IWAN-I KARKHAH
G. Ambrosetti
IWĀN-I KARKHAH. − Nome attuale di un centro di fondazione sassanide; il nome antico è forse Kark.
Dopo la distruzione punitiva di Shapūr II su Susa, questi fondò una residenza-fortezza [...] reale, composto di un grande palazzo, la cui muraglia esterna è fiancheggiata da torri rotonde ed ha un duplice ordine di feritoie. Due corridoi di 30 m, su 6 di altezza, sembrano inquadrare una grande sala. Attorno alla residenza era un giardino ...
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BARÙMINI
G. Lilliu
Il comune di B. (in Sardegna, regione della Marmilla, provincia di Cagliari), è noto, da tempo, per la presenza di monumenti antichi e per scoperte archeologiche riferibili a varie [...] primo inferiore (fine IX o prima metà dell'VIII sec. a. C.). Aggiunta di quattro torri con unica cella munita di feritoie a due ordini sovrapposti, collegate da cortine nella più corta delle quali (S-E) fu aperto l'ingresso a piano terra, difeso ...
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ZARA
I. Petricioli
(serbo-croato Zadar; gr.᾽Ιάδαιϱα, ᾽Ιάδεϱα; lat. Iader; Iadera; Iadra nei docc. medievali)
Città della Croazia, ubicata sulla costa orientale del mar Adriatico.Z., già abitato liburnico, [...] sudorientale, verso la terraferma, si è conservata una parte della cinta - con merlature e una torre di pianta pentagonale con feritoie al primo piano - che, sulla base di uno stemma murato, risalirebbe alla fine del 13° secolo. Durante il dominio ...
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AUGUSTODUNUM (Autun)
F. Parise Badoni
Città fondata in età augustea, nella Gallia Lugdunensis (Pomp. Mela, iii, 20; Tacit., Ann., iii, 43-45, 46), punto di incrocio di numerose vie di comunicazione. [...] suolo, con copertura ad arco. All'interno, a 13 m di altezza si aprono simmetricamente tre feritoie per lato. Dei fori al di sotto di queste feritoie vengono attribuiti alle travi di una tettoia con forte pendenza, destinata a ricoprire un portico o ...
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Vedi MESSENE dell'anno: 1961 - 1961 - 1973 - 1995
MESSENE (Μεσσήνη, Messēne)
L. Vlad Borrelli
L. Rocchetti
Nuova capitale della Messenia fondata nel 369 a. C., dopo la battaglia di Leuttra, da Epaminonda, [...] interamente in pietra e con uno o due piani, quello inferiore comunicante col bastione per mezzo di postierle, fornite di feritoie e finestre e coronate da un tetto spiovente al disotto dei merli; alcune torri di un solo piano fino al secolo ...
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GIOVANNI CAPULA
R. Serra
Architetto attivo a Cagliari nel primo decennio del 14° secolo.Un'epigrafe del 1305, murata all'ingresso della torre di S. Pancrazio, lo celebra "architector optimus", indicandolo [...] Bonaria accuratamente squadrati e giunti, mentre la chiara definizione geometrica della costruzione raggiunge in tutti gli elementi (feritoie, mensole e cornici) una perfetta corrispondenza.Scano (1934) non ebbe dubbi circa la nazionalità sarda di G ...
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ARLES (Arelāte, Arelātum, Arelas)
F. Benoît
Porto fluviale del Rodano, posto sotto la tutela della repubblica greca di Marsiglia fin dal VI sec. a. C. La città, chiamata dai Greci Theline (dall'idronimo [...] si apriva sul cardo; era circondata su tre lati da gallerie a due piani con vòlta a botte, arieggiate a mezzo di feritoie; queste gallerie servivano da horrea, o granai, destinati al rifornimento di Roma. All'interno dell'area sorgeva un santuario di ...
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ORTA SAN GIULIO
P. Castellani
Comune del Piemonte in prov. di Novara, sito sulla riva orientale del lago d'Orta, comprendente l'isola di San Giulio.Il primo insediamento sull'isola di San Giulio è tradizionalmente [...] profilata da archetti pensili in cotto, è inquadrata da due torri scalari di diversa altezza, aperte sui quattro lati da feritoie e bifore, che danno accesso ai matronei sovrastanti le navate laterali, coperte con volte a crociera così come la navata ...
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FINESTRA (ϑυρίς, fenestra)
G. Cressedi
Nelle costruzioni delle civiltà preelleniche, la posizione delle f. nelle case private si può desumere da alcune maioliche rinvenute a Cnosso e conservate nel museo [...] si aprivano piuttosto in alto, spesso ai lati della porta e generalmente di piccole proporzioni, talvolta ridotte addirittura a feritoie, a sguancio verso l'interno, per raccogliere la maggior quantità di luce possibile con quella minima apertura. Le ...
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PLANTAGENETI
M. Di Fronzo
Dinastia inglese il cui nome deriva dal soprannome di Goffredo V il Bello, conte d'Angiò (1128-1151) e duca di Normandia (dal 1144), che aveva per emblema un ramo di ginestra [...] sui possedimenti continentali, Mesqui (1979, p. 99) osserva come i P., contemporaneamente a Filippo II Augusto, diffusero la novità delle feritoie nei loro castelli o nei rifacimenti di essi, come a Niort (dip. Deux-Sèvres), edificato da Enrico II, e ...
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feritoia
feritóia s. f. [der. di ferire]. – 1. Apertura praticata nelle opere fortificate o nelle piastre di corazzature dei forti e dei carri armati, attraverso la quale il difensore può fare uso delle armi rimanendo al coperto. Nelle antiche...
bertesca
bertésca (ant. bertrésca e beltrésca) s. f. [lat. mediev. brittisca, prob. der. di Brittus «bretone», cioè propr. «torre o fortificazione di tipo bretone, alla maniera dei Bretoni»]. – 1. Nell’antica architettura militare, opera difensiva...