PIETRO di Domenico da Montepulciano
Mauro Minardi
PIETRO di Domenico da Montepulciano. – La provenienza di questo artista, documentato tra Ancona e Recanati tra il 1418 e il 1427, è materia di discussione: [...] cui venne edificato su volontà di Giovanni di Guglielmo l’oratorio di Santa Monica presso la chiesa di Sant’Agostino a Fermo, costituisce il terminus post quem per la datazione della ricca campagna decorativa al suo interno, in cui si dipanano storie ...
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BONSIGNORI, Francesco
Ursula B. Schmitt
Nato a Verona nel 1460 circa, era il maggiore dei figli di Alberto di Bonsignorio che, come dice il Vasari, pare si sia a sua volta dilettato di pittura.
Il cognome [...] santi con la donatrice, Altabella Avogaro, ritratta a mezzo busto) datata 1484 e firmata (Verona, Museo Civico, n. 271, prov. da S. Fermo); la Madonna in trono con angeli musicanti, s. Giorgio e s. Girolamo nella cappella dei Banda della chiesa di S ...
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FAÀ, Camilla
Fiamma Satta
Nacque nel 1599 a Casale Monferrato (od. prov. di Alessandria) - a quei tempi dominio dei Gonzaga di Mantova - da Ardizzino, di nobile famiglia originaria di Fontanile, conte [...] sul Monferrato, nell'autunno del 1614 dovette rimandare indietro le dame "forastiere", tra le quali la F., che si fermò a Casale. Nel frattempo, ricevuta nell'ottobre del 1613 l'investitura imperiale dei suoi ducati, Ferdinando non volle rinunciare ...
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CIRILLO, Bernardino
Vera Lettere
Nacque all'Aquila il 20 maggio 1500. Suo padre fu Pietro Sante de' Cirilli e Gemma Bucci la madre.
Di "casa e di famiglia popolare e di bassa fortuna - dice il C. - [...] C. si ammalò gravemente. Guarito, tornò all'ufficio di vicario a Cittaducale. Passò con lo stesso incarico a Rieti, dove si fermò tre anni, trascorsi i quali fu chiamato all'arcipretura della S. Casa di Loreto. Vi rimase diciotto anni, fino al 1553 ...
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GENGA, Bartolomeo
Monica Grasso
Nacque a Cesena nel 1518, da Gerolamo architetto e pittore urbinate. Scarse le notizie sul suo conto se si eccettuano la "vita" del Vasari e il Diario di G.B. Belluzzi [...] condurlo con sé, incontrando l'opposizione del duca di Urbino. Promis colloca l'evento nel 1551, anno in cui Ferdinando si fermò nell'Italia settentrionale prima del ritorno a Vienna.
Poco dopo il ritorno del G. a Urbino morì il padre (1551); e ...
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CORRADO Confalonieri, santo
Mario Pagano
Nacque a Piacenza nel 1290 (secondo alcuni nel 1284); del padre ci è noto solo il cognome, così come della madre, che fu una Landi. La sua famiglia, economicamente [...] propria responsabilità e a risarcire i danni; decisosi poi a partire da Piacenza alla volta di Roma, durante il viaggio si fermò presso un convento ed entrò nel Terzo Ordine francescano di Calendasco.
La più antica biografia di C., che risale al 1350 ...
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MANCI, Filippo
Fabio Zavalloni
Primo di quattro fratelli, nacque a Trento il 3 ag. 1836, da Vincenzo e da Lucilla Figarolli.
Apparteneva a una famiglia nobile, e fu legato da rapporti di parentela con [...] tra i Franco-piemontesi e gli Austriaci (la seconda guerra d'indipendenza), distinguendosi nei combattimenti di Varese e San Fermo (26-27 maggio 1859) e, soprattutto, nello sfortunato assalto notturno al forte di Laveno (30 maggio) che gli valse ...
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GIOVANNI Diacono
Luigi Andrea Berto
Veneziano, si ritiene sia autore di una cronaca anonima, considerata il più antico prodotto della storiografia veneziana, la cui composizione si fa risalire ai primi [...] si recava a Roma per fare eleggere papa un suo parente, ossia Bruno, il quale poi assunse il nome di Gregorio V, si fermò a Ravenna, dove fece punire Rodolfo, conte di Rimini, per essersi appropriato dei beni destinati alle chiese e ai poveri. Nessun ...
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BENVENUTI, Pietro
Elda Fezzi
Nacque ad Arezzo l'8 genn. 1769. Come egli stesso dichiara nell'elencare le sue opere (Viviaai, 1921) studiò pittura presso il prof. G. Cimica. Nel 1781, essendosi creata [...] le "belle e perfette" opere antiche. Della fama del B., sempre crescente, è testimonianza l'episodio del Canova che si fermò appositamente ad Arezzo per salire al duomo ad ammirare la tela immensa della Giuditta (1803) commissionata anch'essa da mons ...
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BONATTI (Bonati), Giovanni, detto Giovannino del Pio o il Ferraresino
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Figlio di Benedetto e di Lisabetta Peliccioni, nacque a Ferrara intorno al 1635. Sia il Pascoli sia il Baruffaldi sia il Pio [...] ma più d'un anno" a Venezia, e ritornando a Roma, avrebbe soggiornato ancora a Ferrara; secondo il Baruffaldi a Venezia si fermò tre anni; secondo il Pio avrebbe compiuto tutti questi viaggi prima di giungere a Roma alla scuola del Mola.
Il Pascoli e ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...