicolo che dalla cantina ...
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feritoia
feritóia s. f. [der. di ferire]. – 1. Apertura praticata nelle opere fortificate o nelle piastre di corazzature dei forti e dei carri armati, attraverso la quale il difensore può fare uso delle armi rimanendo al coperto. Nelle antiche...
bertesca
bertésca (ant. bertrésca e beltrésca) s. f. [lat. mediev. brittisca, prob. der. di Brittus «bretone», cioè propr. «torre o fortificazione di tipo bretone, alla maniera dei Bretoni»]. – 1. Nell’antica architettura militare, opera difensiva...