BURCHELATI, Bartolomeo
Cesare De Michelis
Nacque a Treviso il 13 giugno 1548 da Gian Battista e Paola degli Alberti, primogenito di una modesta famiglia della Marca. Le agiate condizioni economiche [...] Cospiranti si erano ormai spenti, dà vita a una quarta Accademia degli Aggiustati, nella quale, scelto il nome programmatico di Fermo, intensifica la "santa" lotta contro l'eresia galileiana.
Le opere si susseguono di anno in anno con una costanza e ...
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BORGO (De Borgo, De Burgo), Giovambattista
Salvatore Bono
Non ci sono note né la data né la località della nascita: il Mazzuchelli, che ne ricorda gli scritti con un brevissimo cenno, lo considera italiano, [...] tornare in Europa: dopo aver sostato ancora, sei settimane a Chio, successivamente si recò a Costantinopoli, ove si fermò per almeno un anno, potendo così acquistare una completa conoscenza della città.
Nel 1682 ricevette dal sultano Maometto IV ...
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BENIGNI, Fortunato
Gian Franco Torcellan
Nato il 6 giugno 1756 a Montecchio, oggi Treia (Macerata), da famiglia benestante e colta (i fratelli Giovan Callisto e Telesforo furono letterati di una certa [...] pp. 192-196; G. M. Baudana, Delle lodi del dott. F. Chiumenti Benigni da Treja (6 giugno 1756-27 ott. 1831), Fermo 1860; D. Spadoni, Prima dell'invasione francese. (Un'accademia e un giacobino di Montecchio), in un numero di saggio di un Raccoglitore ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] i Longhi, N. Rota, G. Ungaretti, R. Bacchelli, C. Pascarella - e del pittore A. Spadini. Rientrando a Bologna si fermò a Firenze, dove, con una presentazione di Cecchi, poté incontrare G. Papini e D. Giuliotti.
Tale intreccio di relazioni, conoscenze ...
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GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] si protrassero fino al 1560 e ha riconosciuto al G. unicamente il merito di aver fatto sì che, grazie al suo fermo proposito di stampare l'opera, i cugini di Firenze si affrettassero a procedere alla pubblicazione per timore di essere preceduti. L ...
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GIGANTE, Marcello
Francesca Longo Auricchio
Ottavo di nove figli, nacque a Buccino (Salerno), l’antica Volcei, il 20 gennaio 1923 da Domenico e Concetta d’Acunto. Il padre era commerciante, la madre [...] rischio personale». Gigante rileva inoltre che nelle dottrine moderne il conflitto tra etica e diritto è «un punto fermo di indagine», ma constata che nei manuali mancava una trattazione adeguata del diritto antico a riguardo, erano ignorate ...
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JAHIER, Piero
Giuseppe Izzi
Nacque l'11 apr. 1884, secondo di sei figli, da Pier Enrico e da Giuseppina Danti, a Genova, dove la famiglia si trovava per una missione pastorale del padre.
Pier Enrico, [...] del cimitero fiorentino delle Porte Sante, conclusosi con un violento pestaggio da parte delle squadre fasciste e il fermo degli antifascisti, tra cui lo stesso Jahier. La precisa scelta antifascista dello J. è confermata anche dalla pubblicazione ...
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CAMPI, Giuseppe
Piero Treves
Nato a San Felice sul Panaro (Modena) il 29 sett. 1788 da Gaspare, facoltoso possidente terriero, e da Francesca Piombini, di nobile famiglia della limitrofa Cento, crebbe [...] profughi modenesi e pontifici, tutti muniti di regolare passaporto per l'espatrio chi in Francia chi a Corfù, al largo di Fermo e di Ascoli fu catturato con i compagni il 30 marzo dalla goletta austriaca "Enrichetta" al comando del capitano Bandiera ...
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GARGIULO, Alfredo
Domenico Proietti
Nacque a Napoli il 2 maggio 1876 da Antonio e Maria Banchieri, in una famiglia di modeste condizioni. Fu avviato agli studi tecnici, terminati i quali, nel 1895, [...] ) e In morte del poeta (1938) che, estendendo la trattazione all'esame delle ultime opere dannunziane, completano il discorso critico, fermo, nella prima edizione, alla Fedra (1909).
In questo testo, che è l'unico saggio monografico del G., il metodo ...
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GALEOTA, Francesco
Marco Colletti
Nacque verso il 1446 a Napoli da Carluccio, dicendente da una famiglia della più antica nobiltà napoletana, ascritta al seggio di Capuana, e da una delle sue due mogli, [...] ), proponendo qui un motivo, quello dell'agognato ritorno, ricorrente anche nei suoi strambotti.
Al ritorno dalla Francia, però, egli si fermò per qualche tempo a Pavia e poi a Ferrara, ospite di Eleonora d'Aragona - figlia di Ferrante I e moglie di ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...