Musicista (Digione 1683 - Parigi 1764). Considerato come un teorico illustre e un abile organista, autodidatta, R. fu attivo in diverse località francesi ma soprattutto a Parigi (dal 1706-09 e dal 1723 [...] e dei mercedari. Tornò poi a Digione, ove restò qualche anno. Nel 1715 passò per Lione, forse Lilla, e si fermò nuovamente a Clermont-Ferrand, come organista, fino al 1723. Durante questo periodo della sua esistenza, rimasto molto oscuro, sembra che ...
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ZACCONI, Ludovico
Musicologo, nato a Pesaro l'11 giugno 1555, morto a Firenzuola di Pesaro il 22 marzo 1627. Studiò a Mantova con Ippolito Baccusi, a Venezia con Andrea Gabrieli, a Pavia con il maestro [...] et interpretazioni, forse 1538, in ms. a Pesaro; Recercari da sonar in organo; Lo scrigno musicale; Regole di canto fermo, ecc.; Autobiografia.
Bibl.: H. Kretzschmar, L. Z.s Leben auf Grund seiner Autobiographie, in Jahrbuch Peters, 1910; F. Vatielli ...
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CIMAROSA (Cimmarosa), Domenico
Ariella Lanfranchi
Nacque ad Aversa (Napoli) il 17 dic. 1749 in un'umile casetta sita in Vico II Trinità. La sua era una famiglia poverissima: il padre Gennaro (e non [...] (figlia di Maria Teresa), si recò a Vienna dove molte delle sue opere erano già state rappresentate e dove si fermò - su richiesta dell'imperatore Giuseppe II, al quale venne personalmente presentato dal marchese del Gallo, ministro del re di Napoli ...
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DIRUTA, Girolamo
Arnaldo Morelli
Nacque intorno al 1550 a Deruta (Perugia), anche se nei frontespizi delle sue opere si proclama costantemente "perugino".
Dal Colleoni apprendiamo che nel giugno 1574 [...] tipografo Angelo Gardano, l'unica raccolta di musica sacra a noi nota, Il primo libro de' contrapunti sopra il canto fermo delle antifone delle feste principali de tutto l'anno. A cinque voci. Novamente composte e mandate in luce per Girolamo Diruta ...
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BOLZONI, Giovanni
Carlo Frajese
Nacque a Parma il 14 maggio 1841. Rimasto orfano del padre quando era ancora bambino, a causa dell'indigenza familiare non poté dedicarsi a regolari studi, finché la [...] teatri italiani. Nel 1874, vinto il concorso, fu nominato direttore dell'Istituto musicale F. Morlacchi a Perugia, dove si fermò fino al 1876, dirigendo anche l'orchestra del locale teatro. Fu poi direttore del Teatro Municipale di Piacenza e dopo ...
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BRIGHENTI, Marianna
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Nacque a Massa Finalese (Modena) l'8 ott. 1808, secondogenita di Pietro, avvocato, e di Maria Galvani.
Abbandonato lo studio dell'incisione per motivi di salute, la B. si dedicò [...] ) e Otello di Rossini (primavera 1831) al Teatro Bonacossi di Ferrara, Ilpirata di Bellini al Teatro dell'Aquila di Fermo (agosto 1831). In questa interpretazione fu specialmente ammirata, come anche nelle successive riprese in diversi teatri, per la ...
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GERVASONI, Carlo
Maria Rita Coppotelli
Nacque a Milano il 4 nov. 1762, figlio di Antonio. Appartenente a un'agiata famiglia di gioiellieri, sin dalla prima giovinezza mostrò una forte inclinazione per [...] con i più illustri maestri, soprattutto con G.B. Martini, autore del celeberrimo Saggio fondamentale di contrappunto sopra il canto fermo (1774). Per ribattere le accuse mosse alla sua opera, il G. pubblicò nel 1804, prima a Parma, quindi a Milano ...
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tenore In ambito musicale, la più acuta delle voci maschili: il termine indica il corrispondente registro e, estensivamente, il cantante che ne è dotato. In relazione alle famiglie strumentali, in funzione [...] Il termine del latino medievale tenor designa sia la voce di t. sia la parte che in una polifonia esegue il cosiddetto ‘canto fermo’, le note del quale debbono di solito essere lungamente ‘tenute’ quali basi dei contrappunti svolti dalle altre parti. ...
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BERTOLOTTI, Gasparo (Gasparo da Salò)
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Figlio di Francesco, nacque a Salò nel 1540 (v. in Mucchi atto di battesimo del 20 maggio 1540); egli è il più illustre rappresentante [...] cui percepiva un compenso giornaliero, anche la Schola cantorum, con l'obbligo di istruire sacerdoti e chierici nel canto fermo e figurato senza alcuna ricompensa. Le sue condizioni finanziarie non potevano quindi essere molto floride, tanto più che ...
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CODAZZI, Edgardo
Maria Grazia Prestini
Nato a Milano il 23 sett. 1856 da Pietro e Marianna Boldorini, studiò composizione nel conservatorio milanese sotto la guida di A. Bazzini. Terminati gli studi [...] il canto gregoriano? (XVI [1909], pp. 113-117). In esso il C. asseriva che la pratica di accompagnare il canto fermo coincise con la sua decadenza e, appellandosi agli antichi studiosi di musica, contro la posizione delle autorità eccelesiastiche del ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...