Apologeta cristiano. Nacque verso la metà del II sec., probabilmente in Atene, da genitori pagani.
Avido di sapere, viaggiò molto; dopo aver visitato la Grecia, l'Italia, la Siria, la Palestina, l'Egitto, [...] in cerca della vera dottrina, si fermò in Alessandria circa il 180, attratto dall'insegnamento di Panteno, comunemente considerato quale fondatore della scuola catechetica di Alessandria. Convertitosi al Cristianesimo, assunse, verso il 190, l' ...
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DELLA CORNA, Antonio
Marco Tanzi
Figlio di Giorgio, probabilmente identificabile con il pittore ricordato in un documento del 1472, e di Francesca de Ho, fu fratello di Luca, pittore di una certa fama, [...] e di Sigismondo (Malaguzzi Valeri, 1902). Ignoriamo invece il grado di parentela con un Fermo, pure ricordato in un documento del 1472. Mancano dati certi sulla data e sul luogo della sua nascita. Appare verosimile collocarla, comunque, tra il 1450 e ...
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ARCULFO
M.C. Rossini
Vescovo della Gallia vissuto nella seconda metà del 7° secolo. Originario forse di Périgueux, intraprese fra il 679 e il 688 un viaggio in Terra Santa dove soggiornò nove mesi visitando [...] i principali luoghi della venerazione cristiana. Quindi, passando per Damasco, Tiro e Alessandria si fermò a Creta e a Costantinopoli; da qui, fatta sosta in Sicilia, raggiunse Roma. Nel viaggio di ritorno in patria, colto da una tempesta, approdò ...
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zoom Obiettivo pancratico per usi fotografici, cinematografici e televisivi, caratterizzato dal fatto che la distanza focale può essere variata con continuità entro limiti piuttosto ampi (per es., 1:5 [...] elettrico; nelle riprese cinematografiche e televisive sostituisce con notevole vantaggio (consentendo, per es., la carrellata da fermo) più obiettivi di diversa focale montati su torretta; in quelle fotografiche consente di cambiare l’ingrandimento ...
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ARISTODEMOS (᾿Αριστόδημος)
P. Orlandini
1°. - Bronzista greco della fine del IV sec. a. C. Secondo Plinio (Nat. hist., xxxiv, 86) esegui statue di lottatori, bighe con relativo auriga, ritratti di filosofi, [...] di vecchie, un apprezzato Doriforo e un ritratto del re Seleuco (322-281 a. C.) che ci fornisce un punto fermo per la cronologia. Taziano (Contra Gr., 55) ci ricorda, inoltre, un ritratto di Esopo che, secondo l'apologeta, avrebbe particolarmente ...
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Andrea da Bologna
D. Benati
Pittore di cui si hanno notizie dal 1369 al 1377. Mai documentato in patria e noto attraverso opere conservate nelle Marche, egli potrebbe forse identificarsi, secondo quanto [...] trono con il Bambino, santi e storie della loro vita, già nella chiesa di S. Caterina e ora nella Pinacoteca Com. di Fermo; nel 1372 firmò ("De Bononia natus Andrea anno Domini MCCCLXXII") una Madonna dell'Umiltà, già nella chiesa di S. Agostino di ...
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ZUCCARELLI, Francesco
Odoardo Hillyer Giglioli
Pittore e incisore. Nacque a Pitigliano nel 1702, morì a Firenze nel 1788. Fu scolaro a Firenze di Paolo Aresi e a Roma di G. M. Monaldi e P. Nelli. Viaggiò [...] per tutta l'Italia; a Venezia, dove si trovò dopo il 1730, subì l'influenza di Marco Ricci; a Bergamo si fermò diverse volte (1736, 1747, 1748, 1751), trovandovi aiuto e protezione dal conte Fr. M. Tassi. Si recò a Londra tra il 1751-52 e nel 1768 e ...
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Scultore e ceramista (Ascoli Piceno 1809 - Roma 1875). Allievo di T. Minardi e di P. Tenerani, collaborò con quest'ultimo al sepolcro di Pio VIII in S. Pietro (1853-66). Dal 1844 lavorò ad Ascoli, producendo [...] gran numero di opere per chiese delle Marche. Con il fratello Giorgio (Ascoli Piceno 1820 - ivi 1914) eseguì le sculture del monumento funebre di G. Colucci (Fermo, Duomo) e la decorazione del teatro Ventidio Basso ad Ascoli Piceno. ...
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Pittore (n. Ascoli Piceno 1736 - m. 1795). Allievo a Roma di P. Batoni svolse poi nelle Marche gran parte della sua attività. Inizialmente aggiornato sui moduli del neoclassicismo romano, ripiegò in seguito [...] su formule e modelli più convenzionali (S. Anna con la Vergine e il Bambino, 1796, Ascoli, Pinacoteca Civica; Moltiplicazione dei pani e dei pesci, 1782, Ascoli, Duomo; L'ultima cena, 1791, Fermo, Duomo; ecc.). ...
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Pittore (seconda metà del sec. 14º). Probabilmente di origine e formazione lombarda, è documentato a Verona dal 1356 al 1367; unica opera certa è un polittico proveniente dal convento della Trinità (1360, [...] Castelvecchio), caratterizzato da una volumetria giottesca nelle figure, da un colore smagliante e dal gusto per il dettaglio. Tra le opere a lui attribuite la Crocifissione sopra il portale di S. Fermo e alcune miniature dei corali della cattedrale. ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...