Flaubert, Gustave
Riccardo D'Anna
Il tormento dello stile
L'immagine più spesso ricorrente dello scrittore francese Gustave Flaubert, che era figlio di un illustre chirurgo, è una celebre caricatura [...] d'essere, al di là dei contenuti particolari che intende rappresentare. Per una corretta analisi dell'opera flaubertiana dobbiamo tener fermo questo punto, giacché lo scrittore si muove in due ambiti molto diversi. Da un lato abbiamo testi impostati ...
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DELLA GENGA, Eleonora
Rosario Contarino
Secondo G. D. Scevolini fiorì nel sec. XIV, appartenne alla famiglia dei conti Della Genga di Fabriano e fu nipote di Gandolfino.
La cronaca dello Scevolini (Dell'Istoria [...] più recente artigiano.
Fonti e Bibl.: G. A. Gilio, Topica poetica, Venezia 1580, cart. 75 s.; G. Colucci, Antichità Picene, Fermo 1792, XVII, pp. 148-51; L. Bergalli, Componimenti poetici, Venezia 1726, pp. 4 s., 262; G. M. Crescimbeni, Istoria della ...
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CEBÀ (Grimaldi), Niccolò
Marco Palma
Nacque a Genova tra la fine del sec. XIV e l'inizio del XV, primogenito di Tommaso e Caterina Lomellini. Appartenente a una famiglia di antica nobiltà, di cui si [...] 149; Novelle letterarie, II(1741), col. 547; F. Scalamonti, Vita di Ciriaco Anconitano, in G. Colucci, Delle antichità picene, XV,Fermo 1792, pp. XXXI, LXXXII, LXXXIV; G. Tiraboschi, Storia della letteratura italiana, VI,Milano 1824, pp. 275 s.; G. B ...
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LEONI, Giovan Francesco
Paola Cosentino
Nacque ad Ancona nei primi anni del XVI secolo.
Il L. non va confuso con l'omonimo Giovan Francesco Leoni da Carpi (o della Lunigiana), autore di una favola pastorale [...] picena, V, Osimo 1796, p. 284-286; G. Colucci, Antichità picene, XXVI, Delle antichità del medio e dell'infimo evo, t. II, Fermo 1796, pp. 73 s.; A. Salza, Luca Contile. Uomo di lettere e di negozi del secolo XVI, Firenze 1903, pp. 17-23; P ...
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Scrittore e oratore latino (Arpino 3 genn. 106 a. C. - Formia 7 dic. 43 a. C.). Nato da agiata famiglia equestre, ebbe a Roma maestri di diritto i due Scevola, l'augure e il pontefice, di filosofia l'accademico [...] libri), in due libri, composto nell'82-81; doveva essere un completo trattato di retorica, ma C. si fermò alla prima parte, la inventio (dovevano seguire: dispositio, elocutio, memoria, pronuntiatio); fu nel Medioevo detto Rhetorica vetus per ...
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Cecchi, Emilio
Scrittore e saggista, nato a Firenze il 14 luglio 1884 e morto a Roma il 5 settembre 1966. Tra i protagonisti della saggistica e del giornalismo del Novecento, spaziò dalla critica letteraria [...] nazionale, che fu anche quello in cui lo scrittore investì maggiormente, collaborandovi sotto diverse forme. C. non si fermò infatti alla teoria, e partecipò, quasi sempre senza firmarle, alle sceneggiature di La tavola dei poveri, Ragazzo, Acciaio ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] Breslavia, Biblioteca universitaria, Rehd., 342, ora irreperibile; ma vedi Bibl. apost. Vaticana, Vat. lat., 4957, c. 83). Il L. si fermò in Francia e, come racconta nella Rettorica, "là trovò uno suo amico della sua cittade e della sua parte, molto ...
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CIAMPI, Sebastiano
Domenico Caccamo
Nacque a Pistoia il 30 ott. 1769 da famiglia povera; compì gratuitamente i primi studi nel seminario della sua città e a ventisei anni fu ordinato sacerdote, senza [...] ; il 14 settembre, ottenuto il necessario nullaosta del governo toscano, partì alla volta di Varsavia. A Venezia si fermò a salutare l'amico I. Morelli, bibliotecario della Marciana, che lo munì di una commendatizia per lo stessa Sierakowski ...
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BENVENUTO da Imola
Lao Paoletti
Del cognome Rambaldi, tradizionalmente attribuito a questo celebre esegeta dantesco del sec. XIV, non si hanno, allo stato attuale delle conoscenze, testimonianze certe [...] fu già, come ha mostrato E. H. Wilkins (Vita del Petrarca, Milano 1964, p. 20), nel 1321 e dove potrebbe essersi quindi fermato di nuovo nel 1364 quando da Bologna si recò nel Casentino, passando per Imola. Al 1365 risale l'episodio più vistoso e ...
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CHIESA, Francesco
Paolo Petroni
Discendente di una famiglia di artisti, nacque a Sagno, presso Chiasso, nel Mendrisiotto (Canton Ticino), il 5 luglio 1871 da Innocente e da Maddalena Bagutti.
Il nonno, [...] stabilire il contatto giusto, una sfiducia che sconfinava quasi nel fatalismo: "Un giorno mia moglie, che conosceva bene i miei difetti, si fermò su un mio verso che dice "La fatalità mite che penso"; ci pensò su un momento e poi mi disse: - Ecco ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...