PIO, Angelo Gabriello
Andrea Daninos
PIÒ, Angelo Gabriello. – Nacque a Bologna il 2 aprile 1690 da Domenico e da Caterina Palmieri. Rimasto orfano di padre ancora bambino, la madre, compiuti i primi [...] figure da presepio, come testimonia la Coppia di contadini del Museo Davia Bargellini, firmata e datata 1721, unico punto fermo tra le innumerevoli figurine prodotte in quegli stessi anni a Bologna, sovente attribuitegli (Riccòmini, 1965, pp. 85 s ...
Leggi Tutto
PACINO di Buonaguida
Francesca Pasut
PACINO di Bonaguida. – Ignoti sono il luogo (probabilmente Firenze) e le date di nascita e di morte di questo artista, figlio di Bonaguida, attivo come pittore [...] Firenze nella prima metà del XIV secolo.
La laconica documentazione d’archivio su cui poggia la biografia di Pacino è ferma a due notizie reperite nel primo Novecento: l’atto notarile del 20 febbraio 1303, che concludeva il rapporto professionale ...
Leggi Tutto
PELEO (Πηλεύς, Peleus)
E. Paribeni
Eponimo del monte Pelion, come indica il nome, con ogni probabilità una antica divinità tessala, che presto ebbe figura e destino di un principe e di un eroe. Accanto [...] , come a indicare certa qualità pericolosamente elusiva delle creature marine.
P. afferra Teti solidamente alla vita e tien fermo contro gli sforzi di lei, le trasformazioni e gli assalti degli animali marini e terrestri che intervengono in aiuto ...
Leggi Tutto
INDIA, Bernardino
Alessandro Serafini
Nacque nel 1528 a Verona, in contrada S. Silvestro, da Cristoforo di Mandello da Gazzo e Dorotea India. Nel 1545 la madre, rimasta vedova, si sposò di nuovo; l'I. [...] di Felice Brusasorci e Pasquale Ottino.
Nel 1590 dipinse il Martirio di s. Degnamerita per l'altare Carcassoli in S. Fermo a Verona e ora a Castelvecchio.
Qui il notturno, violentemente squarciato dalla luce "spirituale" della santa, sembra una ...
Leggi Tutto
TRAINI, Francesco
S. Petrocchi
Pittore e probabilmente miniatore attivo a Pisa nella prima metà del Trecento.
La scarna documentazione biografica del pittore è stata arricchita di recente da nuove testimonianze, [...] stringenti riferimenti con i particolari più drammatici della Crocifissione del Camposanto e consente di costituire un punto fermo per quella revisione critica che ha anticipato di alcuni decenni importanti avvenimenti pittorici toscani, tra i quali ...
Leggi Tutto
DUCATI, Pericle
Nicola Parise
Nacque a Bologna l'ii luglio 1880 in una famiglia di origine trentina, da Angelo, avvocato, e da Efisa Mazzetti. Compiuti gli studi classici, si laureò in lettere nell'ateneo [...] continuare a dichiararsi "seguace e discepolo" dell'archeologia filologica di Adolf Furtwängler e, in ultima istanza, rimanere fermo a quella concezione rigidamente evoluzionistica della storia dell'arte antica (dalle origini ad un periodo di massima ...
Leggi Tutto
CRITICA DELL'ARTE nell'antichità classica
S. Ferri
Se critica d'arte significa penetrazione intima nel monumento e nell'artista, onde, in stato di stretta convivenza con ambedue, il critico, raffigurandosi [...] si apponeva la "forma"; ambedue potevano con una certa libertà esser manovrate dall'artefice, il quale solo su di esse - fermo il "contenuto" - poteva incidere più o meno profondamente il suo personale sigillo.
Tèchne e forma, insomma, costituiscono ...
Leggi Tutto
MAIOLICA
D. Whitehouse
La m. è una terracotta ricoperta da uno smalto vetroso opacizzato attraverso l'addizione di ossido di stagno; lo smalto, di colore bianco se non sono presenti altri ossidi metallici, [...] . Molti di questi ricorrono sulle piastrelle del pavimento (1487) della cappella Vaselli in S. Petronio a Bologna, punto fermo nella storia della m. del primo Rinascimento.Le prime m. prodotte nella Francia meridionale risalgono al sec. 13° e ...
Leggi Tutto
GIANGIACOMO, Francesco
Ilaria Miarelli Mariani
Figlio di Gaetano, nacque a Roma nel 1783.
All'inizio del secolo XIX divenne il primo allievo romano del pittore J.-B.-J. Wicar, che si era trasferito [...] un S. Francesco che veste un povero del suo mantello, inviato in Cile; una Madonna con Bambino per il collegio di Fermo; un S. Girolamo, inviato in Dalmazia; un Ritratto del cardinal Massaia inviato a Montevideo. Nel 1867 Tertulliano partecipò all ...
Leggi Tutto
BALDINI, Baccio (Bartolomeo)
Alfredo Petrucci
Fiorentino, nato forse nel 1436. Arthur M. Hind affermò, in una conferenza tenuta il 29 genn. 1930 all'Accademia Britannica di Londra, di aver letto il nome [...] un certo senso, un simbolo; e come sul nome di Maso Finiguerra la tradizione, alimentata da una diffusissima leggenda, si fermò per indicare la folla degli altri incisori fiorentini, anche più antichi, di cui si sono perdute le generalità, così nel ...
Leggi Tutto
fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...