BARBELLO, Giovanni Giacomo
Luigi Angelini
Nacque a Crema nel 1590; la tradizione vuole che in età giovanile abbia appreso l'arte del disegno e della pittura a Napoli. Tornato presto in patria, iniziò [...] maggiore attività, dipingendo per chiese quadri di figure, in genere di notevoli di mensioni. Per S. Rocco eseguì una pala con S. Fermo e s. Antonio;nella grande chiesa di S. Agostino, per la cappella Angelini, due storie di Miracoli di s. Nicola,ora ...
Leggi Tutto
DA RIN, Tomaso
Flavio Vizzutti
Nacque a Vigo di Cadore (Belluno) il 3 febbr. 1838 da Vittore e Valentina Pilotto. A Laggio di Cadore, compì i primi studi, che proseguì poi a Vigo; a diciassette anni [...] di Casamezzagno (1869); i dipinti degli altari laterali della chiesa di Padola con la Madonna del Carmine e i SS. Silvestro e Fermo (1870); la Sacra Famiglia per la chiesa plebana di Auronzo (1902) e una Madonna con santi per il medesimo tempio; per ...
Leggi Tutto
LITTERINI (Letterini), Agostino
Francesco Sorce
Nacque a Venezia nel 1642 dal pittore Bartolomeo (Leopardi). L'artista era solito firmare le proprie opere con il cognome di Litterini. La variante Letterini [...] e Vincenzo Ferrer.
Intorno al 1704 realizzò, ancora per la parrocchiale di Foresto Sparso, il Martirio dei ss. Fermo e Rustico, che Pallucchini (1995) assegnava erroneamente al figlio.
Secondo Claut (2001) occorre aggiungere allo scarno catalogo del ...
Leggi Tutto
AGABITI, Pietro Paolo
Pietro Zampetti
Nacque a Sassoferrato (Ancona) verso il 1470 dal maestro Agabito Agabiti. Pittore, non si ha notizia di un suo giovanile soggiorno nel Veneto che varrebbe a meglio [...] sull'argomento un qualsiasi giudizio.
Bibl.: F. Menicucci, Diz. dei Cupresi-Montani, in G. Colucci, Delle Antichità Picene, IX, Fermo 1790, pp. CLXX-CLXXI; L. Lanzi, Storia pittorica della Italia, II, Milano 1824, p. 39; A. Ricci. Memorie storiche ...
Leggi Tutto
COMEL, Luigi
Aldo Rizzi
Nacque a Gorizia il 21 giugno 1866 da Stefano, titolare di una locanda, e Maria Visin. Frequentate le scuole medie e superiori, venne ammesso all'Accademia di belle arti di Venezia, [...] cui rivela una sensibilità ottocentesca, ignorando le problematiche moderne, portato com'era all'imitazione della natura e a fermare le sembianze umane, più che alla creazione personale. I ritratti del periodo veneziano dell'Accademia (1887-1891) si ...
Leggi Tutto
GIORDANO, Luca
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Napoli il 18 ott. 1634 da Antonio e da Isabella Imparato.
Antonio, mercante di quadri di origine pugliese ma anche modesto pittore, dovette avviare il figlio [...] e architetto Arcangelo Guglielmelli, che riproponevano il verde colonnato di Lanfranco ai Ss. Apostoli. Prima di tornare a Firenze, il G. si fermò a Roma, dove nel marzo del 1685 eseguiva la pala con S. Anna per la cappella omonima in S. Maria in ...
Leggi Tutto
COMOLLI, Giovanni Battista
Gianluca Kannès
L'atto di battesimo, conservato presso la parrocchia di S. Maria Maggiore a Valenza (Alessandria), lo registra nato il 19 febbraio del 1775 da Giovanni e Giuseppina [...] "il suo carattere non pare capace di grandi progetti politici", e che lo descriveva centralmente preoccupato, nei diciotto mesi di fermo, del difficile stato in cui era venuta a trovarsi la famiglia.
Secondo il Braidotti (1911) il C. aveva modellato ...
Leggi Tutto
CONSAGRA, Pietro
Federica De Rosa
Nacque a Mazara del Vallo, in provincia di Trapani, il 4 ottobre 1920 da Luigi e da Maria Lentini. Il padre, di origini palermitane, proveniva da una famiglia di venditori [...] un ufficiale americano, partì per Roma.
Da Roma a Parigi, lungo la strada della modernità
In viaggio verso la capitale, si fermò alcuni mesi a Napoli; subito si recò alla Federazione del Partito comunista dove fu accolto da Paolo Ricci, che gli ...
Leggi Tutto
ESTOUTEVILLE (Tuttavilla), Guillaume (Guglielmo) d'
Anna Esposito
Nato in Normandia verso il 1412 da una nobile famiglia imparentata con la casa reale di Francia, fu creato cardinale da Eugenio IV il [...] di stringere con il re di Francia. Partito da Roma il 16 sett. 1451 (vi farà ritorno solo il 13 genn. 1453), si fermò dapprima presso il duca di Milano, che lo accolse trionfalmente, poi presso i duchi di Savoia. Il 14 dicembre era arrivato a Lione ...
Leggi Tutto
LUGLI, Albano
Ilaria Sgarbozza
Nacque a Carpi, presso Modena, il 13 nov. 1834, in una famiglia di umili origini, primogenito degli otto figli di Venanzio e di Quiteria Govi.
Quindicenne s'iscrisse all'Accademia [...] della vena illusionistica e adattati alla resa formale nazareno-purista, in parallelo con le scelte operate dal coetaneo Fermo Forti. Volta al recupero dei più consueti motivi iconografici e compositivi fu anche la fortunata produzione di pale ...
Leggi Tutto
fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...