FERDINANDO da Bologna (Dal Buono, Vincenzo)
Luigi Samoggia
Nacque a Bologna nella parrocchia di S. Martino l'8 giugno 1704, da Domenico Dal Buono e da Cecilia Maria Albertini, e fu battezzato col nome [...] dall'altro celebre pittore cappuccino fra' Stefano da Carpi tra gli anni 1740-42.
Dal 1742 il frate pittore si fermò nel convento cappuccino del Monte Calvario di Bologna, dal quale dovette spostarsi frequentemente per attendere in diversi luoghi a ...
Leggi Tutto
BORGHESI, Giovanni Battista
Anna Ottani
Figlio di Luigi e di Maria Fereoli, modesti commercianti, nacque a Parma il 25 nov. 1790. Lo Scarabelli Zunti raccolse dati documentari conservati nelle sue Memorie [...] Argentina (Alessandri, 1937) e copiava "i classici" mandando in patria questi lavori; a Perugia e a Firenze, dove si fermò a lungo sulla via del ritorno, oltre a copiare ancora i "classici", riprese il Galileo del Suttermans (Maria Luigia lasciò poi ...
Leggi Tutto
DONDOLI, Giacomo
Enrico Guzzo
Figlio di Paolo, nacque probabilmente a Verona in una data oscillante, in base a due documenti inediti, fra il 1636 e il 1656 (questa seconda data è più probabile); infatti [...] Ghiara "di là dal pulpito" (p. 235) un S. Carlo portato in cielo dagli angeli, collocato a lato del pulpito; a S. Fermo una grande tela con L'Ultima Cena, appesa sopra l'ingresso laterale (recentemente confusa da S. Marinelli, in La pittura a Verona ...
Leggi Tutto
BACCHELLI, Mario
Maria Cristina Pavan Taddei
Nacque a Bologna il 3 genn. 1893 da Giuseppe e da Anna Bumiller. Il padre (1849-1914), avvocato, fu una delle personalità più in vista del liberalismo bolognese, [...] fatto prigioniero in Africa nel 1943 e da qui passò negli Stati Uniti fino al settembre 1945. Rientrato in patria, si fermò soltanto per un anno a Firenze. La sua sensibilità di artista, affinatasi nel continuo contatto della sua solida cultura con ...
Leggi Tutto
GOLDMANN, Amalia
Stefania Vastano
Nacque a Trieste il 14 ott. 1856 da Enrico e Carolina Norsa. Scarsissime sono le notizie sulla formazione di questa pittrice che, come affermò in un'intervista rilasciata [...] viaggi nelle principali capitali d'Europa, negli Stati Uniti, in Egitto, in Palestina, in Giappone. A Tokio si fermò a lungo per studiare i procedimenti tecnici dell'arte decorativa giapponese. Le opere realizzate nel corso di questi spostamenti ...
Leggi Tutto
LOMI, Artemisia
Luca Bortolotti
LOMI (Gentileschi), Artemisia. -Nacque a Roma l'8 luglio 1593, figlia del pittore Orazio e di Prudenzia di Ottaviano Montoni, e due giorni dopo fu battezzata nella chiesa [...] opera per casa Buonarroti, destinata a restare il solo punto fermo artistico, sotto il profilo cronologico e documentario, del periodo Ribera, Paolo Finoglio, Francesco Guarino).
L'altro punto fermo cronologico, nella prima metà del quarto decennio, è ...
Leggi Tutto
BRANDI, Giacinto
Antonella Pampalone
Figlio di Giovanni di Vincenzo, nacque a Poli nel 1621 (cfr. Vicariato di Roma, S. Lor. in Lucina, licenze matrimonio, 6 sett. 1640).
Vincenzo, vissuto tra la fine [...] 190, 199; L. Salerno, Pinacoteca romana, in Palatino, VII (1967), 2, pp. 248 s.; L. Dania, La pittura a Fermo e nel suo circondario, Fermo 1967, p. 12; M. Moretti, Museo Nazionale d'Abruzzo, L'Aquila 1968; A. Pampalone, Inediti di G. B. in Commentari ...
Leggi Tutto
CHARLIER, Giovanni (detto Giovanni Francese, Giovanni di Francia)
Mauro Natale
Se ne ignorano la data e il luogo di nascita, sebbene la prima menzione documentaria, un testamento da lui redatto in Venezia [...] , I Veneti alla mostra dell'arte in Puglia, in Arte veneta, XVIII (1964), p. 214; A. Valentini-L. Dania, La pittura a Fermo ..., Fermo 1967, p. 52; M. S. Calò, La pittura delCinquecento e del primo Seicento in terra di Bari, Bari 1969, pp. 145, 158 ...
Leggi Tutto
MARCONI, Luigi
Rosella Carloni
Nacque verso il 1762 a Monte Milone (oggi Pollenza) presso Macerata. Il padre, Giacinto, era un modesto commerciante di pesce.
Dotato di vivace intelligenza, si formò [...]
Il M. fu in rapporto con alti prelati della Curia, in particolare con i cardinali C. Brancadoro, dal 1803 arcivescovo di Fermo, e A. Lante, tesoriere generale della Camera apostolica; conservò inoltre l'amicizia con Pio VII, che nel 1807 lo incaricò ...
Leggi Tutto
CORBETTA, Antonio Maria
Alda Guarnaschelli
Nacque a Bologna, come attesta egli stesso in un documento del 1621 (Annali..., V, 1881, p. 115). Operoso come architetto in Lombardia nella prima metà del [...] p. 59; Mezzanotte-Bescapé, 1948). Non avendo l'architetto ottenuto l'approvazione di Federico Borromeo, che espresse il fermo proposito di voler rispettare il progetto pellegriniano, fu costretto a dimettersi, il 31 ag. 1609.
Il contrasto si accentuò ...
Leggi Tutto
fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...