Acri
D. Jacoby
Z. Jacoby
(od. San Giovanni d'Acri; ebraico 'Akkō; arabo 'Akkā)
Città sulla costa di Israele, a N della baia di Haifa, fondata al principio del secondo millennio a.C. a km. 1 ca. a E [...] Jacoby, 1982a) -; queste crociere a cinque spicchi poggiano su enormi pilastri rotondi; il muro meridionale della sala, aperto da feritoie, ha uno spessore di 3 metri. Tenuto conto della sua mole, non stupisce che il 'maniero' degli Ospitalieri abbia ...
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MAGAZZINO (ὡρεῖον, σιτοϕυλακεῖον, ἀποϑηκη; horreum [granarium])
R. A. Staccioli
Speciali costruzioni ideate per scopi puramente pratici come depositi di derrate alimentari e, quindi, magazzini, ma per [...] suspensurae termali, e l'intercapedine che ne risulta per tenere lontana l'umidità, è areata da piccole feritoie aperte nei muri.
Di derivazione probabilmente militare sono degli horrea documentati specialmente nelle province danubiane e renane (v ...
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Africa
E. Zanini
N. Duval
V. Strika
PARTE INTRODUTTIVA
di E. Zanini
La storia dell'A. settentrionale tra il sec. 5° e il 16° può essere sintetizzata in tre grandi fasi: la conquista vandala, la riconquista [...] i cammini di ronda sostenuti di frequente da arcate, le scale di accesso ai camminamenti, la disposizione delle feritoie - di cui restano poche tracce - appartengono alle acquisizioni normali delle tecniche militari del tempo e non differiscono molto ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mesoamerica
Mario Sartor
Claude-François Baudez
Caratteri generali
di Mario Sartor
Le espressioni architettoniche più antiche risalgono agli Olmechi (Periodo Preclassico) [...] in cui si sviluppa una scala a chiocciola, per mezzo della quale si accede al piano superiore munito di feritoie per traguardi astronomici. Sul piano delle strutture architettoniche vanno considerati anche i cosiddetti "archi di trionfo" di Kabah ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Asia Centrale
Ciro Lo Muzio
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Le aree e le tipologie sepolcrali
Un quadro esauriente dell'evoluzione delle pratiche [...] cavallo dell'era cristiana comparvero nella stessa regione gli ossuari di forma architettonica, simili a edifici fortificati, completi di feritoie e parapetto merlato. I primi ossuari sogdiani (a forma di cavallo stilizzato) datano al IV-V sec. d ...
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L'Africa settentrionale tra il IV e il VII secolo
Enrico Zanini
Noël Duval
Raimondo Zucca
Pier Giorgio Spanu
Danila Artizzu
Francesca Romana Stasolla
Giuseppina Alessandra Cellini
Rosa Maria Carra [...] i cammini di ronda sostenuti di frequente da arcate, le scale di accesso ai camminamenti, la disposizione delle feritoie ‒ di cui restano poche tracce ‒ appartengono alle acquisizioni normali delle tecniche militari del tempo e non differiscono molto ...
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L'archeologia del Subcontinente indiano. Le regioni himalayane
Marco Ferrandi
Iken Paap
Pran Gopal Paul
Federica Barba
Giovanni Verardi
Le regioni himalayane
di Marco Ferrandi
Il sistema montuoso [...] più antico (Khyinga I) è caratterizzato da una costruzione di pietra grezza, con alti muri dotati di feritoie, interpretata come residenza palaziale o castello. L'influsso centroasiatico è ben evidenziato dai reperti provenienti da una sepoltura ...
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MURA e FORTIFICAZIONE
G. Scichilone
F. Castagnoli
P. Fraccaro
A. Grecia: 1. Generalità. - 2. Mura ciclopiche. - 3. Muratura lesbia. - 4. Opera poligonale. - 5. Opera trapezoidale. - 6. Opera quadrata. [...] conservata, di Porto, di età costantiniana. Un grande sviluppo in altezza, con inclusione di gallerie coperte, provviste di feritoie, e con sempre maggior riguardo alla funzione difensiva delle torri contenenti vaste camere per la manovra di macchine ...
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L'archeologia del Vicino Oriente. L'Asia occidentale in eta tardoantica e medievale
Francesca Zagari
Laura Saladino
Paolo Cuneo
Maria Adelaide Lala Comneno
Basema Hamarneh
Jean-Pierre Sodini
Michele [...] Acri, provvisto di una torre di difesa, e di quello di Khirbat Kurdana, dove sono presenti una caditoia e feritoie. Le influenze occidentali in ambito cittadino sono probabilmente anche maggiori ‒ le strade coperte di Acri e Cesarea, diffuse peraltro ...
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L'archeologia del Subcontinente indiano. La frontiera indo-iranica
Shoshin Kuwayama
Anna Filigenzi
Giovanni Verardi
Maurizio Taddei
Giannino Pastori
La frontiera indo-iranica
di Shoshin Kuwayama
Zona [...] lo Stupa 64, con base quadrata e corpo ottagono, il Monumento 69, rappresentante mura urbane fornite di torri e feritoie delimitanti un'area sacra, e grandi ambienti, uno dei quali (n. 100), dipinto, ospitava una gigantesca immagine di Maitreya ...
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feritoia
feritóia s. f. [der. di ferire]. – 1. Apertura praticata nelle opere fortificate o nelle piastre di corazzature dei forti e dei carri armati, attraverso la quale il difensore può fare uso delle armi rimanendo al coperto. Nelle antiche...
bertesca
bertésca (ant. bertrésca e beltrésca) s. f. [lat. mediev. brittisca, prob. der. di Brittus «bretone», cioè propr. «torre o fortificazione di tipo bretone, alla maniera dei Bretoni»]. – 1. Nell’antica architettura militare, opera difensiva...