L'elaborazione dell'informazione per il movimento
Apostolos P. Georgopoulos
(Brain Sciences Center, Veterans Affairs Medical Center,)
University of Minnesota, Medical School Minneapolis, Minnesota, USA
L'elaborazione [...] leva, e quando la luminosità del bersaglio si affievoliva dovevano rilasciarla e colpire il bersaglio. Quando diminuiva la luminosità, il bersaglio poteva essere fermo o muoversi a 12 o 21 o/s. In questo caso, il valore di lp era di 9,2 bit/s per il ...
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FERLINI, Giuseppe
Guido Fagioli Vercellone
Nato a Bologna il 24 apr. 1797, da Carlo e da Anna Sabattini, appena diciottenne fuggì di casa per dissapori con la matrigna, recandosi a Venezia da dove passò [...] l'ospedale di Sennar al suo successore P. E. Botta, figlio dello storico Carlo, e passò nel Kordofan, dove si fermò per circa un anno, trovandovi un clima anche peggiore che nel Sennar e avendo difficili rapporti col comandante locale Rostori bey ...
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GIUFFRIDA RUGGERI, Vincenzo
Stefania Lucia Zeroli
Nato a Catania il 1° febbr. 1872 da Carmelo Giuffrida e da Caterina Ruggeri, si laureò in medicina e chirurgia presso l'Università di Roma nel 1896 [...] delle forme organiche, era attestato su concezioni assai vicine alle teorie cosiddette poligeniste. Pur ancorato all'inamovibile punto fermo della fondamentale unità anatomo-fisiologica dell'uomo e dell'unicità del philum umano, il G. ammise l ...
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ARALDI, Michele
Loris Premuda
Nato a Modena il 10 febbr. 1741, conseguì la laurea in filosofia e medicina nel 1758. A soli ventidue anni gli fu affidato l'insegnamento di Istituzioni fisiologiche nella [...] dell'intricata rete di finissimj vasi, della loro distribuzione e dei loro reciproci rapporti.
Ma l'attenzione dell'A. non si fermò solo su questi problemi: egli ne affrontò anche due, oltremodo delicati ed astrusi: l'istinto ed il sonno. L'A ...
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Fisica
Secondo la definizione introdotta da Newton, e spesso ancora usata, la m. è la quantità di materia contenuta in un corpo. Questa definizione non ha però un significato preciso in quanto non è basata [...] l’energia E di un corpo è data da
E = mc2
o anche da
Ponendo p=mv, la [1] fornisce inoltre
pertanto a un corpo fermo (v=0) è in particolare associata una energia
E0=m0c2,
connessa alla sua m. a riposo m0. In definitiva, a ogni forma di energia è ...
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IPERTENSIONE ARTERIOSA (XIX, p. 480; App. II, 11, p. 61)
Mario COPPO
In tema di patogenesi e di nosografia dell'i. arteriale non vi sono molte cose da aggiungere a quanto era noto dieci anni fa. Nel [...] dev'essere controllata, per giudicare dell'effetto ottenuto e dell'entità delle dosi, col paziente diritto in piedi e fermo. In queste condizioni non è eccezionale constatare una rapida e cospicua caduta dei valori di tensione sanguigna, fino alla ...
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Parkinson, morbo di
Giorgio Bernardi
Antonio Pisani
Paolo Stanzione
Descritto per la prima volta nel 1817 da J. Parkinson, tale morbo è una patologia degenerativa a eziologia sconosciuta. Il principale [...] calamitati), andatura a passi piccoli con impedimento a modificare la direzione e la velocità della marcia e anche a fermarsi. I disturbi esordiscono su uno solo dei lati corporei che, per tutto il successivo evolversi della malattia, rimarrà sempre ...
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BEAUREGARD (Bérigard, Berigardo), Claudio Guillermet signore di
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Figlio di un medico, Pierre, nacque a Moulins, nel Borbonese, presumibilmente nel 1590, sebbene il Niceron proponga la data del 15 [...] sollevano in favore della propria tesi, trovano invece in questa una spiegazione assai più macchinosa di quanto non avvenga tenendo fermo alla teoria eliocentrica. È naturalmente, il B. non manca di insistere sul tema del flusso e riflusso del mare ...
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CHIAROLANZA, Raffaele
Arnaldo Cantani
Nato a Piscinola (Napoli) il 17 sett. 1881 da Vincenzo, insegnante, e da Maria Angelina di Febbraro, compì gli studi secondari a Napoli conseguendo la licenza liceale [...] burocrazia amministrativa. Le difficoltà crescenti, le polemiche che sempre più investirono la classe medica, trovarono il C. fermo nella difesa a tutti i livelli della dignità e della libertà professionale, potendosi egli valere del suo prestigio ...
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GENTILI (Gentile), Pancrazio
Alessandro Pastore
Nacque a San Ginesio, nel Maceratese, presumibilmente nel secondo decennio del Cinquecento, figlio di Lucentino (o Gregorio) e di Clarice Matteucci. Come [...] 40-45; G.G. de Manliis, Luminare maius, a cura di G.M. Durastanti, Venezia 1566, c. 140v; G. Colucci, Antichità picene, VII, Fermo 1790, pp. IX-XII; G. Fabiani, A. Gentili e l'eresia in Ascoli, in Rivista di storia della Chiesa in Italia, VIII (1954 ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...