Acido idrossipropanoico, CH3CHOHCOOH, noto nelle forme D-lattico, L-lattico (levogiro e destrogiro) e D-L-lattico, corrispondente al racemo. Tutte e tre formano sali con numerosi metalli (zinco, rame ecc.). [...] alcuni ceppi specifici sul glucosio e altri esosi. La forma racema è contenuta nel latte ed è prodotta per azione dei fermenti lattici, nella melassa, nei succhi di frutta, nella birra, nell’oppio, nei vini, in numerose piante soprattutto durante la ...
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Il complesso delle trasformazioni chimiche che avvengono nelle cellule degli organismi eucarioti e procarioti in modo coordinato e finalizzato, al quale cooperano molti enzimi e sistemi multienzimatici [...] porta solamente alla produzione di acido lattico dall’acido piruvico, per contemporanea ossidazione del NADH. È la stessa fermentazione che si osserva nel m. anaerobio delle cellule eucariotiche ed è caratteristica dei lattobacilli e di alcuni cocchi ...
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Biologo (Luarca 1905 - Madrid 1993). Lavorò prima in Spagna, dove fu direttore del laboratorio di fisiologia dell'univ. di Madrid, poi in Germania, in Gran Bretagna e negli Stati Uniti, dove ha tenuto [...] la New York University. Autore di importanti ricerche nel campo della enzimologia: sul metabolismo dei muscoli, sulla fermentazione, sugli enzimi respiratorî. Per le sue scoperte sul meccanismo della biosintesi degli acidi nucleinici gli è stato ...
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Coenzina di enzimi che catalizzano prevalentemente reazioni di decarbossilazione e di decarbossilazione ossidativa di α-chetoacidi; detto anche difosfotiamina. Chimicamente è il pirofosfato di tiamina, [...] attività biologica, e l’acquistano solo dopo trasformazione in cocarbossilasi. Reazioni dipendenti dalla c. sono collegate alla fermentazione alcolica, al ciclo dell’acido citrico, al ciclo dei pentosi, e alla fissazione fotosintetica dell’anidride ...
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ipolattasia
Mauro Capocci
Deficit di produzione dell’enzima lattasi necessario per il metabolismo del lattosio, uno zucchero presente nel latte e nei derivati. La molecola del lattosio è troppo grande [...] lo zucchero rimane all’interno dell’intestino, dove i batteri iniziano a metabolizzarlo, con produzione di gas per fermentazione. A seconda della quantità ingerita, inoltre, il lattosio non digerito può aumentare la pressione osmotica all’interno del ...
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Gruppo di Saccaromiceti, un tempo compresi nell’unica specie Saccharomyces apiculatus, e ora ascritti a diverse specie del genere Kloeckera (da qualche autore al genere Hansenia), distinto dal genere Saccharomyces [...] alcolica dei succhi zuccherini delle piante: nel mosto dell’uva, nel quale sono reperibili solo all’inizio della fermentazione; nel mosto di sidro; nel mosto di birra, il loro sviluppo in quest’ultimo può riuscire dannoso per il sapore cattivo ...
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Sistema di smaltimento di rifiuti organici basato sulla trasformazione, per via fermentativa, di parte dei rifiuti stessi (immondizie, sottoprodotti agricoli, fanghi dei processi di trattamento delle acque [...] con permanenza della massa, almeno per tre giorni, non al di sotto di 55 °C; una fase di maturazione, con fermentazione secondaria che favorisce la trasformazione della massa in humus.
Il compostaggio in Italia
Secondo dati del 2003, gli impianti di ...
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Ramo delle scienze biologiche che ha per oggetto lo studio dei microrganismi, esseri viventi con dimensioni inferiori al millimetro, la cui osservazione richiede l’uso del microscopio ottico. I microrganismi [...] di ottenere un prodotto che può essere conservato anche per lunghi periodi di tempo. Il processo di fermentazione a opera dei microrganismi può essere utilizzato per trasformare alimenti naturali in specialità gastronomiche e per creare sapori ...
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Biochimico tedesco (Bielefeld 1898 - Berlino 1978). Professore e direttore dell'Istituto di chimica fisiologica di Berlino (1937); direttore supplente (1947) e poi primo direttore (1955) dell'Istituto [...] ; nello stesso anno assunse anche la direzione dell'Istituto di biochimica. A lui si deve la scoperta dell'adenosintrifosfato (ATP), dell'adenosindifosfato (ADP) e del loro ruolo nella formazione dell'acido lattico e nella fermentazione alcolica. ...
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L'Ottocento: biologia. La chimica biologica
Johannes Büttner
La chimica biologica
Le nuove conoscenze sviluppate nel campo della chimica alla fine del Settecento, in particolare le scoperte dell'ossigeno [...] ossidazione o riduzione. Anselme Payen (1795-1871) e Jean-François Persoz (1805-1868) erano riusciti a isolare il primo fermento, la diastasi, in grado di scindere gli amidi. Nel 1836 seguì la preparazione della pepsina, che scindeva le proteine, da ...
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fermentazione
fermentazióne s. f. [dal lat. tardo fermentatio -onis]. – Serie di processi chimici di parziale demolizione di una sostanza organica, con accumulo di composti più semplici, operata, attraverso enzimi, da microrganismi viventi...
fermentare
v. intr. [dal lat. fermentare; v. fermento] (io ferménto, ecc.; aus. avere). – 1. a. Subire un processo di fermentazione: il mosto sta fermentando. b. fig. Ribollire, agitarsi: fermentava nel popolo uno spirito di ribellione. 2....