BANDINI, Giovanni
Roberto Cantagalli
Penultimo figlio di Pierantonio e di Cassandra Cavalcanti, nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XVI. Suo padre, ricco commerciante, vissuto lungamente a [...] eminenti posizioni nella carriera ecclesiastica: l'uno presidente della Camera apostolica, l'altro prolegato in Bologna, arcivescovo di Fermo e cardinale.
Il B., dapprima destinato alle armi, si diede poi alla vita ecclesiastica, ottenendo da Enrico ...
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MAGNI, Cesare
Pietro C. Marani
Figlio di Francesco nacque, probabilmente a Milano, attorno al 1492.
La sua data di nascita si desume da un documento del 22 febbr. 1519 (Arch. di Stato di Milano, Archivio [...] lire imperiali al compimento del ventottesimo anno, che al momento non aveva ancora raggiunto.
Compì l'apprendistato di pittore presso Fermo Tizzoni da Caravaggio, dal quale, come attesta un documento del 27 marzo 1511 lo zio Agostino, agendo per suo ...
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BRECCIA FRATADOCCHI, Giuseppe
Tommaso Scalesse
Nacque a Montefiore dell'Aso (Ascoli Piceno) il 18 nov. 1898, da Ignazio e da Maria Anna Cordella, figlia del pittore Giacomo Cordella, discepolo di F. [...] del Mascherone a Roma (1951).
In campo urbanistico va ancora ricordato il piano per la zona di ampliamento Mentuccia a Fermo e, in collaborazione con Marcello Piacentini, il progetto di allacciamento di via Veneto a via Vittoria attraverso un tunnel ...
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MALAMINI, Baldassarre
Maurizio Tarrini
Nacque a Cento, nel Ferrarese, presumibilmente tra il 1535 e il 1540. Da un contratto stipulato nel 1581 risulta figlio di Francesco, allora già morto (Zaffagnini, [...] , si conoscono 46 lavori del M. nelle località di Sansepolcro, Assisi, Cento, Ferrara, Bologna, Modena, Reggio Emilia, Cesena, Ravenna, Fermo, Esanatoglia e Loreto. La sua prima opera documentata è l'organo di S. Procolo (1580) a Bologna, del quale ...
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BERTINAZZI, Carlo Antonio (detto Carlino)
Ada Zapperi
Nacque a Torino il 2 dic. 1713 da Felice, ufficiale sabaudo, e da Giovanna Maria Gli. Giovanissimo, entrò al servizio, come paggio, del duca di Modena [...] : stabilitosi a Nizza per darvi lezioni di danza, se ne allontanò poco dopo passando per varie città italiane, finché si fermò a Bologna, dove aprì una scuola di danza e scherma frequentata dalla migliore società. Qui ebbe luogo il suo primo incontro ...
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CESARIS, Angelo Giovanni
Ugo Baldini
Nacque a Casalpusterlengo (Milano) il 30 ott. 1749 da Giovanni Antonio e Vittoria Remugotti, in una famiglia della borghesia agiata che, originaria del Cremonese, [...] proprio della Compagnia: decise così di entrarvi il 17 ott. 1764, iniziando il noviziato a Chieri. In seguito rimase fermo nella sua decisione nonostante le insistenze contrarie della madre, che, essendo morto il marito, aveva bisogno del suo aiuto ...
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FIORAVANTI, Leonardo
Anna Mainardi
Nacque a Bologna presumibilmente nel 1517 (sembra infatti identificabile col figlio di Gabriele e Margherita, battezzato nella parrocchia di S. Pietro il 10 maggio). [...] , New York 1951, p. 217; G. Muratori, L. F. nella chirurgia generale e plastica, in Atti del III Congresso della Marca, Fermo, 24-26 apr. 1959, Fermo 1960, pp. 261-267; D. Furfaro, La vita e l'opera di L. F., Bologna 1963; A. Galassi - D. Furfaro, Le ...
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AGIUS SOLDANA (De Soldanis), Giovan Pietro Francesco
Danilo Veneruso
Nacque al Gozo nel 1712. Compiuti i primi studi di teologia e di diritto a La Valletta, si laureò a Padova. Divise successivamente [...] onorario di accademie italiane (degli Apatisti a Firenze, dei Botanici a Cortona, del Buon Gusto a Palermo, degli Erranti a Fermo); a Parigi conobbe il Turgot, con il quale mantenne anche in seguito assidui rapporti epistolari. Nel 1750 era a Roma ...
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FALCONIO (Falconi), Placido
Alessandra Campana
Nacque ad Asola (Mantova) nel 1530 circa. Nulla sappiamo della sua formazione musicale. Monaco benedettino cassinese, dal 1549 visse nel convento di S. [...] di contrappunto un suo Introito a cinque voci, ponendolo cosi nel novero dei "maestri dell'arte sopra del canto fermo". Specificamente il suddetto Introito è riportato da padre Martini come esempio di contrappunto "ad videndum", che, contrapposto al ...
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Pittore (Verona 1480 circa - ivi 1555); fu scolaro di Liberale, del quale sviluppò le tendenze formali e cromatiche. Subì pure l'influsso del Mantegna e, durante un soggiorno a Milano, fu certo in contatto [...] nel Museo di Castelvecchio, un polittico in S. Giorgio in Braida, la Madonna in Gloria con quattro santi in S. Fermo (1528), la Sacra Famiglia nel Museo di Castelvecchio (1531), la Resurrezione di Lazzaro nel palazzo arcivescovile (1531), la S ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...