CHERUBIN (Cherubini), Francesco
Silvio Tramontin
Nato a Venezia il 13 sett. 1838 da Antonio e Cecilia Previtali, abbracciò lo stato sacerdotale e fu insegnante di lettere e (1873) prefetto degli studi [...] anzitutto della sua collaborazione alla fondazione del Veneto cattolico, quotidiano politico religioso della regione, sorto nel 1867.
Né si fermò a quella collaborazione l'attività pastorale del C.: lavorò con mons. G. B. Piamonte nei patronati per i ...
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FABBRI, Girolamo
Massimo Ceresa
Nacque a Ravenna, da Aurelio e Cecilia Mastalli, il 25 dic. 1627- Seguì gli studi di grammatica e retorica, nonché quelli di filosofia e teologia, nel seminario di Ravenna. [...] . Romualdo; la lite si concluse con una sentenza che decretava il ritorno dei corpo del santo nella basilica. Il F. si fermò a Roma tre anni, nel corso dei quali raccolse materiale archivistico per le opere che aveva in mente di scrivere sulla storia ...
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LAPPI, Pietro
Marco Bizzarini
Nacque a Firenze nel 1575. Molte informazioni biografiche si ricavano dalle dediche premesse alle sue raccolte musicali pubblicate fra il 1600 e il 1630. Nei frontespizi [...] trentacinque anni". Negli anni precedenti il L. era stato attivo a Lendinara (Die Musik in Gesch. und Gegenwart).
Il L. si fermò a Brescia per tutta la vita, salvo presumibili soggiorni a Venezia. Sotto il suo magistero la cappella di S. Maria delle ...
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BERTULFO, santo
Paolo Bertolini
Nacque, sul finire del sec. VI, da una nobile famiglia probabilmente burgunda, da genitori pagani; pagano egli stesso, si convertì ben presto al cristianesimo, probabilmente [...] cenobitico di Luxeuil che, fondato da s. Colombano, era allora retto dal suo discepolo Eustasio (613-629). A Luxeuil B. si fermò a lungo, facendosi ben presto apprezzare per la sua dolcezza, per la forza della sua fede e la severità della vita; qui ...
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AARON (Aron), Pietro
Alfredo Bonaccorsi
Nato a Firenze verso il 1489, teorico di musica, la sua prima opera Libri tres de Institutione Harmonica editi a Petro Aaron... interprete Io. Antonio Flam[inio] [...] ; in ogni modo l'avvertimento ci illumina in fatto di cadenze: non si voleva cadenzare in dissonanza, dato che la fermata esige un suono fermo, non dinamico. Più tardi non si volle cadenzare con un accordo minore, forse perché il modo minore è un ...
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ALBERTI, Cipriano
Armando Sapori
Figlio di Duccio di Lapo, nacque nel 1335 e nel 1336 rimase orfano di padre, caduto il 30 ottobre nella battaglia della Brenta. Il 22 febbr. 1365 fu nominato ufficiale [...] . Dal bando e dalla privazione degli uffici si salvarono sol-. tanto i figli di messer Niccolò. Cipriano non rispettò la legge: si fermò a Rimini e là fu preso al servizio dai signori Malatesta. Sembra che morisse nel 1413 a Rimini o a lesi.
Fonti e ...
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DOIX (Doiz, Dedoc, Doidoc), Martino Giovanni (Giovanni Martino)
Corrado Leonardi
Nacque ad Anversa il 7 giugno 1658 da Giovanni Duijts e da Elisabetta Mijbergts. Intorno al 1676 giunse in Italia: il [...] giugno 1692 al maggio 1694. Dal giugno 1694 girovagò tra Urbania, Sant'Angelo in Vado e Urbino e poi si fermò definitivamente a Urbania nel settembre 1694, prima ospite dei maiolicari Savini, un'antica famiglia durantina che allo scadere del secolo ...
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ARDINGHELLI, Gualtieri
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Nacque a San Gimignano, nella seconda metà del secolo XIII, da Primerano, di potente famiglia locale e uno dei caporioni del partito guelfo. Nel 1307 fu podestà a Prato e nel [...] dai Fiorentini per giungere ad una definitiva pacificazione veniva respinta dalle autorità del Comune.
Nel 1327 era capitano di Fermo. Nel 1332 fu molto probabilmente fra i fuorusciti rientrati in città per l'intercessione dei Fiorentini, come nel ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] e cristiana: un immenso, sacro reliquiario di gloria, di grandezza, di fede religiosa. L'A. dirà nel Convivio (IV, v, 20): "certo di ferma sono oppinione che le pietre che ne le mura sue stanno siano degne di reverenzia, e lo suolo dov'ella siede sia ...
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ANTONIO di Puccio Pisano, detto il Pisanello
Bernhard Degenhart
Chiamato Vittore Pisano per erronea tradizione che risale al Vasari, poi corretta dal Biadego (1907-08 e 1908-1909), sulla base di documenti [...] , pp. 13, 22-24 e tavv. 18 (77, 80), 20 (87); R. Brenzoni, Nicolò de Rangonis de Brenzono e il suo mausoleo in S. Fermo di Verona, in Arch. Veneto, XII (1932), pp. 242-270; L. Planiscig-O. Fischer, Beiträge zu Pisanello, in Jahrbuch der preussischen ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...