Capacità di porsi nella situazione di un’altra persona o, più esattamente, di comprendere immediatamente i processi psichici dell’altro. Con questo termine si suole rendere in italiano quello tedesco di [...] quanto vivace dibattito nella filosofia della psicologia e nella filosofia della mente (oggi rientranti nella scienza cognitiva). Fermo restando il riferimento ai modelli storici della comprensione empatica (il Verstehen di G. Simmel e W. Dilthey ...
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Fotografo ed editore italiano (Palermo 1924 - ivi 2012). Laureatosi (1944) in giurisprudenza, dal 1952 si è dedicato alla fotografia. Dopo aver pubblicato un servizio fotografico su Palermo sulla rivista [...] , tra cui alcune personali (Antologica, 1980, Marsala; Fotografie 1959-89, 2000, Palermo, Cantieri culturali alla Zisa; Fermo immagine, 2007, Firenze, Museo nazionale Alinari della fotografia; Enzo Sellerio. Piccola antologia siciliana, 2025, Milano ...
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FORTEBRACCI, Andrea (detto Braccio da Montone)
Pier Luigi Falaschi
Nacque a Perugia il 1° luglio 1368, nel rione di Porta Sant'Angelo al quale era ascritto il castello di Montone, fino al 1280 signoria [...] , I, Firenze 1867, pp. 298, 308 s., 311, 327, 344 s., 347, 349, 352, 365, 372 s., 382, 413; Cronache della città di Fermo, a cura di G. De Minicis, Firenze 1870, pp. 29-53; L. Bernabei, Croniche anconitane, a cura di C. Ciavarini, in Collezione di ...
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MANUCCI, Nicolò
Rahim Razà
Nacque a Venezia il 19 apr. 1638 da Pasqualino e da Rosa Bellini, primo di cinque figli (gli altri furono Andrea, Angela, Franceschina e Pierina). La condizione sociale della [...] chiese di lavorare per lui e gli offrì lo stesso trattamento che gli aveva usato Dārā Shikōh. Ma il M. rimase fermo nella decisione di dirigersi nel Bengala. Di ciò profittò il rettore tedesco del collegio dei padri gesuiti, Henriques Roa (Heinrich ...
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DONNO (Di Donno), Ferdinando
Maria Teresa Biagetti
Nacque a Casalnuovo (oggi Manduria, prov. di Taranto), nella provincia salentina, da Giovanni e Medea d'Agostino, entrambi di famiglia nobile, il 25 [...] fuammesso.
Dopo brevi periodi trascorsi a Roma, a Firenze, a Milano e a Genova, Venezia fu la città in cui il D. si fermò per la maggior parte della sua vita - presumibilmente dal 1619 fino al 1634 - e nella quale furono stampate tutte le sue opere ...
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AGOSTINI, Paolo
Silvana Simonetti
Nacque a Vallerano (Viterbo) circa il 1583. All'età di otto anni intraprese gli studi musicali nella scuola dei "Pueri cantores" a Roma, in S. Luigi de' Francesi, diretta [...] in Note d'Archivio per la Storia musicale, III (1926), pp. 236, 239-240; L. Virgili, La cappella musicale della Chiesa metropolitana di Fermo dalle origini al 1670, in Note d'Archivio per la Storia musicale, VII (1930) nn. 1-4, pp. 80-82. A. Choron-F ...
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PAOLO da Butzbach
Andrea Canova
PAOLO da Butzbach (Paulus de Bozchpach, Paulus de Busbach, Paulus Teutonicus). – Il modo in cui è abitualmente indicato nei documenti notarili permette di ricostruire [...] dunque del suo apprendistato: verosimilmente scese in Italia dopo avere imparato il mestiere; tra il 1470 e il 1471 si fermò a Verona, dove collaborò con il conterraneo Giorgio da Augusta, a lungo e senza fondamento ritenuto suo fratello negli studi ...
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LANCELLOTTI, Scipione
Filippo Crucitti
Nacque a Roma a metà del XV secolo dal ramo di un'eminente famiglia siciliana di origine francese giunta a Roma qualche anno prima della sua nascita. Fu probabilmente [...] Ponte nel 1544 e nel 1548, canonico di S. Giovanni in Laterano nel 1546, referendario delle due Segnature, luogotenente a Fermo nel 1562, governatore di Ascoli nel 1564, vescovo di Rossano dal 1573 alla sua morte, avvenuta nel 1580.
In un periodo ...
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OTTONELLI, Giovanni Domenico
Patrizio Foresta
OTTONELLI, Giovanni Domenico. – Nacque il 22 aprile 1581 a Fanano, in provincia di Modena.
Nipote del letterato Giulio Ottonelli e di famiglia nobile ormai [...] , dopo aver preso gli ultimi voti il 30 maggio 1621 a Roma, fu rettore dei collegi di Recanati (1622-25) e Fermo (1625-28). Successivamente si dedicò alla predicazione in Italia e in particolare in Sicilia. Si trasferì quindi a Firenze, dove scrisse ...
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FAGNANI, Giuseppe (Joseph)
Margaret Zaffaroni
Nacque a Napoli il 24 dic. 1819. Il talento per il disegno, dimostrato già in età assai giovanile, attirò su di lui l'attenzione di Pietro Starabba principe [...] ebbe per maestro Francesco Oliva. Nel 1840 fu mandato a Vienna per ritrarre l'arciduca Carlo d'Asburgo; al ritorno si fermò a Milano, Trieste e Firenze, dove eseguì ritratti di personaggi illustri. Nel 1842 andò a Parigi dove, tramite i buoni uffici ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...