BELLONE, Giovanni Antonio
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Nacque a Torino, come attesta il frontespizio del suo De iure accrescendi, probabilmente negli ultimi due decenni del sec. XVI, da Cristoforo, di famiglia originaria di [...] formularum conceptio" del Corpus iuris), e a lucide soluzionì concettuali, lo sguardo del B. rimane, per forza di cose, fermo alla vecchia impalcatura sociale e politica degli Stati italiani.
Le doti sistematiche del B. trovano la loro più compiuta ...
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DAL POZZO (de Putheo, Putheus, Puteus), Giacomo
M. Gigliola di Renzo Villata
Non si conosce l'anno della sua nascita, che deve tuttavia collocarsi con una certa verosimiglianza all'inizio del Quattrocento. [...] figli) e negando ogni intenzione di distruggere lo Studio pavese.
Contemporaneamente interveniva nell'affare il duca di Modena, mantenendo ferma la sua volontà di conservare a Ferrara il D., ma cercando di non irritare il duca milanese. Nel dicembre ...
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BONCOMPAGNO da Signa
Virgilio Pini
Nacque a Signa (Firenze) tra il 1165 e il 1175, e forse intorno al 1170 (nell'opera maggiore, il Boncompagnus, a proposito del suo primo scritto, V Tabule salutationum, [...] degli statuti, afferma la loro natura di legge particolare derogante al diritto comune e ne riconosce il valore transitorio fermo restando il mantenimento unitario e universale del diritto comune.
Un posto a parte nella varia ed abbondante opera di ...
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DELLA VIGNA (De Vinea, De Vineis, Delle Vigne), Raimondo (Raimondo da Capua)
Katherina Walsh
Nacque a Capua verso il 1330, da Pietro e da tale Maria, probabilmente di nobile famiglia, il cui cognome [...] a denova con la corte papale per rafforzare il proposito di Gregorio XI di continuare il viaggio fino a Roma. Il D. proseguì, fermandosi a Livorno e Pisa, dove esortò gli abitanti a sottomettersi al papa. Quando questi giunse a Roma, il D. e Caterina ...
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FRANCESCO III d'Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Francesco Maria d'Este, figlio primogenito di Rinaldo I d'Este duca di Modena e Reggio e di Carlotta Felicita di Brunswick-Lüneburg, nacque [...] 'esercito in posizione subordinata fino al 1747. Lo Stato ereditario gli fu restituito solo con la pace di Aquisgrana (1748), fermo restando il rancore, la diffidenza e, in ultima analisi, il fastidio delle grandi potenze per i patetici tentativi di ...
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MANACORDA, Emiliano
Giuseppe Griseri
Nacque il 16 ag. 1833 a Penango, presso Asti, da Filippo e Giovanna Gatti. Dopo aver compiuto gli studi nel seminario di Casale Monferrato, il 9 apr. 1859 venne [...] per mettere sotto accusa i gruppi democratici cristiani. Ma nello scioglimento dell'Opera dei congressi e nell'enciclica Il fermo proposito, con cui il nuovo papa impose una più netta distinzione di compiti nel vastissimo campo dell'azione cattolica ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] delle dispute dei teologi e non dei dogmi fissati dalla tradizione evangelica e dal consenso dei Padri della Chiesa. Punto fermo per i cattolici è questo: "omnium aut fere omnium Antistitum Ordo, qui Ecclesiae personam sustinet, ille est interpres ...
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MONTANELLI, Giuseppe
Paolo Bagnoli
– Nacque a Fucecchio, in provincia di Firenze, il 21 genn. 1813 da Alessandro, organista e compositore di musica per banda, e da Luisa Pratesi. A nove anni venne [...] la legge la mattina del 30 gennaio lasciò Firenze e raggiunse la famiglia a Siena dove, sordo agli inviti del Governo, si fermò adducendo motivi di salute; poi, il 3 febbr. 1849, con una lettera al M. invitò i ministri «a recedere dall’idea di ...
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DECIO, Filippo
Aldo Mazzacane
Nacque nel 1454 a Milano, dove il padre Tristano, patrizio del piccolo centro di Desio, del quale portava il nome, conduceva vita di gentiluomo, frequentando la corte e [...] 1504 il legato pontificio a Venezia reclamò il suo ritorno a Roma come auditore di Rota, ma il Maggior Consiglio fu fermo nel trattenerlo (al legato "fo risposto era acordato con nui", annotò lapidariamente il Sanuto, V, col. 639) e gli concesse anzi ...
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DANDOLO, Marco
Giuseppe Gullino
Terzo dei quattro figli maschi di Andrea di Benedetto e di Orsa Giustinian di Bernardo, dottore cavaliere e procuratore, nacque a Venezia il 25 marzo 1458.
Ricche e prestigiose [...] pena prevista, e nell'agosto si recò ad Asti presso Luigi XII, con il quale poi raggiunse Lione.
Qui si fermò per circa due mesi, tenendo costantemente informato il Senato sui rapporti che intercorrevano tra il sovrano e Cesare Borgia, odiatissimo ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...