POLO, Marco
M.G. Chiappori
Viaggiatore veneziano, nato nella città lagunare o a Curzola, in Dalmazia, nel 1254 e morto a Venezia nel 1324.Tra quanti nel Medioevo, mercanti e missionari - affiorati alla [...] a Venezia dopo la prigionia si sa ben poco: alcune vicende patrimoniali legate al successo riscosso dal Milione e, unico punto fermo della sua biografia, la data della morte, l'8 gennaio 1324.La fama di Marco e della sua impresa, già ampiamente ...
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LAZZERINI, Alessandro
Luisa Passeggia
Discendente della famiglia di scultori Lazzarini, nacque a Carrara il 7 nov. 1860 da Giuseppe Ferdinando e da Teonia Ghetti.
Il padre del L., Giuseppe Ferdinando, [...] L. appare, per temi e modi stilistici, estremamente vicina alle linee guida indicate da U. Ojetti, fermo sostenitore di una scultura destinata alla rappresentazione delle tematiche civiche attraverso l'interpretazione della grande tradizione italiana ...
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LISTA, Stanislao
Federico Trastulli
Nacque a Salerno l'8 dic. 1824 da Giuseppe, ingegnere, e da Anna Maria Mastrocinque.
Sin dall'infanzia fu minato da una grave infermità fisica che gli pregiudicò [...] e il mento cadente, i capelli in disordine e gli abiti gualciti si armonizzano in questo busto che accoglie un volto fermo e largo; nella loro crudezza tali particolari sono ben più che un saggio di tecnica e piuttosto indicano dignità e grandezza ...
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BONOMINI, Paolo Vincenzo
Angela Ottino Della Chiesa
Figlio di Paolo e Maria Viduali, nacque a Bergamo il 23 genn. 1757 (per l'atto di nascita e la trascrizione errata cfr. Bassi Rathgeb, 1957, p. 10).
II [...] ritmi dell'Appiani, a vivificare il segno più rigoroso, la figura più modellata, la prospettiva più asciutta e il fondo più fermo con la trasparenza di colori sgargianti e quasi lucidi, con gialli e azzurri e rossi solari, con bianchi fulgenti, con ...
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BUTTAZZONI, Antonio
Maria Walcher
Nacque a Trieste il 25apr. 1800 da Giovanni di Andrea, di famiglia originaria di San Daniele del Friuli. Venne iniziato all'arte edilizia da uno zio capomastro che [...] -246; M. Walcher, L'architett. a Trieste dalla fine del Settecento..., Trieste 1967, pp. 26 s.; M. G. Rutteri, Punto fermo sulla dibattuta paternità del Tergesteo, in La porta orientale, XXXIX (1969), pp. 68 s.; Roma, Istituto della Encicl. Ital.: A ...
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La basilica cristiana. - Una serie di notevolissime scoperte e di scavi ha molto arricchito le conoscenze sulle basiliche cristiane.
Nell'Italia meridionale spetta a G. Chierici il merito dello studio [...] , in Felix Ravenna, n. s., IV (XLV), fasc.3, sett.-dic. 1934, pp. 157-185; G. Breccia, Mosaici della Cattedrale di Fermo, in Palladio, III (1939), fasc. 2, pp. 85-87; F. Reggiori, La basilica ambrosiana. Ricerche e restauri (1929-40), Milano 1941 ...
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PITTURA ALTOMEDIEVALE (secoli 6°-10°)
C. Davis-Weyer
La p. altomedievale, e in particolar modo la p. murale, è profondamente radicata nella tradizione classica, specie a Roma e in Italia, in parte perché [...] ben consolidato a Roma, dove l'artista si era recato con Carlo Magno nel 781. Costruiti in modo grandioso e fermo, con sopracciglia arcuate, occhi grandi dalle palpebre prominenti, ombre verdi, rosse e grigio scuro e lumeggiature bianche disposte con ...
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PIANETI (πλανητὰ [ἄστρα], πλανώμενοι [ἀστέρες], πλάνητες, πλανῆται, planetae, errantes stellae, ecc.)
H. G. Gundel
Sono corpi celesti che nel loro aspetto esterno sono simili alle stelle fisse e come [...] dei P. per designare i giorni della settimana, riscontrabile per noi dalla fine del I sec. a. C., è un punto fermo nella rappresentazione figurata dei Pianeti. È innanzitutto da notare che i nomi dei giorni della settimana corrispondenti ai P. non ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] i Longhi, N. Rota, G. Ungaretti, R. Bacchelli, C. Pascarella - e del pittore A. Spadini. Rientrando a Bologna si fermò a Firenze, dove, con una presentazione di Cecchi, poté incontrare G. Papini e D. Giuliotti.
Tale intreccio di relazioni, conoscenze ...
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Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] tale passo, le versioni greche si differenziano tra loro: secondo quella dei Settanta e Teodozione (180 d.C.) l'ariete era tenuto fermo all'albero di Sobech; per Aquila Pontico (sec. 2°) esso era impigliato in un cespuglio di rovi e infine secondo la ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...