CASALI, Lodovico
Cesare Orselli
Nacque forse nel 1575 a Modena: il luogo si deduce dal fatto che il C. nel Generale invito alle grandezze e meraviglie della musica chiama Modena "sua cara patria". Ignoti [...] nel predetto Ampio theatro. Il C. fu anche autore di scritti di edificazione. Di opere di contrappunto e canto fermo, che il Tiraboschi ricorda come stampate dal Gadaldino di Modena nel 1629, non rimane traccia nelle biblioteche europee, così ...
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BADIA, Luigi
Liliana Pannella
Nato a Teramo il 16 febbr. 1819, studiò al conservatorio musicale di Napoli, ove entrò nel 1834 dopo aver superato altri sedici concorrenti in un concorso per un posto [...] il 23 maggio 1892 in un concerto dedicato interamente a musiche del Badia.
Nel 1893 il B. tornò in Italia e si fermò a Milano dove trascorse gli ultimi suoi anni accanto alle due figlie. Nel 1897 compose ancora e dedicò ai Mille della Patriottica ...
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DE FOSSIS, Pietro (Pietro de Cà Fossis, Fossa, de la Fossa, Pierre de Fossis)
Roberto Grisley
Ignoti sono il luogo e la data di nascita di questo compositore, attivo in Italia dopo il 1480; si ritiene [...] la sua più totale disponibilità alla causa culturale della Serenissima. Nella "Schola puerorum" il D. non insegnava solo il canto fermo e figurato, ma anche il contrappunto teorico e quello pratico, al fine di formare i musicisti che sarebbero poi ...
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AURISICCHIO (Orisicchio), Antonio
Domenico Di Palma
Nacque a Napoli circa il 1710. Nulla si sa intorno ai suoi primi studi; nell'invemo 1734 fu rappresentata al teatro dei Fiorentini di Napoli la sua [...] con violini e organo; Ad Te levavi. Nisi Dominus, a quattro pieni senza organo e Studj sopra 'l Canto Fermo del Benedicamus Domino solenne (Münster, Santini-Bibliothek im Bistuinsarchiv).
Fonti e Bibl.: Diario ordinario num. 698, Roma, 8 sett ...
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GREGORI, Giovanni Lorenzo
Maria Paola Scaccetti
Nato a Lucca nel 1663, fu definito da un contemporaneo "maestro di cappella amenissimo, bravo sonatore di violino e poeta non dispregevole" (Zanetti). [...] , de I nomi e figure, delle note e loro valore. Nel 1716 il G. pubblicò a Lucca un altro manuale, Il canto fermo nella pratica, dedicato a Salvatore e Gian Domenico Marescandoli, nel quale tenta di codificare le regole salienti per una corretta ...
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LIBERATI, Antimo
Arnaldo Morelli
Nacque a Foligno il 3 apr. 1617 da Pietro e da Tarquinia, di cui non è noto il cognome. Ebbe probabilmente la prima formazione musicale a Roma, dove il 9 febbr. 1628 [...] di occuparsi delle musiche per particolari occasioni nel collegio Urbano de Propaganda Fide, e forse anche di insegnarvi il canto fermo ai collegiali. Dal 1669 fu maestro di cappella della Ss. Trinità dei Pellegrini e dal 1678 organista nella chiesa ...
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ISORELLI, Dorisio (Doritio, Duritio, Odorisio)
Rossella Pelagalli
Nato a Parma intorno al 1544, non si hanno notizie dei primi anni di vita, né della sua formazione artistica. Si sa solo che si fece [...] padre maestro di cappella ove avesse bisognato", come riferisce il citato biografo Aringhi (ibid., p. 177), e insegnando il canto fermo ai giovani della Congregazione. Sempre secondo l'Aringhi, l'I. "fu uomo di gran carità in insegnare e promuovere i ...
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BIANCIARDI (Bianchardus, Bianciardus, Blanchardus), Francesco
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Nacque a Casole d'Elsa (Siena) - e non a Siena, come scrive il Benvoglienti (cit. dal Morrocchi) - nel 1570 c. Non conosciamo i nomi [...] in Anversa, appresso Pietro Phalesio, 1616.
Fonti e Bibl.: A. Banchieri,Moderna pratica musicale..., in Cartella music. nel canto figurato fermo e contapunto, Venezia 1613, p. 241, I. Ugurgieri Azzolini,Pompe sanesi…, II, Pistoia 1649, p. 6; G. Baini ...
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Araldica
Immagine posta sulla superficie ( campo) dello scudo. Le f. si distinguono in araldiche, naturali, artificiali, chimeriche.
Tipi di figure
Le f. araldiche, proprie dall’arte araldica, sono costituite [...] ali aperte), ma può assumerne anche altre differenti (per es., il leone rampante può essere rappresentato anche ‘passante’ o ‘fermo’ o ‘dormiente’ ecc.; l’aquila spiegata si può presentare anche dal ‘volo abbassato’, ‘nascente’ o ‘sorante’ ecc.). Il ...
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MAJONE (Maione, Mayone), Ascanio
Dinko Fabris
Nacque a Napoli intorno al 1570.
È ipotizzabile un suo legame di parentela con il liutista napoletano, forse di origine spagnola, Luys Maymon (Luise Maglione [...] nella sua produzione stampata. Nel suo libro II di Capricci del 1609, infatti, si trova un Recercar sopra il canto fermo di Costantio Festa & per sonar all'arpa, indicazione preziosa che consente di confermare la possibile destinazione all'arpa ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...