LISTA, Stanislao
Federico Trastulli
Nacque a Salerno l'8 dic. 1824 da Giuseppe, ingegnere, e da Anna Maria Mastrocinque.
Sin dall'infanzia fu minato da una grave infermità fisica che gli pregiudicò [...] e il mento cadente, i capelli in disordine e gli abiti gualciti si armonizzano in questo busto che accoglie un volto fermo e largo; nella loro crudezza tali particolari sono ben più che un saggio di tecnica e piuttosto indicano dignità e grandezza ...
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BONOMINI, Paolo Vincenzo
Angela Ottino Della Chiesa
Figlio di Paolo e Maria Viduali, nacque a Bergamo il 23 genn. 1757 (per l'atto di nascita e la trascrizione errata cfr. Bassi Rathgeb, 1957, p. 10).
II [...] ritmi dell'Appiani, a vivificare il segno più rigoroso, la figura più modellata, la prospettiva più asciutta e il fondo più fermo con la trasparenza di colori sgargianti e quasi lucidi, con gialli e azzurri e rossi solari, con bianchi fulgenti, con ...
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BUTTAZZONI, Antonio
Maria Walcher
Nacque a Trieste il 25apr. 1800 da Giovanni di Andrea, di famiglia originaria di San Daniele del Friuli. Venne iniziato all'arte edilizia da uno zio capomastro che [...] -246; M. Walcher, L'architett. a Trieste dalla fine del Settecento..., Trieste 1967, pp. 26 s.; M. G. Rutteri, Punto fermo sulla dibattuta paternità del Tergesteo, in La porta orientale, XXXIX (1969), pp. 68 s.; Roma, Istituto della Encicl. Ital.: A ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] i Longhi, N. Rota, G. Ungaretti, R. Bacchelli, C. Pascarella - e del pittore A. Spadini. Rientrando a Bologna si fermò a Firenze, dove, con una presentazione di Cecchi, poté incontrare G. Papini e D. Giuliotti.
Tale intreccio di relazioni, conoscenze ...
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LUTERI, Giovanni (Giovanni Francesco), detto Dosso Dossi
Alessandro Serafini
Non c'è certezza sul luogo e sulla data di nascita del L., ma la documentazione finora scoperta suggerisce di collocare quest'ultima [...] blu delle vesti, e il delicato paesaggio campestre ai lati del gruppo mariano. Il polittico Costabili costituisce in definitiva un punto fermo per la conoscenza dello stile del L. alla metà del secondo decennio.
A esso si avvicina una serie di opere ...
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FANELLI, Francesco
Franca Franchini Guelfi
Figlio di Virgilio, scultore, nacque a Firenze come attestano i documenti che lo definiscono sempre "florentinus" (Varni, 1879, p. 74; Alizeri, 1880, pp. 197 [...] : i ricchissimi capitelli corinzi, i festoni di fiori e di frutta dal rilievo pieno, dal disegno nitido e fermo, ancora cinquecentesco nell'evidente richiamo ad una cultura umanistica sostanziata di riferimenti all'antico, infine i due bellissimi ...
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BIGORDI, Domenico, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Nacque a Firenze nel 1449 da Tommaso e da una Antonia. Il cognome Bigordi compare costantemente nei documenti relativi alla famiglia, mentre [...] vita raminga che lo stesso Tommaso annotava nella portata del 1480 dichiarando che il figlio Domenico "non a luogho fermo" (Mather, p. 48). Col fratello David costantemente al fianco, soprattutto in veste di amministratore oltre che di aiuto, il ...
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DELLA BELLA, Stefano
Anna Forlani Tempesti
Figlio di Francesco, scultore, scolaro del Giambologna, nacque a Firenze nel 1610: fu incisore e disegnatore, e si dedicò solo saltuariamente alla pittura. [...] il D. ebbe dalla tradizione e dalla cultura contemporanea e tanto comuni furono le fonti a cui entrambi si abbeverarono. Unico punto fermo è che, per ragioni di precedenza cronologica, il Callot fu un esempio per il D. e che entrambi furono gli unici ...
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DE MAGISTRIS, Sigismondo
Simonetta Coppa
Appartenne ad una famiglia di pittori operosi nella prima metà del sec. XVI in area valtellinese e comasca; le notizie su di lui vanno dal 1515 al 1545.
Secondo [...] . Il linguaggio del D. rivela qui elementi di novità, che attingono alla pittura di Bernardino Luini, Gaudenzio Ferrari e Fermo Stella, operosi in questi decenni in area lariana e valtellinese, e sono evidenti in una maggiore ampiezza e morbidezza ...
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PASSERI, Giuseppe
Cristiano Giometti
PASSERI, Giuseppe. – Figlio di Cesare, nacque a Roma il 12 marzo del 1654 (Pascoli, 1730-36, 1992, p. 301).
La datazione è confermata dalla biografia di Nicola Pio [...] la pala con Gesù Cristo fra i ss. Savino e Nicola da Tolentino con le anime del purgatorio inviata al duomo di Fermo per l’altare fatto erigere dal cardinale Baldassarre Cenci, arcivescovo della città (Dania, 1987).
Nel 1705 l’artista era impegnato ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...