Patriota (Milano 1824 - San Fermo 1859), figlio di Giovanni Battista. Partecipò alle Cinque giornate di Milano; condannato in contumacia, andò in esilio, e soggiornò in Francia, Piemonte, Inghilterra, [...] cooperando alla preparazione della guerra contro l'Austria. Nel 1859 fu capitano dei cacciatori delle Alpi di Garibaldi; cadde a San Fermo. Vasta diffusione ebbe la sua opera Che cosa sia la guerra, pubbl. postuma (1862). ...
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Cantante (Fermo 1828 - Grottazzolina 1901). Studiò con F. Cellini. Esordì quale baritono ad Ascoli nel 1851. Passò per i principali centri teatrali d'Europa (tranne la Scala di Milano), acclamato anche [...] come concertista. Il fratello Lodovico (Fermo 1820 - Grottazzolina 1885), tenore, cantò in tutta Italia e passò in seguito a Parigi, Londra, Barcellona, Vienna, in una carriera fortunatissima, legata al repertorio verdiano. ...
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Ecclesiastico (Roma 1592 - Fermo 1653); arcivescovo di Fermo (dal 1625); nunzio apostolico in Irlanda (1646), difensore intransigente dei diritti dei cattolici durante la rivoluzione inglese, svolse un [...] ruolo importante nella lotta politico-religiosa dei ribelli irlandesi; partecipò alle trattative per l'accordo, fallito, tra Carlo I e questi ultimi, imponendo, come richiesta preliminare, la sottomissione ...
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Scrittore italiano (n. Fermo 1960). Noto per affrontare nei suoi scritti soprattutto il tema del lavoro, ha collaborato con Il Manifesto, La Lettura del Corriere della Sera, Il Venerdì di Repubblica, Nuovi [...] al cane (1999), Nafta (2000), Un poco di buono (2002), Le risorse umane (2006, Premio Sandro Onofri), Viaggi da Fermo (2009), Il mondo in una regione (2009), Il costo della vita (2013, Premio Lo straniero), Andare, camminare, lavorare (2015), Addio ...
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Matematico e astrologo (Fermo, 1º sec. a. C.), amico di Cicerone e di Varrone; sulla base degli studî di quest'ultimo cercò di fissare la costellazione della nascita di Romolo e della fondazione di Roma. ...
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Contralto (Fermo 1846 - Firenze 1905). Esordì diciottenne a Novara. Fu acclamata in Europa e in America per la voce potente ed estesa (2 ottave e mezzo) e per l'ottima arte scenica. ...
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Tecnico ferroviario (Fermo 1856 - San Remo 1915); autodidatta, si perfezionò nello studio e nel progetto del materiale ferroviario, ideando, tra l'altro, il carrello "Italiano", il regolatore a valvola [...] equilibrata, e progettando molti tipi di locomotive e di rotabili ferroviarî ...
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Patriota (Fermo 1810 - Ascoli 1869). Seguì Garibaldi a Roma (1849) e nella spedizione dei Mille (1860), nel corso della quale, a Milazzo e al Volturno, fu suo aiutante di campo; fu poi deputato. Pubblicò: [...] La Italia. Storia di due anni: 1848-1849 (1851) ...
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Pittore (Venezia 1440 circa - Fermo 1502 circa), fratello di Carlo. Svolse la sua attività nelle Marche (Sant'Elpidio a Mare, 1496, Torre di Palme, San Severino, ecc.), rimanendo sempre legato agli stilemi [...] del fratello, con il quale collaborò anche a Monte San Martino ...
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Ingegnere italiano (Fermo 1895 - Torino 1970); ha insegnato macchine termiche e idrauliche nell'univ. di Palermo (1925-1926), poi (1926-34) macchine nell'univ. di Padova, motori per aeromobili (1934-47) [...] e macchine (1947-65) al Politecnico di Torino. Si è occupato di motori a combustione interna, sia alternativi sia a turbina e a reazione ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...