PARATORE, Ettore
Cesare Questa
– Nacque a Chieti il 23 agosto 1907, figlio unico di Emanuele, professore di scienze in scuole secondarie e medico originario di Barcellona-Pozzo di Gotto, e di Laura [...] dove è un’analisi singolarmente sciolta e penetrante, forse la più bella prosa di Paratore, dei celebri brani ‘censurati’ del Fermo e Lucia; gli Studi su Corneille, Roma 1983, in cui si intrecciano il latinista cultore degli storici romani, Tacito in ...
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GOVONI, Corrado
Riccardo D'Anna
Nacque presso Ferrara, a Tamara, frazione di Copparo, il 29 ott. 1884 da Carlo e da Maria Albonetti. Discendente da una famiglia contadina, lasciò presto le terre del [...] dal sistema dannunziano" (Beccaria, p. 180), in nome di una sofisticata sperimentazione metrica "atonale" che pone anche storicamente il suo fermo universo e le sue marionette fra i melanconici pierrots di J. Laforgue e il Pierrot lunaireop. 21 di A ...
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MAISTRE, Xavier (François-Xavier-Joseph-Marie) de
Giuseppe Izzi
Nacque a Chambéry l'8 nov. 1763 da François-Xavier, presidente del Senato di Savoia, insignito del titolo di conte nel 1780 per i suoi [...] d'oro e dell'Ordine di S. Anna in brillanti), seguì nel 1813 l'armata del generale L.G.T. Wallmoden ma, fermato in Slesia da un'improvvisa malattia, non partecipò attivamente alle fasi successive della campagna. Dopo la guerra fu inviato ad Abo, in ...
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FOLGORE da San Gimignano (Iacobo di Michele)
Liana Cellerino
Uomo d'armi e poeta, figlio di un Michele che risulta già morto nel 1305, nacque a San Gimignano (presso Siena), forse tra il 1265 e il 1275, [...] (1897) e apparentato al precedente da numerose comuni lezioni erronee. Nel 1956 A.E. Quaglio ha scoperto nella Biblioteca del seminario di Fermo, in un codice di opere di Boccaccio del sec. XV, emiliano, dodici dei sonetti dei mesi, in un testo molto ...
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GILIO, Giovanni Andrea
Michele Di Monte
Nacque a Fabriano in un anno non precisabile della prima metà del XVI secolo (la sua prima opera nota fu pubblicata nel 1550). Nulla si conosce circa la sua formazione [...] de la vecchia quanto de la nova Capella; et in che modo vogliono essere dipinte le sacre imagini". Il punto fermo resta qui l'esigenza del decorum, declinato però soprattutto come adeguamento e rispetto pedissequo del testo sacro. Da questa istanza ...
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CAPEI, Pietro
PP. Treves
Nacque di antica e doviziosa famiglia, da Giovanni e Francesca Alberti, il 29 ott. 1796, a Lucignano in Val di Chiana. Da Lucignano passò ragazzo al seminario di Arezzo per [...] (cfr. Arch. stor. ital., IV, 2 [1857], p. 161). È testimonianza di verità, oltre le suggestioni e la soggezione dell'amicizia, il fermo ripudio del "sabinismo" dell'Ampère (ibid., XVIII, 2 [1863], pp. 103, 117 s.). Ma né avvertì (né certo si curò di ...
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ALAMANNI, Luigi
Robert Weiss
Nacque a Firenze il 6 marzo 1495 da Piero di Francesco, filomediceo e gonfaloniere nel 1490 e nel 1512, e dalla sua quarta moglie, Ginevra di Iacopo Paganelli, e fu battezzato [...] ., in Studi di letteratura italiana, I, Napoli 1899; E. Martini-Chabod, Une "canzone" inédite de L. A. envoyée par le cardinal de Fermo au roi Francois I en 1539, in Bulletin italien, IX (1909), pp. 131-136; per l'atteggiamento politico: C. Corso, Un ...
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FRACCAROLI, Giuseppe
Piero Treves
Nacque a Verona da Gabriele e da Antonia Bettini il 5 maggio 1849, in una antica e culta famiglia (era suo congiunto l'egregio scultore Innocenzo). Dopo aver frequentato [...] o nonostante la solidarietà "bellica", la sua adesione alla Nuova Rivista storica e alle battaglie di C. Barbagallo tradisce un fermo proposito di ritrovarsi coi giovani e partecipare con essi a un'opera comune di educazione nazionale, d'un nuovo ...
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MAINARDI (Manardi), Giovanni
Daniela Mugnai Carrara
Nacque a Ferrara il 24 luglio 1462 e fu battezzato col nome di Giovanni Giacomo, come egli stesso informa (Epistolarum medicinalium libri XX, Venetiis, [...] lo studio degli "Epistolarum medicinalium libri XX" di G. M., in Per una storia della comunicazione medico scientifica: dal manoscritto al libro a stampa, sec. XV-XVI. Convegno internaz., Fermo, 2003, in Medicina nei secoli, XVII (2005), pp. 363-382. ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] del fidatissimo fratello, fu libero di incamminarsi come esule verso la Svizzera nella primavera del 1561.
Il C. si fermò a Chiavenna, dove esisteva una numerosa comunità riformata italiana orientata verso posizioni radicali e dove abitava il Porto ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...