DE BIANCHI DOTTULA, Giordano, marchese di Montrone
Rosalba Galvagno
Nacque a Montrone (Bari), feudo del suo casato, il 31 genn. 1775 da Luigi e da Francesca Dottula.
Entrambi i genitori vantavano antiche [...] dove si concluse la sua carriera militare. Infatti, incalzato dai suoi, il D. lasciò le armi e si ritirò a Bologna: qui si fermò fino al 1814 presso i De Bianchi, suoi parenti.
Iniziò così l'attività di uomo dedito alle lettere e ai viaggi. Soggiornò ...
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FRANCI, Adriano
Carla Zarrilli
Nacque da Alessandro, appartenente a una nobile famiglia senese del Monte del popolo, tra la fine del XV e i primissimi anni del XVI secolo.
Nel 1529 sposò Margherita [...] Balia apprezzò l'operato del F. e decise, sempre nel febbraio, di inviarlo nuovamente a Roma; un attacco di gotta fermò però l'ambasciatore lungo la strada, a Torrenieri.
La carriera diplomatico-politica del F. continuò con incarichi sia in città sia ...
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COPIO (Coppio, Copia, Coppia), Sara (Sarra)
Giorgio Busetto
Nacque a Venezia tra il 1588 e il 1590 (veramente l'atto di morte sposterebbe la data, di nascita all'anno 1600 circa: ma la frettolosa annotazione [...] durato quattro anni e incentrato dal Cebà in un tentativo di conversione della C. al cristianesimo, cui fa riscontro un fermo, cosciente, convinto diniego dell'ebrea: si tratta di un vero e proprio dibattito sulle due religioni, del quale purtroppo ...
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FREDIANI, Domenico Ermenegildo
Francesco Surdich
Nacque a Seravezza, in Versilia, il 13 apr. 1783 da Giovanni (1760-1794) e da Scolastica Roncoli, poveri operai senza estimo. Dopo la morte del padre, [...] conoscere i principali componenti della comunità italiana, ripartiva alla volta prima di Rosetta e poi del Cairo (lungo il Nilo si fermò a visitare le rovine di Naucrati, situate a mezzogiorno di Fūwa). Il 4 nov. 1817 lasciava il Cairo diretto a Tebe ...
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BELTRAMELLI, Giuseppe
Nicola Raponi
Nacque a Bergamo nel 1734 da nobile famiglia. Inviato dal padre, un erudito amico del Tiraboschi, a studiare a Bologna, fu alunno di quel collegio dei gesuiti e membro [...] gli ambienti scientifici e letterari francesi. Da Parigi si recò nei Paesi Bassi e di qui a Londra, ove si fermò per buona parte del 1770, occupandosi fra l'altro di varie questioni scientifiche e dell'acquisto di strumenti e apparecchiature ottiche ...
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BONAMICI, Pietro Giuseppe Maria (Castruccio)
Claudio Mutini
Nacque a Lucca il 18 ott. 1710 da Francesco e da Maria Felice Rigola. La famiglia era di modeste condizioni economiche.
Studiò nel seminario [...] . Per raccogliere l'intero materiale occorrente il B., nel 1748, decise di compiere un viaggio nell'Italia settentrionale e si fermò, com'era naturale data la narrazione cui si stava accingendo, a Genova.
Il governo genovese accolse di buon grado l ...
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CAPPELLO, Marco
Francesco Muzzioli
Nacque a Brescia il 22 marzo 1706 da Giannantonio, di professione medico, e da Anna Maria Arici. Compì i primi studi a Brescia, nel collegio di S. Bartolomeo, dove [...] : nel 1753 a quella degli Agiati di Roveredo col nome di Arpaleo; nel 1755 agli Erranti già Raffrontati di Fermo. Inoltre fu socio della già menzionata adunanza Mazzuchelli, dove si radunavano i letterati bresciani del tempo. Soprattutto il C ...
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DONATO (Donati), Baldassare (Baldissera, Baldassara)
Augusto Cecilia
Incerta è la data di nascita di questo compositore attivo a Venezia, nella seconda metà del secolo XVI. Tuttavia il fatto che nel [...] eletto maestro della cappella per cinque anni. Il decreto prevedeva anche l'obbligo di "insegnar canto figurato, contrappunto et canto fermo alli clerici del seminario" (ibid., registro 138, 9 marzo 1590). Tra le incombenze del D. era anche quella di ...
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GUARNACCI, Mario
Fabrizio Vannini
Nacque a Volterra il 24 o 25 ott. 1701, secondo degli otto figli di Raffaello Ottaviano, gentiluomo di camera del granduca Cosimo III e commendatore dell'Ordine di [...] Benedetto XIV tra i Dodici uomini della Segnatura di giustizia e nel novembre 1743 divenne segretario della congregazione di Fermo. Dallo stesso Benedetto XIV ebbe l'incarico di proseguire la grande biografia dei papi e cardinali lasciata incompiuta ...
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ARABIA, Tommaso
Riccardo Capasso
Nato a Monteleone Calabro, da Pasquale e da Maria Teresa Fonzi, nell'aprile 1831, si trasferì giovanissimo (1846) a Napoli, ove lo aveva preceduto e dove lo introdusse [...] , rilevò in lui alcuna validità come tragediografo; ne sorse una polemica specie fra E. Pessina sostenitore dell'A. e V. Petra fermo alla tradizione classica, pubblicata poi col titolo di La guerra saffica tra V. Petra ed E. Pessina (Napoli 1857). Il ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...