OSTRA (῎Οστρα, Ostra)
G. Annibaldi
Città della regione VI Augustea (Unibria) nel territorio una volta occupato dai Senones (in agro gallico in Piceno).
Sorgeva sulla sinistra del fiume Misa nella località [...] dei Galli Senoni, Cefalù 1911; D. Buti Pecci, Relazione e Memorie Istoriche tra Montalboddo e Montenuovo per il cambiamento di denominazione, Ancona 1881; G. Colucci, Antichità Picene, VI, Fermo 1796, pp. 42-43; C. I. L., XI, p. 948, nn. 6185-6198. ...
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Nome con cui è nota una famiglia di architetti e scultori attivi nei secc. 15º-16º principalmente a Venezia, il cui vero cognome era però Solari. n Pietro (Carona, Lago di Lugano, 1435 circa - Venezia [...] ), che Pio IV mandò al card. Borromeo, nel duomo di Milano, eseguito con Aurelio; il tabernacolo della cattedrale di Fermo (1570-71) eseguito insieme con Ludovico. Completò la statua di Gregorio XIII per Ascoli Piceno, iniziata da Ludovico col quale ...
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AFRODITE (᾿Αϕροδίτη, Aphrodita)
A. de Franciscis*
Dea greca dell'amore, simbolo dell'istinto e della forza vitale della fecondazione e della generazione. In questo aspetto si ricollega all'Ishtar babilonese [...] gli accenti "partenonici" della creazione. Di stile alkamenico è anche una testa, nota da un'erma di Leptis, dal volto fermo e pieno. Alkamenes e Agorakritos gareggiarono fra loro per una statua di A. e il soccombente Agorakritos trasformò la sua nel ...
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LOMI, Artemisia
Luca Bortolotti
LOMI (Gentileschi), Artemisia. -Nacque a Roma l'8 luglio 1593, figlia del pittore Orazio e di Prudenzia di Ottaviano Montoni, e due giorni dopo fu battezzata nella chiesa [...] opera per casa Buonarroti, destinata a restare il solo punto fermo artistico, sotto il profilo cronologico e documentario, del periodo Ribera, Paolo Finoglio, Francesco Guarino).
L'altro punto fermo cronologico, nella prima metà del quarto decennio, è ...
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BRANDI, Giacinto
Antonella Pampalone
Figlio di Giovanni di Vincenzo, nacque a Poli nel 1621 (cfr. Vicariato di Roma, S. Lor. in Lucina, licenze matrimonio, 6 sett. 1640).
Vincenzo, vissuto tra la fine [...] 190, 199; L. Salerno, Pinacoteca romana, in Palatino, VII (1967), 2, pp. 248 s.; L. Dania, La pittura a Fermo e nel suo circondario, Fermo 1967, p. 12; M. Moretti, Museo Nazionale d'Abruzzo, L'Aquila 1968; A. Pampalone, Inediti di G. B. in Commentari ...
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CHARLIER, Giovanni (detto Giovanni Francese, Giovanni di Francia)
Mauro Natale
Se ne ignorano la data e il luogo di nascita, sebbene la prima menzione documentaria, un testamento da lui redatto in Venezia [...] , I Veneti alla mostra dell'arte in Puglia, in Arte veneta, XVIII (1964), p. 214; A. Valentini-L. Dania, La pittura a Fermo ..., Fermo 1967, p. 52; M. S. Calò, La pittura delCinquecento e del primo Seicento in terra di Bari, Bari 1969, pp. 145, 158 ...
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MARCONI, Luigi
Rosella Carloni
Nacque verso il 1762 a Monte Milone (oggi Pollenza) presso Macerata. Il padre, Giacinto, era un modesto commerciante di pesce.
Dotato di vivace intelligenza, si formò [...]
Il M. fu in rapporto con alti prelati della Curia, in particolare con i cardinali C. Brancadoro, dal 1803 arcivescovo di Fermo, e A. Lante, tesoriere generale della Camera apostolica; conservò inoltre l'amicizia con Pio VII, che nel 1807 lo incaricò ...
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CORBETTA, Antonio Maria
Alda Guarnaschelli
Nacque a Bologna, come attesta egli stesso in un documento del 1621 (Annali..., V, 1881, p. 115). Operoso come architetto in Lombardia nella prima metà del [...] p. 59; Mezzanotte-Bescapé, 1948). Non avendo l'architetto ottenuto l'approvazione di Federico Borromeo, che espresse il fermo proposito di voler rispettare il progetto pellegriniano, fu costretto a dimettersi, il 31 ag. 1609.
Il contrasto si accentuò ...
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PAZUZU (in sumerico "conoscitore di incantesimi" ?)
A. Bisi
Demone mesopotamico del vento di S-O, apportatore di malattie agli uomini.
La sua origine, come indica il nome, è sumerica. Esso godette di [...] lo mostrano invece accovacciato, o con un ginocchio piegato a terra; il P. del Museo Guimet ha il corpo di nuovo fermo, coperto di embricature, e un solo paio di corte ali. La posizione prostrata indica forse la sua sottomissione e può avvicinarsi ...
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BOSCARATTI (Boscarati, Boscarato), Felice
Maria Teresa Cuppini
Nacque a Verona nel 1721. Fu allievo di M. Brida e di P. Rotari: quest'ultimo, soprattutto, lasciò in lui un'impronta indelebile. Trasferitosi [...] S. Nazaro: Sacrificiodi Melchisedech e Elia e l'Angelo;chiesa di S. Bernardino: S. Ignazio di Loyola;chiesa di S. Fermo: S. Giuseppe da Copertino in estasi (scomparsa); Galleria d'Arte Moderna: Plinio e l'eruzione del Vesuvio. Malcesine, chiesa dei ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...