Pittore tedesco (Colonia 1844 - Würzburg 1900). Dopo aver studiato all'accademia di Monaco, risentì l'influsso decisivo della pittura di G. Courbet, durante il soggiorno di quest'ultimo a Monaco (1869) [...] ma osteggiato dai circoli accademici. Ritiratosi, dal 1873, a vivere nelle Prealpi Bavaresi, dipinse con uno spirito d'osservazione fermo e chiaro, con gusto raffinato per il colore e per la forma compatta e limpida. Tra le opere: Cocotte (1869 ...
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CRIVELLI, Carlo
Pietro Zampetti
Figlio di Iacopo e fratello di Vittore, pittore anche lui (Zampetti, C. C., 1961, pp. 106, 227), nacque a Venezia intorno al 1435, come si può desumere dai dati biografici. [...] . artisti della Marca di Ancona, Macerata 1834, I, ad Indicem; G. B. Carducci, Su le memorie e i monum. di Ascoli nel Piceno, Fermo 1853, pp. 73, 165, 218; G. Cantalamessa, Artisti veneti nelle Marche, in Nuova Antol., 1° ott. 1892, pp. 401-431; G. B ...
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GHEZZI, Giuseppe
Rossella Faraglia
Nacque a Comunanza, presso Ascoli Piceno, il 6 nov. 1634 da Sebastiano, pittore, e da Maria Terrani, figlia di Dario, notaio. La data di nascita e altre notizie sulla [...] artisti della marca di Ancona, II, Macerata 1834, pp. 303-321; G. Carducci, Su le memorie e i monumenti di Ascoli nel Piceno, Fermo 1853, pp. 57, 205 s.; L. Serra, Elenco delle opere d'arte mobili delle Marche, Pesaro 1925, pp. 44, 73, 75; C. Astolfi ...
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Pittore veneziano (m. 1439 circa). La Madonna della Misericordia e due santi (1407), ora nella collezione Grivakis (New York), è la prima opera che si conosca di lui; ancor vicino ai modi di maestro Paolo [...] si fa sempre più vicino alle eleganze fiorite del tardo gotico (Madonna, Venezia, museo Correr; Storie di s. Lucia, Fermo, Pinacoteca; Paradiso, 1432, Venezia, gallerie dell'Accademia) della cui versione veneziana, assieme al Giambono, fu il massimo ...
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Pittore (Utrecht 1590 - ivi 1656), il più noto dei seguaci nordici del Caravaggio. Allievo di A. Bloemaert, fu in Italia dal 1610 al 1622. A Roma, dove fu protetto dal card. Scipione Borghese e dal marchese [...] ritorno in patria - da qualche accento accademico. Su di lui influirono anche O. Gentileschi e H. Terbruggen. Nel 1619 si fermò a Firenze, dove lavorò per il granduca. Grandissimo successo egli ebbe poi come pittore di soggetti storici e di ritratti ...
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MAGNI, Cesare
Pietro C. Marani
Figlio di Francesco nacque, probabilmente a Milano, attorno al 1492.
La sua data di nascita si desume da un documento del 22 febbr. 1519 (Arch. di Stato di Milano, Archivio [...] lire imperiali al compimento del ventottesimo anno, che al momento non aveva ancora raggiunto.
Compì l'apprendistato di pittore presso Fermo Tizzoni da Caravaggio, dal quale, come attesta un documento del 27 marzo 1511 lo zio Agostino, agendo per suo ...
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BRECCIA FRATADOCCHI, Giuseppe
Tommaso Scalesse
Nacque a Montefiore dell'Aso (Ascoli Piceno) il 18 nov. 1898, da Ignazio e da Maria Anna Cordella, figlia del pittore Giacomo Cordella, discepolo di F. [...] del Mascherone a Roma (1951).
In campo urbanistico va ancora ricordato il piano per la zona di ampliamento Mentuccia a Fermo e, in collaborazione con Marcello Piacentini, il progetto di allacciamento di via Veneto a via Vittoria attraverso un tunnel ...
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GLYKON (Γλύκω[ν])
M. B. Marzani
2°. - Scultore greco, la cui firma si trova sul frammento di una base trovata a Pergamo, davanti al portale di un muro bizantino.
L'iscrizione che precede la firma dell'artista [...] (Tac., Ann., ii, 43) fece un viaggio lungo la costa, da Ilio fino a Colofone, nel 18 d. C., e certo si fermò anche a Pergamo: questa data può essere perciò considerata terminus post quem. Ma forse il monumento fu eretto dopo la morte di Germanico (19 ...
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Pittore (Verona 1480 circa - ivi 1555); fu scolaro di Liberale, del quale sviluppò le tendenze formali e cromatiche. Subì pure l'influsso del Mantegna e, durante un soggiorno a Milano, fu certo in contatto [...] nel Museo di Castelvecchio, un polittico in S. Giorgio in Braida, la Madonna in Gloria con quattro santi in S. Fermo (1528), la Sacra Famiglia nel Museo di Castelvecchio (1531), la Resurrezione di Lazzaro nel palazzo arcivescovile (1531), la S ...
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LUCATELLI (Locatelli), Giuseppe
Rossella Canuti
Nacque il 16 marzo 1751 a Mogliano (non lontano da Macerata) da Filippo, medico, e da Teresa Morelli di Pergola.
Nella sua città, presso S. Carnili, modesto [...] , 114, 122, 124; C. Mossetti, in La pittura in Italia. Il Settecento, II, Milano 1990, p. 768; G. Nepi, Guida di Fermo, Fermo 1990, pp. 126 s.; P. Zampetti, La pittura nelle Marche, IV, Firenze 1991, pp. 322 s.; A. Monti, Tipologie edilizie e scenari ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...