Medico (Fermo 1841 - Bologna 1932); fu prof. di clinica medica nella univ. di Bologna (1871-1906). Fra i clinici dell'epoca ebbe una particolare rinomanza essenzialmente per la metodica seguita nello studio [...] del malato, basata su uno scrupoloso e attento rilievo dei sintomi e sulla loro interpretazione nel quadro di una rigorosa logica. Nella sua produzione scientifica vanno segnalati gli studî sul meccanismo ...
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Ecclesiastico (Fermo 1549 o 1550 - Roma 1587). Segretario particolare del card. Peretti anche dopo la sua elezione a pontefice (Sisto V), cardinale (1585), successe al card. Bonelli come segretario di [...] Stato (1586): come tale avviò importanti trattative con l'imperatore Rodolfo II per il potenziamento della controriforma nei territorî dell'Impero e, dopo la morte di Stefano I, si adoperò per l'elezione ...
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Figlio (Fermo 1444 - Milano 1476) di Francesco e di Bianca Maria Visconti; assolse per conto del padre missioni diplomatiche presso l'imperatore e il pontefice e combatté in Francia per Luigi XI. Successo [...] al padre (1466), si rivelò politico accorto. Raffinato bibliofilo, buon musico, munifico mecenate, la sua eccessiva prodigalità lo indusse a pesanti inasprimenti fiscali, compromettendo la stabilità politica ...
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Botanico italiano (Fermo 1897 - Pavia 1964), prof. dal 1936 all'univ. di Firenze e dal 1942 in quella di Pavia, dove diresse anche il Laboratorio crittogamico italiano. La sua vastissima produzione (1300 [...] pubblicazioni circa) riguarda argomenti di botanica applicata e specialmente di sistematica delle piante coltivate anche tropicali, di fitopatologia e micologia anche medica, di fisiologia vegetale, di ...
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Cardinale (Fermo 1779 - ivi 1852); chiamato dal Consalvi a varî uffici, fu creato nel 1826 cardinale dell'ordine dei diaconi (non essendo egli sacerdote) e l'anno dopo da Leone XII segretario di stato, [...] che tenne fino al 1829 e che riacquistò nel 1831 con l'avvento di Gregorio XVI. In tale ufficio tentò di mantenere ferma l'autorità della S. Sede all'interno, di fronte alle forze rivoluzionarie, e all'esterno, di fronte alla stessa Austria che ...
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Cardinale (Fermo 1623 - Roma 1689), detto iunior per distinguerlo dall'ononimo segretario di Stato di Sisto V, suo parente. Creato cardinale nel 1654, fu a capo del cosiddetto squadron volante, imparziale [...] tra i diversi gruppi legati alle principali potenze europee, ed ebbe parte importante in varî conclavi. Clemente IX lo nominò segretario di Stato (1667), carica che conservò anche con Clemente X e Innocenzo ...
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Poeta e scrittore italiano (Fermo 1930 – Oslo 2011). Autodidatta, nel 1957 è migrato a Oslo dove per quarant’anni ha lavorato da operaio alla catena di montaggio di una fabbrica metallurgica. Apprezzato [...] tra gli altri da F. Fortini, P. Volponi e S. Quasimodo, partendo dalla sua storia personale, trattando di temi quali la marginalità, il lavoro in fabbrica, l’orizzonte politico del dopoguerra, è riuscito ...
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Romano, Ruggiero. – Storico italiano (Fermo 1923 - Parigi 2002). Laureatosi in Filosofia presso l’università di Napoli, nel 1948 si trasferì a Parigi su suggerimento di F. Chabod, del quale aveva frequentato [...] i seminari presso l’Istituto italiano per gli studi storici; qui conobbe F. Braudel, che lo introdusse nell’École pratique des hautes études. Docente del corso di Problemi e metodi di storia economica ...
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stabile
Domenico Consoli
Come " fermo nello spazio ", " immobile ", in Cv III V 7 per lui [Aristotele] quivi è provato, questo mondo, cioè la terra, stare in sé stabile e fissa in sempiterno (si noti [...] la relazione etimologica ‛ stare-s. ').
Come " fermo nel tempo ", " perpetuo ", in Cv I V 7, a proposito del volgare, che è non stabile e corruttibile mentre il latino è perpetuo e non corruttibile, dove la stabilità è assunta come segno di ...
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saldo
Fernando Salsano
Vale " fermo ", " che non si muove ", in Pg XXXI 120 li occhi... pur sopra 'l grifone stavan saldi: gli occhi di Beatrice non si distolgono dal grifone-Cristo, che in essi si [...] assunta come modello della volontà assoluta, che se non vuol, non s'ammorza (v. 76); XXII 51 li frati miei... / fermar li piedi e tennero il cor saldo, dove qualifica il sentimento religioso e monastico di benedettini " santi e buoni e contemplativi ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...