JULIEN, Jean-Antoine (Julien de Parme)
Rossella Canuti
Nacque il 23 apr. 1736 a Cavigliano presso Locarno, in una famiglia di muratori; ma le sue origini e il suo stesso nome rimangono misteriosi.
Le [...] di doversi dedicare al solo genere del ritratto, tornò in Italia giungendo a Genova nel 1759. Per circa sei mesi si fermò a Siena, dove dipinse un Muzio Scevola e una Madonna della Pietà (andati perduti) e, nella chiesa di S. Domenico, copiò ...
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GRILL, Pietro (Pietro Alamanno o Alemanno)
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Giovanni e originario di Göttweig in Austria, se ne ignora la data di nascita; fu attivo nelle Marche tra gli anni Ottanta [...] -190; G. Crocetti, Vittore Crivelli e gli intagliatori dei suoi polittici, in Vittore Crivelli e la pittura del suo tempo nel Fermano, a cura di S. Papetti, Milano 1997, pp. 74 s.; P. Zampetti, Carlo Crivelli, Nicola da Ancona, Giorgio Schiavone e la ...
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CASTELLANO, Giuseppe
Mario Rotili
Nato probabilmente prima del 1660 a Napoli, fu qui pittore di una certa notorietà, anche se di lui Bernardo De Dominici (Vite de' pittori, scultori ed architetti napoletani, [...] , nella quale, del resto, anche attraverso il riecheggiamento dell'opera di Giovan Battista Benaschi, si innestava quella del Lanfranco. Rimase fermo, perciò, in una posizione che, senza dire del grande Solimena, al quale il C. pure si rifece, fu per ...
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FERDINANDO da Bologna (Dal Buono, Vincenzo)
Luigi Samoggia
Nacque a Bologna nella parrocchia di S. Martino l'8 giugno 1704, da Domenico Dal Buono e da Cecilia Maria Albertini, e fu battezzato col nome [...] dall'altro celebre pittore cappuccino fra' Stefano da Carpi tra gli anni 1740-42.
Dal 1742 il frate pittore si fermò nel convento cappuccino del Monte Calvario di Bologna, dal quale dovette spostarsi frequentemente per attendere in diversi luoghi a ...
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BORGHESI, Giovanni Battista
Anna Ottani
Figlio di Luigi e di Maria Fereoli, modesti commercianti, nacque a Parma il 25 nov. 1790. Lo Scarabelli Zunti raccolse dati documentari conservati nelle sue Memorie [...] Argentina (Alessandri, 1937) e copiava "i classici" mandando in patria questi lavori; a Perugia e a Firenze, dove si fermò a lungo sulla via del ritorno, oltre a copiare ancora i "classici", riprese il Galileo del Suttermans (Maria Luigia lasciò poi ...
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DONDOLI, Giacomo
Enrico Guzzo
Figlio di Paolo, nacque probabilmente a Verona in una data oscillante, in base a due documenti inediti, fra il 1636 e il 1656 (questa seconda data è più probabile); infatti [...] Ghiara "di là dal pulpito" (p. 235) un S. Carlo portato in cielo dagli angeli, collocato a lato del pulpito; a S. Fermo una grande tela con L'Ultima Cena, appesa sopra l'ingresso laterale (recentemente confusa da S. Marinelli, in La pittura a Verona ...
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BACCHELLI, Mario
Maria Cristina Pavan Taddei
Nacque a Bologna il 3 genn. 1893 da Giuseppe e da Anna Bumiller. Il padre (1849-1914), avvocato, fu una delle personalità più in vista del liberalismo bolognese, [...] fatto prigioniero in Africa nel 1943 e da qui passò negli Stati Uniti fino al settembre 1945. Rientrato in patria, si fermò soltanto per un anno a Firenze. La sua sensibilità di artista, affinatasi nel continuo contatto della sua solida cultura con ...
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OTOMANI
K. Horedt
M. Rusu
Villaggio a N di Oradea, da cui prende nome una cultura dell'Età del Bronzo (il cui centro trovasi sul territorio della CriŞana), diffusa nella Romania occidentale, nella [...] spade, asce di combattimento e grandi bracciali di protezione si diffondono su vasti territorî dell'Europa e offrono un punto fermo per la cronologia di questa II fase nel periodo B del Bronzo.
Nella fase 0. III, le piccole cittadelle fortificate ...
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GOLDMANN, Amalia
Stefania Vastano
Nacque a Trieste il 14 ott. 1856 da Enrico e Carolina Norsa. Scarsissime sono le notizie sulla formazione di questa pittrice che, come affermò in un'intervista rilasciata [...] viaggi nelle principali capitali d'Europa, negli Stati Uniti, in Egitto, in Palestina, in Giappone. A Tokio si fermò a lungo per studiare i procedimenti tecnici dell'arte decorativa giapponese. Le opere realizzate nel corso di questi spostamenti ...
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Vedi ANCONA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ANCONA
G. Annibaldi
Museo nazionale delle Marche. - Dal Gabinetto archeologico delle Marche, creato nel 186o, sorse nel 1884 per l'appassionata opera di uno [...] tra cui quelle di Novilara, Fabriano, A., Numana, Moie di Pollenza, Pitino di S. Severino, S. Elpidio, Fermo, Grottazzolina, Belmonte, ecc., ai cui corredi funebri è affidata prevalentemente, se non esclusivamente, la conoscenza della caratteristica ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...