FINALI, Giovanni Angelo
Enrico Maria Guzzo
Nacque in Valsolda nel 1709 (Zannandreis, 1831-1834, p. 389). In seguito studiò a Dresda (ibid.) per poi recarsi a Vienna, dove, nel 1736, è documentato nei [...] capitelli di colonne e lesene, per due tribune e, il 25 maggio 1773, per alcune balaustre (Archivio di Stato di Verona, S. Fermo in Braida o Minore, reg. 102 bis: Libro crediti e debiti della Chiesa Nuova, ad diem).
Mentre il busto di Vincenzo Pisani ...
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Vedi VILLA dell'anno: 1966 - 1973
VILLA (villa; vella, in Varr., Re rust., i, 2, 14; connesso con vicus)
G. A. Mansuelli
Il termine latino indica l'edificio per abitazione e attività agricola, isolato [...] è anche il caso della v. di Russi, nella quale la pars urbana s'incastra entro gl'impianti della pars fructuaria, tale carattere rimanendo fermo negli ampliamenti che la v. ebbe dalla fine dell sec. a. C. fino almeno alla metà del II d. C. Questa v ...
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BRUSTOLON, Andrea
Camillo Semenzato
Nacque da Iacopo e da Maria Auregne il 20 luglio 1662 a Belluno. Il padre (Belluno, 10 nov. 1638 - ivi, 21 giugno 1709), statuario in legno e intagliatore, gli diede [...] e non è improbabile che vi si fosse stabilito già da prima), ove scolpiva un gruppo di Angeli per la chiesa di S. Fermo. Nello stesso anno veniva inviata la Custodia di s.Teodora al convento delle monache agostiniane di Feltre. Nel 1696 presentava un ...
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Vedi ASCOLI PICENO dell'anno: 1958 - 1994
ASCOLI PICENO (῎Ασκουλον, ῎Ασκλον, ῎Ασκλον τὸ Πικηνόν, ῎Ασκλος, Asculum Picenum, Asculum, Asclum Picenum, Asclus)
N. Alfieri
Città, oggi capoluogo delle Marche, [...] ; l'altro, augusteo, si erge fra le alte rive del Tronto, permettendo l'uscita alla deviazione della Salaria per Fermo. Il primo - ora semidistrutto dalle mine tedesche postevi durante la seconda guerra mondiale - detto "di Cecco", è ad opera ...
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Vedi LAMIA dell'anno: 1961 - 1961 - 1995
LAMIA (Λάμια, Lamia)
E. Paribeni
Creatura femminile di aspetto mostruoso che nelle credenze popolari del mondo greco si presenta nell'aspetto dell'orchessa rapitrice [...] riportati i nomi individuali, quali Sybaris, Gellò, Mormò.
Nell'arte figurata viene riconosciuta come L. un mostro dal corpo fermo e dalla testa vagamente femminile tratto alla catena da Eracle, come appare in tre pitture di vasi della cerchia del ...
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GRAMMATICA, Antiveduto
Roberto Cannatà
Nacque nei pressi di Roma dai senesi Imperiale e Artemisia Camoja (Baglione; Forcella). Non si conosce l'esatta data di nascita collocabile sul finire del 1570 [...] portato a battezzarsi in San Pietro di Vaticano, Antiveduto fu appellato" (p. 292).
La famiglia del G., puntualizza Baglione, si fermò "ad habitare a Borgo", il padre ebbe altri figli, e mise il G. a bottega presso il pittore Giovan Domenico Angelini ...
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BENEFIAL, Marco
Evelina Borea
Nacque a Roma nel 1684 da genitori di origine francese. Dimostrò fin da giovanissimo attitudine alla pittura e fu affidato pertanto all'insegnamento di Bonaventura Lamberti, [...] difficile. Nel 1705 gli toccarono commissioni per la provincia marchigiana (i dipinti nel duomo di Iesi e nel S. Francesco di Fermo sono ancora in loco), ma passarono poi ben undici anni prima che il suo nome si legasse a un'importante commissione in ...
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CAPRA, Giuseppe
Antonino Ragona
Figlio di Giannantonio, originario di Chiusa (nel Palermitano), e di Perna Macrì, secondo il rivelo presentato dal padre in Caltagirone il 31 genn. 1584, era nato a Caltagirone [...] ag. 1612 il C. a Piazza Armerina, per atto del notaio G. Palermo, si obbliga insieme con gli argentieri Niccolò Pellegrini da Fermo e Giampaolo Lo Re catanese, di cesellare per la chiesa madre, in esecuzione di un legato lasciato da F. Trigona, due ...
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Pittore (n. 1375 - m. 1438 circa), tra i più significativi esponenti del gotico cortese nell'Italia settentrionale. Fu attivo, tra il 1425 e il 1438, a Verona dove eseguì affreschi, giunti a noi in pessimo [...] : rimangono attribuiti a S. la Madonna col Bambino della collezione Colonna a Roma, frammenti di affreschi nella chiesa di S. Fermo a Verona, oltre a un serie di disegni (conservati nei gabinetti dei disegni e delle stampe di Firenze, Milano, Londra ...
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CLAUDIO (Ti. Claudius Nero Drusus Germanicus)
B. M. Felletti Maj
Figlio di Druso Maggiore e di Antonia Minore, prese parte alla vita pubblica solo dopo l'ascesa al trono del nipote, Gaio Cesare (37 d. [...] (Suet., Claud., 30; Iuven., Sat., vi, 620 ss.; Plin., Nat. hist., xi, 144). Tuttavia Svetonio scrive che, quando C. stava fermo, il suo aspetto non mancava di dignità, e i folti capelli bianchi dovevano farlo apparire degno di rispetto. La critica ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...