FIRRAO, Giuseppe
Dario Busolini
Nacque il 12 luglio 1670 nel castello di Luzzi, località della Sila feudo dei Firrao, nella diocesi di Bisignano a nord di Cosenza, figlio di Pietro, principe di Sant'Agata, [...] di Roma fu pertanto la nomina di un nuovo nunzio nella persona del F., con la speranza che, di fronte ad un fermo rifiuto, il sovrano non insistesse.
Alla fine del marzo 1721 il F. arrivò in Portogallo. Dapprima gli furono opposti cavilli burocratici ...
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BIONDI, Giovanni Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Lesina nel 1572; la sua famiglia, Biundović, che italianizzerà il cognome in Biondi agli inizi del sec. XVII, era nobile, ma di ridotte possibilità finanziarie. [...] , ove riuscì tuttavia a far pervenire "quattro balle" di libri, sostenenti, più che dottrine ereticali, la necessità di un fermo contegno dello Stato nei confronti delle pretese e delle esorbitanze ecclesiastiche. E il doge Leonardo Donà non ebbe ...
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BOETTI, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nacque il 2 giugno 1743 a Piazzano, parrocchia del mandamento di Camino, nel Monferrato, dal notaio Spirito Bartolomeo e da Margherita Montalto. Nel 1762 concluse [...] ottenne una udienza da Pio VI; ma poi, con un brusco cambiamento d'umore, vi rinunziò, partì per Napoli dove si fermò cinque mesi, quindi fu a Trieste e finalmente a Vienna. Qui lo raggiunse una lettera del generale dei domenicani, che gli prometteva ...
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PANERI, Giacomo
Francesco Pirani
PANERI, Giacomo (Boldrino da Panicale). – Nacque a Panicale (Perugia), probabilmente nel 1331, da famiglia contadina.
La sua attività non è documentata prima dei suoi [...] i Montefeltro e i da Varano votarono a sfavore e la proposta fu bocciata. Il mese seguente il papa esortò il Comune di Fermo a prestare aiuto al rettore contro Paneri, il quale non poté far altro che arroccarsi nei suoi castelli di Ficano e Domo. Il ...
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CORBUCCI, Filottete
Claudia Minciotti Tsoukas
Nacque il 10 maggio 1825 a Città di Castello (Perugia) da Lodovico e da Ottilia Cardacchi.
Suo padre, stimato legale e buon letterato, fu personaggio di [...] del re a Spoleto, dove divenne uno dei più attivi capi del partito moderato.
All'inizio del 1873 fu trasferito al tribunale di Fermo e quindi, nel 1877, a Camerino, come procuratore del re; dopo pochi mesi si spostò a Frosinone, città in cui dovette ...
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ALESI (Alessi), Giuseppe
Roberto Zapperi
Nato a Polizzi da un picconiere tra il primo e il secondo decennio del sec. XVII, imparò a batter l'oro e, con maggiore abilità e più profitto, a maneggiare [...] delle maestranze palermitane, con il proposito di intimorirli e stroncare così la rivolta sul nascere. Sparsasi la voce del fermo dei due consoli, la folla, raccoltasi minacciosamente sotto il palazzo vicereale, sospettò nel viceré il proposito di ...
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CRISTOFALI (Cristofoli, Cristofori), Adriano
Francesca D'Arcais
Figlio di Marcantonio e di Margherita Bellanti, nacque a Verona il 25 Marzo 1718.
Il padre era giardiniere presso il marchese G. B. Spolverini, [...] , p. 244) in provincia di Verona; a questo seguiranno nel tempo altri altari - tra cui l'altar maggiore della chiesa di S. Fermo e quello tardo (1773) delle Grazie di S. Maria della Scala sempre a Verona -, tutti caratterizzati, come del resto i suoi ...
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CORNER, Federico
Giorgio Ravegnani
Figlio di Nicolò, della contrada di S. Luca, nacque nella prima metà del sec. XIV.
Non si conosce la data di nascita del C.; la ricostruzione della cui biografia pone [...] questo palazzo ospitò con il seguito Alberto d'Asburgo, futuro duca d'Austria, che giunse a Venezia il 29 sett. 1361 e vi si fermò per alcuni giorni. Poco più tardi il C. vi ebbe ospite anche il re di Cipro Pietro I di Lusignano, venuto a Venezia, ai ...
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CARACCIOLO, Filippo
Enzo Piscitelli
Nacque a Napoli il 4 marzo 1903 da Nicola dei principi di Castagneto, duca di Melito, e Meralda Mele Barese: laureatosi in scienze sociali e politiche nel luglio [...] Tornato stabilmente in Italia al momento dell'armistizio fra l'Italia e le potenze alleate, l'8 sett. 1943, il C. si fermò a Roma, dove, in via della Lungarina 65, aveva una casa che presto sarebbe divenuta clandestino rifugio di antifascisti, come U ...
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MALATESTA (de Malatestis), Leale
Anna Falcioni
Figlio naturale di Malatesta, detto Antico o anche Guastafamiglia, e di una Giovanna sconosciuta, nacque a Rimini, presumibilmente intorno al secondo decennio [...] la guida dell'episcopato di Pesaro lasciata vacante dal vescovo Niccolò de' Merciari, trasferito alla diocesi di Fermo. La prestigiosa nomina consolidava la presenza malatestiana nella città sulla quale Pandolfo (II), fratellastro del M., esercitava ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...