DALLA, Lucio
Marinella Venegoni
Cantautore, clarinettista, regista, visionario, nato a Bologna il 4 marzo 1943, figlio unico di Giuseppe e di Iole Melotti.
Lucio Dalla è stato un artista complesso, che [...] , 1998, p. 140).
E da quel giorno, per tutti, Dalla fu quel Gesù Bambino.
Ora, Roversi
Il cantante non si fermò al successo di pubblico: più che mai irrequieto, insoddisfatto, cercò altro. Amava provarsi su strade e percorsi sempre nuovi. Un tempo ...
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BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] intorno al 10 aprile. Dalla lettera scritta allo zio Vincenzo Ferlito il 1° aprile 1835 apprendiamo che durante il viaggio si fermò qualche giorno a Parigi, ove il direttore del Grand'Opéra gli propose di scrivere un'opera in francese. Il B. rispose ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] . E Burney racconta che ancora nel 1730 un musicista presente alla cerimonia udì il terzo e l'ottavo concerto, eseguiti in modo fermo e grave e senza abbellimenti, come il C. li aveva scritti.
Un capitolo sulla fama del C. dopo la morte si aprirebbe ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...